Dopo aver inaugurato 4 anni fa l’unico campionato monomarca di rally completamente elettrico al mondo con la Corsa Rally Electric, la casa tedesca guarda al futuro della disciplina con la Opel Mokka GSE Rally. Il prototipo è infatti il primo veicolo a essere sviluppato secondo i regolamenti FIA eRally5 e fornisce un’anteprima su come potrebbe essere la prossima versione di serie della Mokka più sportiva. Si tratta della prima vettura da rally al mondo attualmente in fase di sviluppo in base ai nuovi regolamenti: potrebbe essere utilizzata in tutto il mondo in diverse competizioni sportive per i clienti a partire dalla stagione 2026.
Con una potenza di picco di 280 CV e una coppia di 345 Nm (gli stessi dati delle sorelle Abarth 600e Scorpionissima e dell’Alfa Romeo Junior Veloce), la Opel Mokka GSE Rally promette prestazioni pari a quelle di una vettura Rally4. Al di sotto di una carrozzeria che non si discosta troppo dalla crossover di serie, se non per le grafiche caratteristiche, ci sono un differenziale a slittamento limitato multidisco e un cambio da corsa, insieme ad alberi di trasmissione e mozzi delle ruote rinforzati. Il telaio è più leggero, le sospensioni da rally Blistein sono costituite da montati McPherson rinforzati e supporti uniball sull’asse anteriore, mentre l’asse posteriore rigido ha molle e ammortizzatori modificati. Rispetto alla Mokka di serie, la GSE Rally ha eliminato gli aiuti alla guida, pur mantenendo la stessa batteria di 54 kWh: la messa a punto del software dell’accumulatore e del motore è stata pensata per offrire la massima efficienza, guidabilità in competizione e prestazioni.
Come la Corsa Rally Electric, anche la Opel Mokka GSE Rally è equipaggiata con il roll-bar certificato dalla FIA, sedili da rally con cinture a sei punti, uno speciale incapsulamento della batteria e una protezione anticastro aggiuntiva. Il sistema a 400 volt è monitorato costantemente dall’indicatore di allarme principale: in caso di un improbabile problema di isolamente, un sistema di allarme visivo e acustico segnala immediatamente il malfunzionamento. Se i sensori rilevano un’improvvisa decelerazione (come nel caso di una collisione), il sistema ad alta tensione è programmato per spegnersi in pochi decimi di secondo. Se ciò non bastasse, la vettura è dotata di uno speciale impianto antincendio con agente estinguente elettricamente non conduttivo.