DA SICILIANO A SICILIANO - Dal giorno dell’annuncio dello stop alla produzione nell’impianto, in rete si moltiplicano gli appelli allo showman catanese Fiorello (foto in alto) perché smetta subito di essere il volto in Tv della Fiat. “Fiorello aiutaci”, “Sospendi la pubblicità in onore di Termini Imerese! Orgoglio siculo!”, "Dacci una mano, dillo chiaro e forte che sei dalla nostra parte".
Questi alcuni fra i messaggi che circolano. Ma c’è anche spazio per chi chiede esplicitamente il boicottaggio dei prodotti torinesi (come il gruppo di Facebok gruppo “No Termini Imerese, No acquisti Fiat”) e chi, più realisticamente, prova a cercare di capire che “nonostante tutto, anche la Fiat deve sottostare alle regole del mercato”.
2200 FAMIGLIE DA SOSTENERE - Amaro, infine, il commento di un altro internauta: “Fiore, sai cosa significa licenziare quegli operai? Significa, in un territorio governato dalla mafia, mandare per strada 2200 famiglie”. Come a dire che la piovra della malavita è sempre pronta ad abbracciare coi suoi tentacoli i più deboli. Insomma, per usare le parole di un altro frequentatore della rete: “Nun fari u surdu all'appellu de Siciliani”.