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Arriva la settimana corta alla Opel

23 agosto 2012

In attesa dell'annunciato piano di ristrutturazione per risanare la Opel, dalla Germania non arrivano buone notizie: settimana corta per due stabilimenti.

ORARIO RIDOTTO - La crisi dell'auto in Europa non risparmia neppure Germania. Dopo le difficoltà del gruppo PSA Peugeot Citroën in Francia e della Fiat in Italia, anche la Opel deve correre ai ripari per il drastico calo delle vendite nel Vecchio Continente e l'annoso problema della sovracapacità produttiva, ovvero avere stabilimenti che producono molto meno di quanto potrebbero. Come riportato oggi da un comunicato, la Opel applicherà la settimana corta in due dei suoi impianti tedeschi. L’orario ridotto scatterà da settembre (complessivamente venti giorni da settembre fino alla fine dell’anno) e riguarderà 3500 operai e 3300 impiegati a Rüsselsheim, dove ha sede anche il quartier generale e 2500 dipendenti a Kaiserslautern (foto sopra). Ciò comporterà una riduzione retributiva fino a circa il 6 per cento del salario netto.

SI ANNUNCIANO PESANTI TAGLI - Ricordiamo che la General Motors, proprietaria della Opel, sta mettendo a punto un piano di ristrutturazione della casa tedesca, per il quale si stanno prendendo accordi anche con i sindacati. Ricordiamo che nei mesi scorsi la Opel ha già provveduto a trasferire alcune lavorazioni dalla Germania a Ellesmere Port, in Gran Bretagna, e a Gliwice, in Polonia. In entrambi i siti la produzione è considerata più conveniente che a Bochum: la fabbrica tedesca resterà in funzione fino 2016, poi chissà (leggi qui per saperne di più). Da anni in pesante perdita, nel secondo trimestre di quest’anno la Opel ha fatto segnare un rosso di 400 milioni di dollari, dopo i 256 persi nei primi tre mesi del 2012.



