TUTTO IN MANO A BOLLORÉ - In occasione delle presentazione del bilancio al consiglio di amministrazione, la Pininfarina ha annunciato di aver ceduto la sua partecipazione nella joint-venture Véhicules Electriques Pininfarina Bolloré al socio, il gruppo francese Bolloré. Un'operazione che dovrebbe essere conclusa entro la fine di aprile e portare nelle case della Pininfarina 10 milioni di euro, senza intaccare il piano industriale che lega il gruppo francese con l'azienda torinese: ad inizio mese la Pininfarina ha stretto un accordo per l'affito di un ramo d'azienda alla Cecomp, una società terza, che avrà il compito di costruire la Bluecar, l'auto elettrica nata dalla joint-venture con la Bolloré, nello stabilimento di Bairo Canavese (leggi qui per saperne di più).
La versione definitiva della vettura elettrica Bluecar, presentata al Salone di Ginevra.
CONTI DA RISANARE - L'uscita dalla società con Bolloré rientra in un piano di risanamento dell'azienda: ad inizio anno la Pininfarina aveva ceduto anche lo stabilimento di Grugliasco alla De Tomaso per 14 milioni di euro (leggi qui per saperne di più). Il gruppo torinese ha chiuso il 2010 con un passivo di 33,1 milioni di euro, un andamento negativo che difficilmente riuscirà a convertire nel corso del 2011 sul quale graverà un calo di circa il 50% della produzione per conto terzi. L'anno scorso, infatti, sono terminate le commesse per l'assemblaggio delle Ford Focus CC e Alfa Romeo Spider e si è chiuso anche un contenzioso con la Mitsubishi Europa per la quale assemblava la CZC che ha portato, dichiara la Pininfarina, a una perdita di 22,6 milioni di euro. Inoltre, la Pininfarina ha anche annunciato la cessione alla Volvo della sua quota nella joint-venture Pininfarina Sverige, che sarà effettiva dal maggio 2013. Nello stabilimento di Uddevalla in Svezia viene attualmente costruita la Volvo C70.
PROGETTAZIONE IN FUTURO - Con la cessazione della produzione per conto terzi, si prospetta una nuova direzione per la Pininfarina il cui “futuro si basa su servizi di design e ingegneria (nella foto in alto la galleria del vento), sulla mobilità sostenibile e sulla valorizzazione del marchio”, come riportano le dichiarazioni rilasciate da Silvio Pietro Angori, amministratore delegato della Pininfarina, alle principali agenzie di stampa.