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Ok del governo per l'acquisizione di Bertone da parte di Fiat

06 agosto 2009

Oggi il Governo ha dato il via libera all'acquisizione della Bertone da parte di Fiat. Il piano industriale proposto dal Lingotto prevede un investimento di 150 milioni e l'assorbimento di tutti i 1.137 dipendenti della carrozzeria piemontese.

Fonte: Wikipedia

ARRIVATA L'AUTORIZZAZIONE - Dopo una offerta presentata a sorpresa il mese scorso, oggi il ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la cessione di Bertone al gruppo Fiat. I commissari governativi, che dal gennaio 2008 si occupano dell'amministrazione straordinaria della società e lo stesso Consiglio di Sorveglianza della carrozzeria torinese, hanno valutato favorevolmente il piano industriale di Fiat.

 

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Sopra, l'Alfa Romeo Montreal, una delle creazioni più note della carrozzeria Bertone.

 

IN SALVO 1.137 DIPENDENTI - L'offerta di Fiat, si legge in una nota del ministero, “prevede un importo economico superiore a quello delle altre offerte e una prospettiva industriale a lungo termine”. Positivi i commenti anche del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. “La cessione a Fiat”, commenta il ministro, “consente di garantire il futuro di uno stabilimento storico dell'industria piemontese.

Il piano prevede, infatti, il riassorbimento di tutti i 1.137 dipendenti, che verranno gradualmente reinseriti nelle loro mansioni, e l'integrazione con la Chrysler per la produzione in Italia di alcuni modelli della Casa americana”. Fiat, aggiunge Scajola, “ha inoltre precisato che le risorse che saranno investite nel rilancio della Bertone, pari a circa 150 milioni di euro nei prossimi tre anni, sono aggiuntive rispetto al piano industriale del gruppo per l'Italia e non andranno, dunque, a deprimere gli investimenti negli altri siti produttivi nazionali”.

 

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Sopra, la Lamborghini Miura, considerata il vero "capolavoro" dello stile Bertone.

 

SI DISEGNERANNO LE CHRYSLER - L'operazione di Fiat che ha salvato all'ultimo Bertone è stata commentata positivamente dal sindacato UGL Metalmeccanici attraverso le parole del suo Segretario Nazionale, Giovanni Centrella. “L'autorizzazione del ministero dello Sviluppo economico sulla cessione della Bertone a Fiat”, ha sottolineato Centrella, “è una notizia positiva per la tutela dei lavoratori".

Inoltre l'integrazione con la Chrysler per la produzione in Italia di alcuni modelli della Casa americana avvantaggerà altri stabilimenti del gruppo per la fornitura della componentistica. È ancora necessario, però, che Fiat chiarisca quale sia il progetto generale per il rilancio di tutti gli stabilimenti italiani”.

 

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Sopra, la Fiat Ritmo Cabrio, prodotto sviluppato da Bertone per conto di Fiat.

 

SALVAGUARDATO UN MITO - L'operazione di Fiat non è stata vantaggiosa solo sotto il profilo economico e occupazionale. Il gruppo Fiat ha salvato dal baratro una firma storica dell'automobilismo e dello stile italiano. Una società torinese da cui sono usciti alcuni dei più grandi miti a quattro ruote come l'Alfa Romeo Montreal, la Lamborghini Miura o la Lancia Stratos.



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Ritratto di Calciobidoni
13 agosto 2009 - 09:02
Bene! Questo deve essere il primo passo verso il rilancio. E' la soluzione migliore che una firma storica e italiana come Bertone resti in mani italiane. La Fiat ora però deve approfittarne per "griffare" alcuni propri modelli con questo importante e affascinante marchio. Un esempio? La Grande Punto Cabrio... Senza contare diverse "sportivette" Lancia, che mancano a listino da troppo tempo. Però nessuna confusione con il Centro Stile Fiat, mi raccomando!
Ritratto di Blade Runner
13 agosto 2009 - 11:54
Gli operai sono salvi e questo fa piacere, ma il piano di Marchionne non utilizzerà il know how stilistico della carrozzeria, ma solo gli impianti; se questo è vero, una parte dello stile italiano si sarà perduto per sempre e si utilizzerà la fabbrica per i soliti elettrodomestici e 4 ruote del gruppo.

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