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Nürburgring: più sicurezza e via i limiti

20 agosto 2015

Un pool di esperti ha individuato misure adatte a migliorare la sicurezza del tracciato e poter eliminare i punti con limiti di velocità.

Nürburgring: più sicurezza e via i limiti
RISCHIO SNATURAMENTO - In seguito a un grave incidente in cui perse la vita uno spettatore, nello scorso marzo la società Capricorn che gestisce il complesso del Nürburgring, compresa la mitica Nordschleife, la pista lunga oltre 20 chilometri tutti una curva dietro l’altra, aveva deciso di introdurre dei limiti di velocità in alcuni punti del percorso (qui la news). Trattandosi di un autodromo dove si corre e vengono fatti test di ogni genere di veicolo, la cosa è apparsa però subito un controsenso, capace di snaturare l’impianto. Da ciò la convinzione di tutti - società Capricorn, autorità sportive, mondo delle corse e appassionati - che sia necessario intervenire per aumentare la sicurezza e consentire di conseguenza di rimuove gli anacronistici limiti di velocità. 
 
SUMMIT DA CORSA - Lunedì scorso 22 esperti di corse e circuiti si sono riuniti al Nürburgring proprio per discutere del problema e individuare misure capaci di portare sulla pista della Nordschleife la sicurezza necessaria per poterla rendere di nuovo pienamente praticabile (senza zone a velocità limitata). Gli esperti che hanno preso parte alla riunione rappresentavano le organizzazioni sportive, le case costruttrici, i team, gli organizzatori, i piloti e un po’ tutte le figure del motorismo. La questione è stata presentata come la necessità di soddisfare due esigenze: migliorare la sicurezza, specialmente per gli spettatori, e al tempo stesso mantenere le caratteristiche uniche della pista, considerata estremamente probante per le auto. Gli esperti hanno così elaborato una serie di 16 misure da prendere lungo il percorso. 
 
ITER PER L’APPROVAZIONE - Gli esperti hanno messo assieme un elenco di 16 interventi, di cui 9 da compiere nel periodo da novembre all’inizio della stagione 2016. Intanto, i risultati della riunione sono stati inviati alla DMSB (Deutscher Motor Sport Bund), l’organizzazione tedesca che presiede alle attività sportive motoristiche, affinché provveda a farle pervenire alla commissione circuiti della Fia per la opportuna valutazione e approvazione. Ciò anche perché con la fine dell’anno scade l’autorizzazione della stessa Fia per la pista della Nordschleife. L’iniziativa degli interventi per migliorare la sicurezza coincide dunque anche con una scadenza temporale importante. 
 
I LAVORI PREVISTI - Tra gli interventi previsti c’è una nuova regolamentazione delle zone per gli spettatori, con delimitazioni nuove e introduzione di divieto totale di accesso nella zona della Schwedenkreuz. È poi prevista l’installazione di ulteriori guard rail adatti alla situazione, specialmente nel tratto Dottinger Höhe, con lo scopo di mettere in totale sicurezza l’adiacente strada provinciale. Un intervento di asfaltatura è previsto su un tratto di 500 metri di pista nella zona detta Flugplatz; ciò per eliminare cinque irregolarità del fondo.


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Ritratto di follypharma
20 agosto 2015 - 12:15
2
secchio d'acqua nel mare... finche' non decideranno di abbattere gli alberi per creare delle vie di fuga degne di questo nome dietro ogni curva impegnativa, rimarra' una pista pericolosissima, che richiedera' tasse in sangue ogni tot anni... il nurburgring NON e' una vera pista... non lo e' piu' dal 1980 .. non e' all'altezza delle prestazioni mostruose raggiunte dalle auto di adesso, e la cosa peggiorera' col tempo ... E' un tratto di strada bellissimo, pieno di fascino, e terribilmente pericoloso, come la gara all'isola man... ogni due o tre anni qualcuno ci lascia le penne... e per far sparire il rischio bisognerebbe investire centinaia di milioni di euro per modificare pesantemente il tracciato... con risultati comunque storicamente discutibili e finanziariamente folli...un guard rail nuovo non cambiera' nulla
Ritratto di Mattia Bertero
20 agosto 2015 - 15:21
3
Concordo su quello che dici, soprattutto nella ultima parte del tuo commento ma toccare il Ring è un rischio elevatissimo, soprattutto a livello d'immagine e di spirito. Giusto il discorso della sicurezza per i piloti e spettatori ma si rischia di trasformare il tutto in una sorta di finzione protetta come lo è diventata la Formula 1. Al massimo lo si potrebbe utilizzare per le gare con vetture storiche e per i test delle auto di serie, per la 24 ore magari auto depotenziate, una sorta di compromesso tra spettacolo e sicurezza. D'altronde io credo che la morte nelle corse fa parte del gioco, i piloti lo sanno e lo accettano, infatti una volta vedevi davvero chi erano i veri piloti che guidavano come ossessi e chi aveva paura, non come adesso che di molti si ha l'impressione che non guidino "non al massimo" visto l'enorme livello di sicurezza che si è raggiunto negli ultimi 20 anni.
Ritratto di Rav
20 agosto 2015 - 22:15
4
Sono d'accordo anche io con entrambi ma visto il gradi di protezione a cui si è arrivati sulle auto da corsa credo che il rischio maggiore lo corrano gli spettatori, che spesso si spingono in punti pericolosi, e qualche aspirante pilota che con una vettura qualsiasi si vuole cimentare in un circuito "impegnativo" e spesso molto trafficato. Con una vettura normale, più o meno potente e non adatta per l'uso in pista il rischio è alto soprattutto se non si è piloti esperti. Basta andare su YouTube per vedere video di incidenti di gente qualunque. Secondo me se facessero come altri circuiti che in certe date aprono apposta per chi vuole correre, facendo entrare tester delle case, giornalisti e gente che vuole provare la propria auto, oltre che ovviamente alle gare organizzate, ci sarebbe più sicurezza. Nelle altre giornate ci si può godere il tracciato come fanno i tanti turisti senza rischiare. Non per niente a seguito dell'ultimo incidente chi ha avuto la peggio è stato lo spettatore mentre il pilota era protetto nella vettura fatta apposta per gareggiare.
Ritratto di Claus90
20 agosto 2015 - 20:03
hai ragione
Ritratto di monodrone
21 agosto 2015 - 09:46
Bravo questo pul di esperti. Non toccate nulla, questo è l'ultimo circuito vero rimasto al mondo. Deve rimanere a ricordo di quello che è stato il motorsport da pista. Il resto sono diventati robaccia per sbarbatelli mocciosi come i passeggiatori di f1 "moderni".
Ritratto di kevin vinny
21 agosto 2015 - 15:56
Sono pienamente d accordo con tutti...solo modifiche esterne...il tracciato NON VA TOCCATO...chiunque, tra piloti esperti, turisti e spettatori, ne risentirebbe un cambiamento...la bellezza unica delle sue curve svanirebbe...in poche parole non sarebbe piu il mitico Nurburgring.

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