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Ritratto di fabri99
23 agosto 2012 - 15:27
4
Ma che bella notizia...:S Tutti che affondano... Speriamo che si riprenda, ma non credo... Saluti ;)
Ritratto di francesco alfista
23 agosto 2012 - 15:35
e il crucco cosa fa??'critica sempre fiat....noto gli stessi problemi pure da opel ma qui tutti contro lo stesso gruppo...ora dovete parlare..incoerenti!!
Ritratto di Cinque porte
23 agosto 2012 - 15:43
Ritratto di selectronic
23 agosto 2012 - 15:59
ma le fabbriche sono in germania...
Ritratto di LucaPozzo
24 agosto 2012 - 10:00
Seletronic, non hai capito nulla. Se Fiat chiude impianti è colpa di Marchionne, se li chiude PSA è colpa del mercato, se li chiude una casa tedesca è perchè non sono veramente tedeschi. Mi sembra così semplice, perchè non ci arrivi?
Ritratto di Cinque porte
24 agosto 2012 - 13:50
Quando si tratta di difendere Fiat tutti buoni a fare sarcasmo! Ma la vuoi la verità? Se Fiat chiude impianti è colpa del mercato e sopprattutto di Sergio Marchionne, se li chiude PSA è colpa del mercato e sopprattutto di Jean Marc Gales e in seguito di Jean-Baptiste De Chatillon, se li chiude la Opel è colpa del mercato e soprattutto di Karl-Friedrich Stracke e in seguito Steve Girsky...
Ritratto di LucaPozzo
24 agosto 2012 - 17:43
Ma perchè scusa? Cioè Varin è lì da 3 anni e non ha colpe mentre Girsky sì? Ad ogni modo posso assicurarti che, a parte la proprietà, in Opel è tutto tedesco fino al midollo. Sono centralizzati che manco una azienda francese e non accettano nulla che non sia deciso dall'HQ. Insieme alla questione economica è uno dei motivi per cui ho lasciato
Ritratto di Porsche
24 agosto 2012 - 10:50
non ho capito cosa vorresti sapere tifosetto !!! La crisi opel viene da lontano, in rosso da una decina di anni. Così come gli altri costruttori d'europa. Crisi vecchie, soluzioni inesistenti. La crisi ha semplicemente accelerato i problemi vecchi, punto. GM del canto suo che fa ? Con opel in crisi va a prendere quote di PSA. Ti sembra normale ? Ripeto, i vertici di GM USA sono persone che andrebbero sbattute in gattabuia in questo istante perchè incapaci di gestire e risolvere problemi messi in evidenza qualche anno fà dal cancelliere tedesco Merkel che voleva togliere Opel dalle grinfie di questi incapaci, nel momento più opportuno, quando GM è andata in fallimento portando i libri in tribunale e ricorrendo all'amministrazione controllata negli USA, generando IL PIU' GRANDE FALLIMENTO DELLA STORIA !!!. Purtroppo non c'è riuscita e per cui Opel, come Ford europa, viene schiacciata dalla concorrenza.
Ritratto di francesco alfista
23 agosto 2012 - 16:16
la gestisce gm nn e' americana....!!sbandierano la tecnologia tedesca...con motori italiani...che geni..!!
Ritratto di rollotommasi
25 agosto 2012 - 08:05
Li ha svenduti la sfigata gestione fiat di inizio millennio. Quel cialtrone bidonatore di marchionne ancora non c'era ma sono sicuro che anche all'epoca eri difensore a oltranza della Fiat.
Ritratto di francesco alfista
26 agosto 2012 - 02:18
intanto dpo quella vendita tutti a montare il common rail chissa ' xche'...???audi cosa ha inventato...???nulla...2 brevetti ha e sono made in fiat...e nonostante cio il tsi mangia olio peggio di una nave il tdi spacca le testate come voi crucchi spaccate i m.. i a noi....sulla famosa "superiorita crucca"...che io nn vedo...e nn solo io...!!opel monta motori fiat...diesel...stranamente...suzuky montera' il 1.6...e si stacchera' da vag...a breve e questione di tempo..ma questo e' un altro discorso...!!ma parlarvi e' perdita di tempo...
Ritratto di MatteFonta92
23 agosto 2012 - 16:21
3
Mi spiace per i lavoratori, ma almeno è un segno che anche la grande Germania non è esente dalla crisi... speriamo però che questo momentaccio passi, e in fretta, possibilmente.
Ritratto di TurboCobra11
23 agosto 2012 - 17:42
Infatti trasferimento della produzione in italiano significa non produrre più qui e andare a produrre la dove non si produceva, invece a Ellesmere Port e Gliwice si produce l'Astra già di questa generazione, e la prossima verrà prodotta ancora li, ma non più anche a Russelsheim, dove comunque si produce ancora l'Astra attuale e l'Insignia. Il discorso di Bochum non è collegato con questo. Infatti questo riguarda l'astra che non verrà più prodotta a Russelsheim, ma solo nei restanti due stabilimenti, mentre Bochum produce Zafira e Zafira Tourer. Percui su Bochum non ci giurerei, ma la chiusura di Russelsheim è impossibile, è la sede dell'azienda. Anzi, l'astra si dice sia stata tolta per concentrare la produzione in due stabilimenti invece che tre, con meno costi, ma anche per liberare dal 2015 un posto per produrre un altro veicolo, presumibilemente a fianco alla nuova insignia. Comunque a Kaiserslautern si producono i motori che io sappia, percui meno vendite meno motori da produrre, mentre a Russelsheim, si producono Astra e Insignia, che comunque vendono bene, evidentemente, non abbastanza per saturare l'impianto. Saluti
Ritratto di wiliams
23 agosto 2012 - 18:44
Tanti modelli in gamma,tutti nuovi o freschi di RESTYLING,eppure questo marchio continua a perdere soldi e immatricolazioni,non saprei fino a che punto convenga investire ancora su questo marchio.Adesso arriva pure la settimana corta........adesso tutti quelli che criticano MARCHIONNE e la FIAT cosa diranno?????Quando MARCHIONNE parla di crisi e di stabilimenti non sfruttati a regime viene preso per pazzo visionario,oppure si da colpa alla FIAT perchè fa auto brutte e pieni di problemi,il caso OPEL è la prova lampante che sono tutte critiche infondate e che MARCHIONNE quando parla ha perfettamente ragione.
Ritratto di Porsche
24 agosto 2012 - 10:52
stai prendendo un abbaio enorme. Le auto devono essere vendute con margine, non in perdita. Possibile che queste cose banali non le capiate ? Opel vende in perdita da 10 anni, questa cosa è assolutamente fuori logica. Alla lunga sbatti contro il muro. Ecco arrivato il muro.
Ritratto di rebatour
24 agosto 2012 - 15:39
quando era dell'IRI, vendeva in perdita, poi arrivò la Fiat e cosa è successo? appiattimento dei prodotti anche se almeno adesso le macchine non sono più fabbriche di ruggine.
Ritratto di Jinzo
24 agosto 2012 - 08:08
una grande perdita... mi spiace solo per i lavoratori
Ritratto di Paolo_1973
24 agosto 2012 - 11:44
PSA e Opel in questi ultimi due anni hanno venduto sottocosto. A che pro? Perché tutti scommettevano sul fallimento di fiat, e pensavano che facendo dumping avrebbero alla fine messo le mani su quelle 700.000 macchine all'anno circa che Fiat vende in Europa. Gli è andata male, e ora sono stracàzzi loro. Dei lavoratori di Opel non mi interessa più che tanto, visto che due anni fa, interpellati sul possibile acquisto da parte di Fiat, si espressero con termini molto dispregiativi verso il costruttore che da oltre dieci anni gli fornisce i migliori diesel del mondo. Quindi, la morale è. - OPEL E PSA RISCHIANO DI FALLIRE!!! - http://www.youtube.com/watch?v=PqLdXd-3nHk
Ritratto di narvallinos
24 agosto 2012 - 16:34
1
Con noi i tedeschi,non hanno mollato la Opel perchè ci ritenevano poco affidabili,noi Italiani:cosa da veri razzisti!!! Può darsi che marchionne,sarebbe riuscito ha rimetterla in linea!Come ha fatto con la Chrysler !Razzisti,il lupo perde il pelo ma non il vizio!
Ritratto di rollotommasi
25 agosto 2012 - 08:20
specie in italia dove diceva avrebbe investito e non l'ha fatto. In compenso ha chiuso termini Imerese.

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