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In futuro una piattaforma unica per le colonnine

Pubblicato 03 ottobre 2019

Il Governo italiano sta lavorando ad un unico strumento di pagamento che consentirà ai possessori di auto elettriche di fare il pieno da tutte le colonnine.

In futuro una piattaforma unica per le colonnine

SI MUOVONO I MINISTERI - Ma per favorire la transizione verso l’auto elettrica è necessario aumentare il numero delle colonnine di ricarica, che comunque in Italia stanno crescendo in modo progressivo. Tuttavia questa misura non è del tutto sufficiente. A tal proposito l’attuale governo ha previsto delle azioni programmatiche che vedono in prima linea il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli (che è intervenuto oggi alla camera dei deputati sulla questione del sostegno alla domanda delle auto a basse emissioni), e di quello delle Infrastrutture e Trasporti. 

PIATTAFORMA UNICA - I due ministeri stanno infatti aggiornando il piano nazionale delle infrastrutture di ricarica, predisponendo un decreto che prevede la realizzazione di una piattaforma unica nazionale di colonnine di ricarica per favorirne la diffusione. Infatti, ad oggi, ricaricare un’elettrica non è semplice perché è necessario collezionare diverse tessere ed applicazioni, che fanno capo ai diversi fornitori e che non sono in grado di dialogare tra loro. Alcuni costruttori, come la Porsche, ad esempio, stanno stringendo accordi con diversi fornitori di servizi di ricarica a livello europeo per consegnare ai loro clienti una sola tessera valida per tutti gli impianti.

ULTERIORE STRUMENTO - Questa futura piattaforma unica andrà quindi nella stessa direzione, consentendo ai futuri possessori di auto elettriche di accedere alle diverse colonnine di ricarica con uno strumento unico (tessera o app). Infatti, le previsioni da qui al 2030 danno in forte crescita le auto completamente elettriche e le ibride ricaricabili. Oltre alla piattaforma unica per le colonnine, il Ministro ha previsto un ulteriore strumento “vehicle greed”, che permetterà ai veicoli elettrici di scambiare energia con la rete elettrica anche cedendola; è un esempio in tal senso la sperimentazione attualmente in corso a Torino da parte della FCA e della Terna.



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Ritratto di pikkoz
4 ottobre 2019 - 05:32
Che io sappia la UE ha imposto che entro il 2020 le colonnine di ricarica dovranno garantite il pagamento al consumo senza abbonamenti es con carta di credito (che poi richiedano tessere e/o abbonamenti per usufruire di sconti e/o benefici è un altra cosa).
Ritratto di lodom
4 ottobre 2019 - 10:27
Se ci mette mano il governo l'elettricità arriverà a costi pazzeschi. Prima ti fanno comprare le auto elettriche dopo di che le massacrano sulla ricarica. Copione già visto.
Ritratto di Paolo-Brugherio
4 ottobre 2019 - 11:31
6
A mio avviso il passaggio all'elettrico in Italia sarà piuttosto lento. Poi come farà il Governo quando piano piano diminuirà il consumo dei carburanti (e quindi delle accise)? Sovrattasserà la luce elettrica, compresa quella ad uso domestico?
Ritratto di Santhiago
4 ottobre 2019 - 15:10
No, distinguerà fra l'elettricità ad uso ricariche auto, da quella per altri usi, e sulla prima applicherà le accise dei carburanti. È già stata discussa l'assimilabilità fiscale delle colonnine ai distributori di carburante (nel 2018,ma nessuno ne parla), per cui è solo questione di portare la gente verso quel mercato, e poi quando ormai le masse sono acquisite, tassarlo. Ricordo che un litro di benzina senza accise verrebbe circa 0,6 euro, per cui immaginate l'impatto sulle ricariche elettriche. Xon buona pace dei consumatori, sempre più vittime alleggerite. Ahimè
Ritratto di Gwent
4 ottobre 2019 - 20:42
2
Ottimo, per chi come me non ne possiederà mai una, il travaso di accise dalla benzina all'elettricita' per autotrazione porterebbe a un crollo dei prezzi di benzina, gasolio, GPL e metano. W l'elettrificazione di massa. Anche se, come dice Jodie Foster in Contact "lo vorrei tanto...ma questo rimarrà un mio desiderio". Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Paolo-Brugherio
4 ottobre 2019 - 21:37
6
Eh no, Santhiago.. perchè la ricarica delle elettriche si potrà (si può) fare anche nel box di casa con i classici 3 kw domestici, ovviamente con tempi lunghi. Quindi se uno lascia l'auto attaccata alla presa per un'intera notte, che problemi ha? E non è che lo Stato possa tassare la luce domestica al pari delle accise dei carburanti. E' un bell'interrogativo sul come riusciranno i nostri governanti a recuperare le entrate perse sui carburanti....
Ritratto di Santhiago
5 ottobre 2019 - 10:18
Caro Paolo, quindi dici che chi sta studiando le normative al fine di un interesse statale nel non perdere gettito fiscale, coinvolgendo anche le infrastrutture distributive, non di siano accorti di questo bug, che tu invece hai individuato? Non so. Poi capisco che tu possa avere remore a fidarti di me, ci mancherebbe, però magari a queste parole "IL TRATTAMENTO FISCALE DELLA E.E. IMPIEGATA PER LA RICARICA DI UN’AUTO ELETTRICA SEMBREREBBE ASSIMILABILE A QUELLO DEL RIFORNIMENTO DI UN VEICOLO TRADIZIONALE" puoi credere di più sapendo che provengono da una presentazione della Agenzia Dogane e Monopoli. Non da un Santhiago qualsiasi.. Sia chiaro, non credere che io faccia il tifo per questo, o che voglia dare la mia opinione. Semplicemente mi limito a diffondere info che purtroppo vedo non hanno la risonanza che, invece, meriterebbero. Ahimè
Ritratto di Paolo-Brugherio
5 ottobre 2019 - 10:56
6
Staremo a vedere... anzi, starete a vedere, perchè io ho ormai 71 anni!
Ritratto di anarchico2
4 ottobre 2019 - 11:36
Di unificare lo standard delle colonnine non si parla, fra tensioni diverse e collegamenti proprietari. UE batti un colpo.
Ritratto di ForzaItalia
5 ottobre 2019 - 11:43
Mi immagino già i BLACKOUT lol