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Peugeot 205: la guida all’acquisto

Pubblicato 23 agosto 2024

Uno dei grandi successi della Peugeot rimasta in produzione per 15 anni e prodotta in milioni di esemplari: dalle versioni più economiche, alle GTI che fecero impazzire i giovani degli Anni 80.

Peugeot 205: la guida all’acquisto
  • IN VENDITA: dal 1983 al 1998
  • NE HANNO FATTE: 5.278.300
  • OGGI VALE: da 800 a 25.000 euro


GTI ALLA FRANCESE - Con la Fiat Uno e la Renault 5 Turbo, la francese Peugeot 205 GTI è stata ambasciatrice di un’epoca irripetibile: quella delle “piccole bombe” degli anni 80 e 90, potenti utilitarie dal piglio sportivo, veloci e capaci di dispensare forti emozioni. Per questo oggi popola i sogni dei “ragazzi” di sessant’anni con la sindrome di Peter Pan, ma pure quelli di moltissimi giovani che subiscono il fascino di questo genere di vetture. 

GUIDARLA È UN PIACERE - L’”effetto nostalgia” ha fatto impennare le quotazioni della Peugeot 205 GTI, ma non sono soldi buttati: l’acquisto va visto anche come un investimento. Per risparmiare un po’, comunque, non scartate le 1.6 con 105 o 115 CV: meno care del 20% rispetto alle più potenti 1.9, quanto a grinta e agilità non sono affatto lontane. In ogni caso, controllate scrupolosamente lo stato dell’auto: molte sono state “spremute” a fondo (anche in gara), ed essendo impegnative da guidare al limite il rischio di trovarne una incidentata è alto. E poi, non ci sono solo le GTI: divertono pure le altre versioni “pepate” e le cabriolet, tra le pochissime piccole col tetto in tela.

LE RALLYE, XS E GT - Davvero vicina al mondo delle competizioni è la Peugeot 205 Rallye, mossa da un 1.3 a carburatori. I cavalli sono 103, ma sembrano molti di più perché l’auto è leggerissima. Scomoda e spartana (mancano persino il tergilunotto e le bocchette di aerazione centrali), regala adrenalina a ogni accelerata; meritata la livrea con i colori del reparto sportivo della casa (che faceva correre la Turbo 16 campione del mondo di rally 1985-86). Ne hanno fatte 30.111, ma gli esemplari sopravvissuti alle corse e a decenni di vita “spericolata” sono molti, ma molti di meno. E li fanno pagare come le GTI. Volete risparmiare? La XS e la GT a 5 porte prodotte dal 1987 in poi hanno un 1.4 da 83 CV già molto vispo (e, con un solo carburatore, più semplice da gestire). Per una davvero in ordine, bastano meno di 8.000 euro.

“CATTIVA” EN PLEIN AIR - Oltre che col tetto in lamiera, dal 1986 la piccola francese c’era anche cabriolet (CT): un po’ meno pratica, ma pur sempre con quattro posti veri e una grande eleganza. Le sportive CTI (dapprima col 1.6 da 115 CV, poi col 1.9 da 105 CV) hanno un po’ meno grinta rispetto alle GTI, ma possono regalare il piacere della guida a capote abbassata e, tra le curve, danno persino l’idea di essere più “piantate a terra”, grazie ai sottoporta rinforzati e al roll-bar ad arco che irrigidiscono la scocca. Svelte pure le 1.4, mentre nelle 1.1 (54 CV) i quasi 100 kg in più rispetto alla berlina si sentono. Le CTI costano meno delle GTI, ma occhio allo stato della capote in materiale plastico (oggi se ne trovano anche in tela) e a quello delle tre barrette metalliche posteriori integrate, che la tengono ben tesa e fissata alla carrozzeria. Il telo costa sui 600 euro, ma cambiando pure guarnizioni e imbottitura e facendolo montare da un professionista si arriva anche a 3.000 euro.

MA CHE CHIC LE SERIE SPECIALI - Il rally non è il solo sport ad aver influenzato la carriera di questa francesina. Al tennis s’ispirano le serie limitate Lacoste (una 1.1 tutta bianca e con eleganti ma delicati sedili in velluto nero a righe verdi e rosse) e 1.4 Roland Garros (più diffusa nella versione Cabrio, che ha la capote bianca). ABS, “clima”, servosterzo, morbidi sedili in pelle e raffinata moquette rendono la comoda e lussuosa Gentry un vero bijou per intenditori. Il 1.9 è quello della GTI, ma con 105 CV: comunque energico. Un esemplare ben tenuto vale circa 14.000 euro e, volendo, c’è pure col cambio automatico.

