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Pagani Huayra R: prestazioni super, ma solo per la pista

Pubblicato 19 marzo 2021

L’ultima creatura di Horacio Pagani sarà prodotta in soli 30 esemplari dal prezzo unitario di 2,6 milioni di euro ed è utilizzabile solo in pista.

Pagani Huayra R: prestazioni super, ma solo per la pista

ANIMALE DA PISTA - La Pagani è conosciuta in tutto il mondo per le sue elitarie hypercar artigianali che si distinguono per le prestazioni e il design particolarmente ricercato. Dopo l’annuncio della versione Roadster della Huayra BC, Horacio Pagani toglie i veli alla Huayra R. Erede della Zonda R presentata al Salone di Ginevra del 2009, è stata progettata esclusivamente per la pista, quindi non è omologata per un utilizzo stradale. Ne verranno prodotte solo 30 unità che avranno il prezzo unitario di 2,6 milioni di euro (tasse escluse). La vettura è stata progettata con la collaborazione della compagnia tedesca HWA di Affalterbach, specializzata in vetture da corsa. Attraverso questa partnership è stato sviluppato il telaio in carbo-titanio, il V12 e il cambio automatico a sei rapporti.

IL V12 È ASPIRATO - A spingere la Pagani Huayra R troviamo il V12 aspirato, denominato Pagani V12-R, che trasferisce la potenza alle ruote posteriori, e in grado di erogare una potenza di 850 CV (625 kW) a 8250 giri e una coppia massima di 750 Nm, disponibile da 5.500 fino a 8300 giri. Frutto di due anni di sviluppo, il V12, oltre a un sistema ad iniezione diretta a 200 bar in grado secondo la casa di assicurare massima efficienza in termini di termodinamica e di autonomia, pesa solo 198 kg, posizionandosi ai vertici della categoria. 

INNESTI FRONTALI - Associato al V12 della Pagani Huayra R c’è un nuovo cambio sequenziale a sei rapport. Attuato da una frizione racing a 3 dischi in metallo sinterizzato, stando a quanto dichiarato dalla casa, il nuovo cambio a innesti frontali garantisce un’efficienza di attrito del 95%, offrendo precisione in inserimento di marcia, tempi di cambiata ridotti ed un peso complessivo di 80 kg. Fissato alla scocca assieme al motore, così da contribuire alla rigidezza generale del telaio, il sistema di trasmissione è stato ideato per integrarsi a tutto il gruppo sospensioni attraverso punti di fissaggio dedicati.

PESO PIUMA - Tutti questi accorgimenti, congiuntamente a una certosina opera di razionalizzazione del peso e al telaio realizzato in materiali compositi tra cui figura il carbo-titanio, hanno consentito alla Pagani Huayra R di fermare l’ago della bilancia a 1.050 kg, e di garantire una maggiore rigidità torsionale (+16%). La  nuova monoscocca incorpora integralmente i sedili, insieme a specifiche strutture laterali per l’assorbimento d’urto e al roll-bar, così da garantire protezione al pilota. Sicurezza che è assicurata anche dai telaietti anteriori, realizzati in lega di acciaio al cromo-molibdeno, e dal telaietto posteriore, in congiunzione col gruppo powertrain. 

AERODINAMICA DA PISTA - Essendo la Pagani Huayra R una vettura progettata per la pista massima cura è stata riposta nell’aerodinamica, così da assicurare un adeguato carico. Secondo la casa, a 320 km/h la vettura è in grado di assicurare fino a 1.000 kg di downforce. Questo è possibile grazie al fondo piatto, alla grande ala posteriore, allo specifico diffusore, ai due profili sul cofano in grado di migliorare la velocità di estrazione dell’aria e “stabilizzare” l’auto, e alle due prese d’aria laterali, concepite per raffreddare l’impianto franante e per deviare il flusso d’aria verso le fiancate. 

TELAIO SOFISTICATO - Ad assicurare alla Pagani Huayra R doti dinamiche all’altezza, ci pensano le sofisticate sospensioni in lega di alluminio forgiato, a doppi triangoli sovrapposti, molle elicoidali e ammortizzatori attivi a controllo elettronico. Interconnesse col sistema di aerodinamica attiva, le sospensioni attive dovrebbero assicurare all’Huayra R un’adeguata risposta in ogni condizione. Specifico anche l’impianto frenante con dischi carbo-ceramici CCM-R autoventilati, accoppiati a pastiglie racing. L’impronta su strada è garantita dalle Pirelli P Zero versione slick: anteriori 275/675 R19, posteriori 325/705 R19.

