LA LEGGE - La giunta regionale del Piemonte ha approvato ieri un disegno legge che modifica le norme relative al pagamento del bollo, decretando la fine dell’esenzione per le automobili elettriche, a metano o a Gpl. Il provvedimento si è reso necessario mantenere invariate le entrate fiscali rispetto al 2015, nonostante la regione sia destinata a perdere circa 30 milioni di euro. Ad oggi il Piemonte - regione in profondo rosso con 5,8 miliardi di debiti - concede una serie di agevolazioni per determinate fasce d’utenza: sono esentate dal pagamento le vetture guidate da disabili, i bus di linea, i mezzi delle Forze Armate e le vetture di agenti diplomatici.
MANCATI TRASFERIMENTI - Le esenzioni vengono applicate anche ai cosiddetti veicoli a gas, dotati dell’impianto già all’atto dell’immatricolazione oppure equipaggiati in seguito (ma non prima del 24/11/2006). Il disegno di legge annulla questo privilegio e costringerà i proprietari a versare l’onere alla scadenza del quinto anno di immatricolazione. La regola avrà effetto retroattivo. In Piemonte sono immatricolati 180.000 veicoli ad alimentazione alternativa, ovvero quelli che non utilizzano benzina o gasolio come combustibile principale. Dal 1 gennaio 2016, secondo quanto rivela La Stampa, almeno 100.000 automobili verranno incluse nel nuovo conteggio effettuato su base temporale. La giunta mira a recuperare 15 milioni di euro soltanto nel 2016, frutto di una media pari a 150 euro per automobile. Il Piemonte sta attraversando una grave crisi economica.