LE VERIFICHE DA FARE

  • Invecchiando, la guarnizione del lunotto (difficile da trovare come ricambio) fa ristagnare l’acqua: occhio alla ruggine. Per un’auto perfetta, badate alle “frecce”: arancioni fino all’aprile del ‘90, e poi bianche. 
  • Gli anni e l’esposizione ai raggi solari rendono fragili alcune plastiche della plancia. Verificatene l’integrità, soprattutto di quelle del cruscotto e della consolle centrale. I ricambi non si trovano certo facilmente. 
  • Il tessuto dei sedili tende a consumarsi, soprattutto nel fianchetto sinistro lato guida. Di buono c’è che reperire i rivestimenti, anche di ottima qualità, è facile (quantomeno rivolgendosi a specialisti francesi).
  • I motori sono robusti; se il regime del minimo oscilla, è quasi sempre colpa del debimetro (il misuratore dell’aria aspirata, circa 350 euro). Non sono rari i semiassi rumorosi; uno si revisiona per € 100-150.
  • I grandi carburatori sono croce e delizia del 1.3 della Rallye: regalano una spinta “feroce”, ma per evitare strattoni in ripresa o difficoltà di avviamento conviene farsi amico un esperto nella loro messa a punto.


LA SCHEDA TECNICA (1.6 GTI)

Carburante/cilindrata cm3 benzina/1580
N. cilindri e disposizione 4 in linea
Distribuzione 2 valvole per cilindro
Potenza kW (CV)/giri 86 (115)/6250
Coppia Nm/giri 133/4000
Cambio manuale a 5 marce + “retro”
Trazione anteriore
Freni ant./post. dischi autoventilanti/tamburi
Passo cm 242
Peso in ordine di marcia kg 904
Pneumatici di serie 185/60 R 14
Veklocità max km/h 190
0-100 km/h s 9,8
Consumo medio km/l n.d.

 

PERCHÉ SÌ
  • Fascino
    Questa utilitaria è uno dei più noti simboli automobilistici degli anni 80 e 90, e resta un esempio di stile.
  • Prestazioni
    Le versioni più potenti regalano accelerazioni brucianti e allunghi decisi.
  • Sfuttabilità
    Compatta ma spaziosa, affidabile nella meccanica e poco “assetata”: è una piccola adatta all’uso di tutti i giorni.
PERCHÉ NO
  • Finiture
    Con gli anni, le plastiche della plancia diventano fragili.
  • Guida
    Rallye, GTI e CTI fanno emozionare, ma è meglio non farsi prendere troppo la mano: ad alta velocità diventano “nervose”.
  • Reperibilità dei ricambi
    Per la meccanica si trova tutto, ma chi vuole riportare all’originalità una versione rara ha vita difficile.

 

Si ringrazia per la collaborazione Daniele Bellucci del Club Storico Peugeot Citroën DS Italia (clubstorico.it).

