Secondo alcuni studi, in Europa ogni anno circa 500.000 tonnellate di plastica vendono prodotte dall’usura delle gomme. Con la prossima introduzione della nuova normativa Euro 7, per la prima volta anche le emissioni di microplastiche derivanti dal consumo dei pneumatici verranno misurate in fase di omologazione di una nuova vettura. Queste microplastiche sono dannose per l’ambiente e per l’uomo, perché una piccola quantità di esse rimane nell’atmosfera e vengono inalate durante la respirazione. Altre rimangono sulla strada e finiscono nel ciclo idrico, inquinando l’acqua e il suolo.
L’ADAC, l’automobile club tedesco, mette alla prova da oltre 15 anni l’usura dei pneumatici, con test che vanno oltre quanto previsto dalla futura legislazione Euro 7. Le coperture vendono utilizzate per oltre 15.000 km, consentendo di determinare il grado di abrasione ma anche di fare una previsione sul chilometraggio totale delle stesse. Nel 2023, il test è stato rivisto, introducendo nuovi criteri tra cui quello di Equilibrio ambientale, che include questioni come il consumo di carburante, il rumore, il peso dei pneumatici e la sostenibilità ambientale.
Nel test in corso dal 2023, sono stati testati 160 pneumatici: 84 estivi, 60 invernali e 16 quattro stagioni. I risultati (nel grafico qui sopra) hanno dimostrato che a produrre i pneumatici che mediamente si consumano meno è la Michelin: con il calcolo basato sulla futura metodologia utilizzata per l’omologazione Euro 7, l’abrasione delle gomme prodotte dall’azienda francese è di 52 mg/km/t per veicolo. Buoni i risultati anche di Hankook (62 mg/km/t), Continental (63 mg/km/t) e Goodyear (65 mg/km/t), posizionati dal secondo al quarto posto.
Se i produttori citati finora appartengono alla fascia alta del mercato, anche marchi un po’ più economici non se la cavano male: Kumho fa registrare un’usura di 70 mg/km/t, Falken di 72 mg/km/t, mentre Semperit, Vredestein e Dunlot seguono con 73 mg/km/t. Sorprendentemente due aziende di fascia alta come Pirelli e Bridgestone si posizionano in fondo alla classifica, rispettivamente con 76 mg/km/t e 78 mg/km/t. Peggio di loro fa solo Firestone, che chiude questa speciale graduatoria con 82 mg/km/t.