IN VIAGGIO - I sistemi di aiuto alla guida sono sempre più diffusi, ma OnStar della Opel si presenta con una marcia in più: oltre a entrare in azione in caso d’emergenza, segnalando ai soccorsi la posizione dell’automobile, permette di semplificare e di rendere più sicura la guida di tutti i giorni. In che modo? Semplice: premendo un pulsante, si viene messi in comunicazione vocale con un operatore, al quale è possibile chiedere di cercare un indirizzo o un punto di interesse (un ristorante, un hotel o quant’altro ancora) e di impostare a distanza il navigatore dell’auto. Tutto questo risparmia al guidatore la necessità di fermarsi, “sfogliare” pagine sullo schermo nella plancia o sullo smartphone, digitare nomi e dati. OnStar, insomma, funziona un po’ come un amico seduto nel sedile accanto, sempre pronto a dare una mano. Per scoprirne (e saggiarne) al meglio le numerose funzioni, abbiamo organizzato un viaggio da Milano a Roma, nel quale lo abbiamo messo alla prova prendendo spunto dalle tante domande e dalle curiosità che voi stessi avete avuto modo di esprimere. Il video ripercorre e racconta il viaggio, nel quale abbiamo provato anche le altre funzionalità del sistema.
ANCHE VIA APP - Il sistema OnStar, infatti, permette anche di interagire con l'auto tramite una app: rendendo possibile, fra le altre cose, il controllo a distanza dello stato della vettura (il livello di carburante nel serbatoio, la pressione delle gomme e altro) e l’azionamento delle sue serrature (vi è mai capitato di essere assaliti dal dubbio di non aver chiuso le portiere lasciando la vettura in parcheggio?). Non serve nemmeno essere nei paraggi: basta che l'auto e il cellulare “abbiano campo”, perché i comandi viaggiano via web. Allo stesso modo, l'app può mostrare la posizione della vettura al momento della sosta: rendendo più semplice ritrovarla quando non ci si ricorda dove fosse parcheggiata. Ma come si è comportato, alla prova dei fatti, Opel OnStar? La risposta è nel video…