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Ritratto di Andre_a
23 agosto 2024 - 17:02
Trovo noiose le auto a trazione anteriore, ma le piccole Peugeot sono l'eccezione per eccellenza. Assurdo vedere la guida tra i "contro". L'unico vero "contro" è il prezzo: l'auto è valida, ma stanno chiedendo cifre fuori di testa, meglio una 106 rallye per chi apprezza il genere.
Ritratto di Rav
23 agosto 2024 - 22:51
4
Che comunque anche per le 106 chiedono cifre non basse. Ormai son tutti novelli Mike Brewer e pensano di stare su Affari a quattro ruote. Ogni tanto mi viene l'idea di prendere qualcosa ma poi quando vedo i prezzi e i venditori mi passa la voglia.
Ritratto di Andre_a
24 agosto 2024 - 01:38
Ormai i modelli interessanti venduti a cifre davvero basse sono pochissimi, così su due piedi mi vengono in mente solo la Clk e la 156. Comunque la 106 ti costa poco più della metà di una 205, è più recente, ed è ancora molto usata dagli amatori nei rally, motivo per cui i ricambi (seppur non necessariamente originali) si trovano ancora facilmente.
Ritratto di bangalora
27 agosto 2024 - 12:23
Una 106 rally in buone condizioni non meno di 10/12 mila euro. Purtroppo c'è ne sono sempre meno, e chi è possessore se la tiene stretta.
Ritratto di Andre_a
27 agosto 2024 - 12:26
Esatto, poco più della metà. L'articolo dice che la 205 Gti sta tra i 10 e i 25000€, ma quelle da 10k non sono per niente in buone condizioni.
Ritratto di IloveDR
23 agosto 2024 - 19:08
3
secondo wikipedia la GTI è stata in vendita del 1984 al 1994, per i primi 3 anni con il 1600 e dal 1987 anche con il 1900
Ritratto di Ilmarchesino
23 agosto 2024 - 20:04
3
Sembra fascinosa però la ricordo come una piccola tomba si 4ruote era difficile da domare
Ritratto di PONKIO 78
23 agosto 2024 - 21:16
Marchesino, era la Renault 5 GT e Turbo che erano soprannominate “BARE-VOLANTI” le Peugeot erano più resistenti come carrozzeria, mio zio aveva la 205 Rally e volava….
Ritratto di Ilmarchesino
24 agosto 2024 - 08:03
3
Ne ricordi di R5 turbo capovolte..erano pericolose davvero
Ritratto di bangalora
27 agosto 2024 - 12:27
Ma a dire il vero era la Fiat Uno turbo ad avere questa nomina, la R5 Turbo aveva già un buon assetto me la ricordo bene perché alcuni mie amici erano felici possessori di tale auto, sapevo anche che alcuni manicotti esplodevano per troppa pressione del turbo.
Ritratto di pierfra.delsignore
28 agosto 2024 - 11:52
4
Diciamo che erano tutte delle bare volanti c'era pure la Y10 1.0 Turbo poi diventata 1.3 GT, la ho avuta in questa seconda versione all'epoca, la Innocenti 3 cilindri Turbo le Fiesta XR2 1.6 Turbo e 1.8 16v, la Polo G40 con cui un certo Schumacher iniziò a correre, ricordi di gioventù, diciamo che l'assetto lasciava molto molto a desiderare, se si esclude la Clio Williams 2.0, forse l'ultima delle bare volanti, dopo quell'epoca è finita. Che tempi avevo 18-25 anni
Ritratto di Kappa18
24 agosto 2024 - 08:42
Credo che la peggiore di tutte fosse la Uno Turbo, circa alla pari di 5 GT turbo.
Ritratto di Ilmarchesino
24 agosto 2024 - 12:46
3
La 5gt turbo si capottava .la uno turbo invece nn frenava ma la più inguardabile era la y turbo.alla.parindella mini 90 turbo
Ritratto di Ac83
25 agosto 2024 - 09:07
3
Vero,la uno turbo aveva una frenata imbarazzante,dovevi mettere giù i piedi tipo flinstones per fermarti. Comunque tra tutte quelle piccole bombe anni 80/90 la stabilità era una chimera senza mettere mano all'assetto.
Ritratto di pierfra.delsignore
28 agosto 2024 - 11:59
4
Concordo io ho avuto la versione aspirata della Y la 1.3 GT all'epoca sembrava una scheggia ma la tenuta con le stesse gomme ed ammortizzatori della versione 1.0 fire lasciamo stare, la R5 Turbo in realtà come assetto non era male è che erano i turbo anni '80 erogazione uguale a 0, di tutte l'unica con una dinamica di guida decente era la Clio Williams e un grandino sotto molto sotto proprio la 205 che epoca e ricordi, costavano relativamente poco anche e proprio per quello, un motore più potente, se andava bene ammortizzatori meglio tarati e poco altro, ricordo la Uno Turbo con un sistema ABS fatto al risparmio solo sulle ruote anteriori che tutti disabilitavano perché era meglio non averlo che averlo.
Ritratto di bangalora
28 agosto 2024 - 13:20
Mai visto capottare una r5 turbo se non in qualche rally, ma chi la guidava era un turista della domenica.
