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Pirelli Cinturato Winter 2: si trasforma per fare più strada, più sicuri

Pubblicato 12 ottobre 2021

La Pirelli lancia sul mercato il nuovo Cinturato Winter 2: tra i suoi segreti, le lamelle “a geometria variabile” e nuovi materiali a favore delle prestazioni su neve e bagnato e di una maggiore durata.

Pirelli Cinturato Winter 2: si trasforma per fare più strada, più sicuri

SOSTITUISCE DUE PRODOTTI - Con il nuovo pneumatico invernale Pirelli Cinturato Winter 2 si completa il rinnovamento della gamma Cinturato: nel 2020 è stato lanciato l’estivo P7 (lo abbiamo provato qui, con nove prodotti concorrenti), mentre all’inizio del 2021 il costruttore ha presentato il suo all season di seconda generazione (ne abbiamo parlato qui). Il nuovo Cinturato Winter 2 è disponibile inizialmente in 36 misure (da 16 a 20 pollici) e di fatto, non solo va a sostituire il suo predecessore, ma anche (per le taglie tra 16 e 18”), il più prestazionale Sottozero 3. Di fatto, quindi si tratta di un prodotto destinato a un’ampia gamma di vetture, dalle utilitarie ai suv, fino alle sportive (per quelle a prestazioni più elevate si può sempre contare sul P Zero Winter).

NASCE AL COMPUTER - Nella progettazione del nuovo Cinturato Winter 2 la Pirelli ha fatto ampio uso dell’analisi virtuale. Non solo per ridurre i tempi di sviluppo, ma anche (anzi, soprattutto) per studiare nel dettaglio i microcomportamenti di ciascun punto del battistrada. Infatti, alla base delle prestazioni ottimizzate e della maggiore durata c’è una risposta uniforme al centro come sulle spalle del battistrada, che è stato ottenuta in primis mettendo a punto (con decine di simulazioni al computer) la rigidità longitudinale. Obiettivo: migliorare il comportamento sull’asciutto rispetto al Cinturato Winter di prima generazione e quello su neve rispetto al Sottozero 3. Il passo successivo è stato studiare in base alle tante variabili (dalla rigidità stessa al disegno del battistrada) la migliore evacuazione dell’acqua.

LE LAMELLE SI “ALLUNGANO” - Il comportamento uniforme del battistrada assicura, come accennato, un consumo ottimale, a favore delle prestazioni anche dopo molti chilometri. A questo proposito, sulla neve il nuovo Pirelli Cinturato Winter 2 può contare su lamelle 3D che a pneumatico nuovo appaiono rettilinee, mentre a mano a mano che il battistrada si usura assumono una forma a zig-zag. In questo modo la loro lunghezza aumenta fino al 10%, compensando la minore profondità degli incavi per mantenere un buon grip (rispetto al Sottozero 3gli spigoli che “artigliano” la neve sono aumentati del 30%). L’altro “segreto” che, rispetto ai prodotti precedenti, migliora il comportamento in caso di nevicate sta nei materiali (sfruttano anche l’esperienza della Pirelli nel motorsport): nuove mescole che si mantengono elastiche in un range più ampio di condizioni, inclusa la guida sul bagnato.

MENO RUMORE, PIù SCORREVOLEZZA - Il lavoro fatto su materiali e struttura torna utile anche quando si parla di riduzione dei consumi di carburante: infatti rispetto al prodotto precedente il Pirelli Cinturato Winter 2 migliora la resistenza al rotolamento (valore dell’etichetta europea prevalentemente nelle classi “B” e “C”) e abbassa la rumorosità, in particolare nei confronti del Sottozero 3, con guadagni anche fino a 1,5 decibel in base alla misura (in qualche caso si arriva ad “A” in etichetta). Entrambe queste caratteristiche giocano un ruolo-chiave soprattutto nei veicoli elettrici e plug-in per i quali sono previste anche misure specifiche con marcatura Elect, che ne sottolinea la bassa resistenza al rotolamento e la ridotta rumorosità.

E SE AVETE PAURA DI BUCARE… - Come altri prodotti della gamma Pirelli, anche il nuovo Cinturato Winter 2 è disponibile (per alcune misure) con la tecnologia Seal Inside: uno speciale gel contenuto all’interno evita la fuoriuscita d’aria in caso di forature fino a 4 mm lungo la fascia del battistrada. Non è necessario né fermarsi né far riparare il pneumatico, e si prosegue la marcia come se nulla fosse accaduto.



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Ritratto di bravehearth
13 ottobre 2021 - 13:51
Sarà anche un buon prodotto, ma io preferisco tenermi le mie all season. Non mi sono mai dovuto fermare ed evito di dover andare dal gommista due volte l'anno, risparmiando un bel pò di soldi
Ritratto di Trattoretto
13 ottobre 2021 - 13:57
Pneumatico ottimo,ma quante sono in italia le zone che vanno sotto zero o poco sopra nelle ore di abituale utilizzo dell’auto? Poche e sempre meno. Meglio tenere un estivo non sportivo per tutto l’anno, con catene a bordo eventualmente.