PIANI DI TAGLI - Dovrà essere del 30% il taglio delle capacità produttive della Opel/Vauxhall. A essere messi in discussione sono due dei sette stabilimenti che la casa detiene in Europa. Gli impianti che vengono indicati come i più a rischio sono quelli di Bochum, in Germania, ed Ellesmere Port in Inghilterra (nella foto). Sono le conseguenze degli ultimi esiti economici di GM Europe: il 2011 è stato il dodicesimo anno consecutivo con il bilancio in perdita, bilancio che ha registrato un “rosso” di 747 milioni di dollari, portando il totale delle passività cumulate nell’area europea a 12,4 miliardi di dollari.
REAZIONI INCERTE - La presentazione del definitivo piano di ristrutturazione è attesa per mercoledì prossimo e le indiscrezioni trapelate hanno già suscitato le prime reazioni da parte dei sindacati. I dirigenti sindacali inglesi, interessati dalla prospettiva di chiusura di Ellesmere Port, hanno fatto presente che mettere termine alla produzione inglese significherebbe anche far calare le vendite di Opel/Vauxhall in Gran Bretagna. Tra le ipotesi che vengono fatte c’è anche quella che gli impianti dimessi vengano impiegati per potenziare la produzione Chevrolet, altro marchio della galassia GM.