Ritratto di Ilmarchesino
28 agosto 2024 - 21:24
3
Caro ti giuro che sulla costiera sorrentina il sabato notte ne trovavi almeno due di auto capovolte ed una di certo era la R5 per la seconda facevano a turno...
Ritratto di bangalora
28 agosto 2024 - 22:24
Be è ovvio che erano o ubriachi o ragazzotti inesperti.
Ritratto di bangalora
28 agosto 2024 - 22:33
Io per un certo periodo (18 anni compiuti) ho guidato la mitica peugeot 104 zs da 70cv erano gli anni 70 meraviglia. Poi mio zio mi lascio' la mitica A112 Abarth 58hp tenuta per oltre 6anni scorribande con amici senza esasperare ed esagerare erano hanno spensierati e la benzina costava poco più di 130 lire al litro con 5000 lire ci facevi il pienone. Tempi stupendi.
Ritratto di Fantomas72
23 agosto 2024 - 21:17
Peugeot 404 e 504 le guidava Enzo Ferrari , Peugeot 405 e 205 altri due modelli ionici del marchio francese ebbero enorme successo.. Due mondiali rally vinti nell'85 e '86 prima che il Gruppo B sia cancellato, aumentano la popolarità della 205 rimasta in produzione fino al 1998..
Ritratto di alvolantefan
23 agosto 2024 - 23:41
nella scheda si dice 0-100 in 9,8. Mi pare che il dato ufficiale fosse più basso, e quello della prova di 4ruote ancora di più...
Ritratto di Magic_32
27 agosto 2024 - 13:47
1
7.8 mi pare di ricordare...
Ritratto di pierfra.delsignore
28 agosto 2024 - 12:10
4
Facciamo chiarezza la 205 aveva ben 5 versioni sportive: La Rally motore 1.3 - 101 CV che nello 0-100 faceva 9,6 secondi (dati ufficiali), la 1.6 GTI 115 CV e CTI (cabrio) 105 CV che facevano rispettivamente 9,1 e 9,7 secondi e la 1.9 GTI 130 Cv e CTI (cabrio) 102 CV che facevano rispettivamente 7,8 e 10,1.
Ritratto di CR1
24 agosto 2024 - 07:00
crassshhhhhhh troppo leggera la 1600 , va via di quà e di là . meglio la 1900 più pesante e stabile , e così fù che prese il volo saltando di corsia ben divisa .Dopodichè pensammo ad una 1750 con i pezzi rimasti integri bicolor in vendita a 6500€
Ritratto di Lorenz99
24 agosto 2024 - 21:55
FA RIFLETTERE CHE DOPO 40 ANNI , LA VELOCITÀ MASSIMA É SUPERIORE AL 90% DELLE ATTUALI AUTO ELETTRICHE. OGGI SONO SCOMPARSE SIA LE CABRIO CHE LE SPORTIVETTE, MI SEMBRA OGGI SIA DISPINIBILE SOLO LA POLO GTI.
Ritratto di Quello la
25 agosto 2024 - 10:41
E la Hyundai I20 N. Lo dico sottovoce, però, caro LORENZ, per contrappunto al tuo baritono.
Ritratto di Fortesque
25 agosto 2024 - 12:07
E anche la Cooper JCW. Anche se ci vogliono 40 pippi.
Ritratto di bangalora
27 agosto 2024 - 12:30
C'è ancora a listino la Hyundai i20N Performance ad un prezzo molto allettante, per non parlare della supernova Toyota GR 280cv esasperata.
Ritratto di pierfra.delsignore
28 agosto 2024 - 12:24
4
Oggi la velocità massima spesso è limitata dalle case, per motivi di garanzia, esempio personale: ho un'auto ibrida con velocità limitata a 182 km/h, ma in tutti gli altri dati sta davanti a tutte le versioni sportive della 205 sulla carta, nella realtà gli darebbe secondi al giro e non ha alcuna pretesa di essere un'auto sportiva, mentre queste erano nate come auto sportive, lo stesso sarebbe per la R5 ev in una prova comparativa, anche se qui assurdamente è stata limitata a 150 km/h troppo basso sinceramente, ma sono passati 40 anni, erano auto senza alcun tipo di assetto, se le paragoni a quelle attuali, gomme da 15 quando andava di lusso, nessun controllo di trazione, abs per pochi modelli e cambio manuale, ora hai auto con minimo cerchi da 17 come minimo, se è sportiva o sportiveggiante minimo cerchi da 18, spesso 19-20", tutti i controlli di trazione possibili ed immaginabili, se sportiva assetto regolabile da touch screen con minimo 10 combinazioni, mappe di potenza, cambio automatico o sequenziale, frenata rigenerativa con ABS ossia praticamente non sii affaticheranno mai i freni, trovo sinceramente impossibile e per certi versi irrispettoso per quel tipo di auto , fare un confronto con auto che sono nate 30-40 anni dopo, è ovvio che ci sia un abisso, le piccole auto sportive ci sono ancora, Yaris GR, i20 N, Polo GTI ne vedi meno semplicemente perché con la tecnologia e le normative di oggi sono davvero molto care, lo erano già care allora rispetto alla versione che compravano tutti c'era un +25% ora siamo anche ad un +70% rispetto alla base ed è ovvio che se ne vedano di meno.
Ritratto di Oxygenerator
26 agosto 2024 - 08:08
