LE CASE AL RING - Di qui la decisione da parte degli organizzatori di imporre limiti di velocità in vari punti dello storico circuito (
disegno accanto) limitando così di fatto la ricerca dei giri-record, almeno quelli delle auto più performanti. Le case sono solite collaudare i propri modelli più sportivi sulla
Nordschleife, lunga quasi 21 km: va da sé che un tempo di spicco al Ring equivale per ogni modello a una sorta di attestato di laurea in termini di qualità di guida.
NIENTE GIRI RECORD - Carsten Schumacher, amministratore delegato della società che gestisce il Nürburgring, ha così spiegato in una e-mail rivolta ai media: “A seguito del tragico incidente del 28 marzo 2015, la DMSB ha deciso di introdurre
limiti di velocità per le gare sul Nürburgring. La Capricorn Nurburgring GmbH (la società di cui è amministratore delegato) ha deciso di estenderli anche ad altre attività sulla Nordschleife, e questo è il motivo per cui i giri record non sono oggi permessi sulla Nordschleife”.
E ORA? - Difficile pensare che si tratti di qualcosa di temporaneo: sta ora alle case trovare nuovi
terreni di sfida, a partire dalla Koenigsegg, che era in procinto di tentare il record assoluto con la propria One:1. Il 6’57” della Porsche 918 Spyder rischia di diventare seriamente un valore da segnare negli annali.