DOTAZIONE DA PISTA - L’abitacolo della Pagani Huayra R è essenziale ma, come da tradizione, curato in ogni dettaglio. Tutti i comandi essenziali, quali ad esempio il controllo di trazione, la selezione delle mappe dell’ABS, il controllo delle comunicazioni via radio ed altre importanti funzioni sono disponibili sul volante con attacco rapido, regolabile in altezza e lunghezza ed estraibile per facilitare l’accesso in abitacolo. Attraverso il display ad alta risoluzione del cruscotto centrale (personalizzabile), è possibile monitorare lo stato del veicolo. Essendo i sedili ancorati alla scocca, la pedaliera è regolabile, così da adattarsi al meglio al pilota.

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Ritratto di Quello la
19 marzo 2021 - 19:05
Sono indeciso tra Hyundai Staria e questa. Naaaa, meglio lo Hyundai: più comodo!
Ritratto di Ricky_07
19 marzo 2021 - 19:05
Stupenda
Ritratto di Volpe bianca
19 marzo 2021 - 19:09
Spettacolare....850cv per 1050 kg
Ritratto di Claus90
19 marzo 2021 - 20:29
Queste sono vere auto esclusive ed artigiani destinate a pochi fortunati nel mondo atro che Ferrari ormai generalista.
Ritratto di Andre_a
19 marzo 2021 - 21:12
Chissà perché tra le auto stradali non si vede mai un vero cambio manuale sequenziale
Ritratto di Niccolo1
20 marzo 2021 - 19:16
Credo per i costi..
Ritratto di Andre_a
20 marzo 2021 - 19:22
Se si parla di auto alla portata di tutti, sicuramente, ma a questi livelli di prezzo non credo
Ritratto di Matteo Tommasi
20 marzo 2021 - 19:28
Per l'usura dei componenti. Le ruote dentate delle marce e la frizione durano al massimo qualche migliaio di km.
Ritratto di Voltaren
21 marzo 2021 - 15:36
Esatto.
Ritratto di Andre_a
21 marzo 2021 - 21:07
Sulla frizione ho svariati dubbi: la tecnologia è la stessa dei cambi manuali, e nei sequenziali spesso si cambia senza tirarla la frizione. E anche sul resto, certamente un sequenziale dura meno di un cambio tradizionale, ma non certo qualche migliaio di km, se ben fatto. Ma se anche fosse, ribadisco che per un'auto "normale" lo capisco, ma se si parla di super- e hypercar, un prezzo poco più alto (relativamente) e una manutenzione più complessa e costosa mi sembrerebbero un compromesso accettabile per avere "il cambio delle auto da corsa"
Ritratto di Miti
21 marzo 2021 - 23:24
1
@Andre_a # A 2,6 milioni secondo te mettono un cambio per comuni mortali ? Ti rendi conto solo che materiali hanno usato per il telaio ? Quest'auto ha il peso di una utilitaria !!! Il cambio, quello che sarà , durerà quanto l'auto in se, credimi. Sono stati usati materiali veramente durevoli ...di sicuro solo il cambio, preso come pezzo unico, costa quanto una berlina di lusso. La HWA sta preparando auto della MB per la Coppa del Mondo FIA-GT , da quest'anno saranno anche nel DTM, prepara auto sia per la formula 2 e 3 e da qualche anno anche nella formula E. Questa azienda , sa il fatto suo. Hans Werner Aufrecht, il CEO dell'azienda, è stato uno dei due fondatori della AMG. È uno veramente tosto.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
20 marzo 2021 - 09:17
Eppure a me non piacciono. Stima per Pagani, felice che vengano realizzate da noi, ma non le ho mai trovate belle. Perdonatemi se potete.
Ritratto di Giuliopedrali
21 marzo 2021 - 08:26
Si Giuliano ha ragione, la Ferrari 250GTO del 1962 perchè è un mito e ha raggiunto quotazioni allucinanti anche oltre i 50 milioni di Euro per un esemplare, perchè era l'auto che potevi usare su strada per raggiungere Le Mans da Maranello poi correre a Le Mans e vincerla... Ecco qui siamo ormai alle supercar utilizzabili solo su pista, tra poco ci saranno le supercar da esporre solo in salotto di qualche miliardario, solo sculture di metallo che non hanno neanche il powertrain...
Ritratto di Volpe bianca
21 marzo 2021 - 09:45
Altri tempi.... Comunque si continuano a produrre supercar sia solo da pista sia utilizzabili anche su strada. La 250 GTO è un'opera d'arte in tutti i sensi, questa è un'opera ingegneristica comunque di tutto rispetto, leggerissima e molto performante.
Ritratto di Andrea Doria
21 marzo 2021 - 22:38
Generalmente non amo l'estetica delle Pagani, ma questa casa crea auto perchè AMANO le auto: questa poi pesa quanto una segmento b, il che è notevole per un mezzo con un V12 da 850cv. Ricordo che Jeremy Clarkson della precedente diceva che il nome Huayra ricorda uno sbadiglio. Ovviamente la critica era riservata solo al nome.
Ritratto di ottoprussia
28 marzo 2021 - 00:02
Stupenda da farci un pensierino.