A guardarla oggi, non sembra neanche un’auto. Gli interni mettono tristezza. Mai rovinarsi un ricordo con la realtà.
Ritratto di Goelectric
26 agosto 2024 - 15:28
È solo che ti sei invecchiato!:) in realtà gli interni li trovo piu personali di una tesla
Ritratto di Oxygenerator
26 agosto 2024 - 15:52
Sarà. :-))))
Ritratto di Sdraio
26 agosto 2024 - 10:29
La mia prima macchina... Peugeot 205 GTI 1.6... tanta roba... queste erano macchine da uomo... ma il progresso giustamente non si può fermare... solo con i frullatori a 4 ruote si è tornati un pelo indietro.
Ritratto di bangalora
27 agosto 2024 - 12:36
Peccato che questi arretrati mentali di Peugeot hanno fatto il 1.2 per le norme antinquinamento. Fanno ridere, e sbagliano pure l'invenzione della cinghia a bagno è pura follia. Altri costruttori in barba alle normative producono motori diesel con svariate cilindrate e motori benzina da 4, 6 e 8 cilindri, queste non inquinano? Io avrei riproposto un bel 1.4 da 200cv per il 208, senza turbo solo aspirato.
Ritratto di pierfra.delsignore
28 agosto 2024 - 13:14
4
Un frullatore ti da svariati secondi al giro a questa stufa su ruote se la vuoi mettere in certi termini. Sono nostalgico ma non ho la testa al passato, ho vissuto quell'epoca ho guidato due bare volanti prima la Y 10 1.3 GT e poi la Clio 1.8 RSI, ero giovane avevano 18-25 anni erano altri tempi, altra epoca, ora una Tesla Dual motor e non la Plaid, ma la base ti darebbe secondi al giro a qualsiasi versione della 205 e ci mancherebbe altro sono passati 40 anni, lo farebbe pure la mia ibrida non nata per la sportività, il mondo va avanti ed è fuori luogo ed anche irrispettoso per queste auto iconiche di una certa era confrontarle con una tecnologia di 40-45 anni dopo
Ritratto di AZ
26 agosto 2024 - 13:35
Gran macchina.
Ritratto di alvolantefan
26 agosto 2024 - 16:25
Racconto un aneddoto del 1990. Mio padre su Croma Turbo era 'inseguito' da 2 giovani in autostrada su 205 GTI. Non mollavano, ed erano già sui 190... (follie di allora). Lo superano. Ebbene, più avanti arriva un tratto bagnato, sul quale la Croma passa come niente fosse e dalla quale si vede la 205 GTI ruotata su se stessa e col muso distrutto sul guard rail..
Ritratto di bangalora
27 agosto 2024 - 12:38
Questo gesto lo visto fare con un BMW alle porte di Milano, si è schiantato contro un muro, per fortuna nulla di grave per gli occupanti, però auto distrutta.
Ritratto di Andre_a
27 agosto 2024 - 15:09
Infatti, queste storie raccontano molto più sul guidatore che non sulla macchina. Mio padre aveva la Uno Turbo, ma è anche un guidatore prudente, quindi non ha mai rischiato nulla. Sarà che la soprannominavano bara, ma sicuramente aveva una tenuta di strada e una frenata migliori rispetto alla Uno normale che avevano tutti gli altri. È fondamentale conoscere i limiti, sia i propri che quelli della macchina, altrimenti non importa che tu abbia una Ami o una Chiron, ti schianti con qualsiasi cosa.
Ritratto di bangalora
27 agosto 2024 - 15:41
Se sai che per le mani hai un proiettile basta caricarlo e poi le conseguenze sono atroci. Puoi come giustamente detto da Andre_a basta usare il cervello e quando sei alla guida di un auto, specie quelle di una certa potenza, non affondare per avere adrenalina, quella la trovi abbondantemente in pista, ma cautelari e cautelare anche gli altri, quindi non spegnete il cervello ma apprezzatene le qualità.
Ritratto di pierfra.delsignore
28 agosto 2024 - 13:21
4
Il problema di quelle auto è che a fronte di accelerazione e velocità massime brucianti per l'epoca, superiori anche di auto molto più care la dinamica del veicolo era praticamente quella della Uno fire per fare un confronto con un motore che se sfruttato in uso sportivo aveva una guidabilità nulla idem la frenata se rapportata alle prestazioni, di fatto rimanendo alla Uno, ma lo stesso valeva per la R5 Super le versioni sportiveggianti ma non al top delle prestazioni la 1.4 70 CV per la Uno e la 1.7 GTE da 95 CV per la R5 Super erano nettamente più guidabili in uso sportivo delle tanto decantate versioni Turbo rimanendo entro ambiti di prestazioni che non superavano i limiti della telaistica e ciclistica del progetto da cui derivavano, pur sempre una utilitaria.
Ritratto di Magic_32
27 agosto 2024 - 13:44
1
avevo la 205 CTI da 115cv ...... a pensarci ancora mi emoziona!!