C’È TEMPO UN MESE - Così come ogni anno il 15 aprile termina l’obbligo, in vigore dal 15 novembre, per tutti gli autoveicoli di circolare con pneumatici invernalI, o di avere la presenza a bordo di dotazioni equivalenti come le catene da neve, sulle strade in cui vige l’obbligo. Così come prevede il decreto ministeriale n. 1049 del 2014, gli automobilisti hanno tempo fino al 15 maggio, per adeguarsi alla normativa.
OCCHIO AL CODICE DI VELOCITÀ - Bisogna precisare che il cambio di pneumatici è obbligatorio solo per coloro che montano pneumatici invernali (riconoscibili dalla marcatura M+S sulla spalla del pneumatico) dotati di codici di velocità inferiori a quelli indicati dalla carta di circolazione (qui per saperne di più). Quindi, i pneumatici invernali M+S con indice di velocità uguale o superiore a quanto indicato sulla carta di circolazione, possono circolare anche in estate. Il codice di velocità specifica appunto la velocità massima sostenibile dal pneumatico ed è indicato da una lettera dell’alfabeto visibile sul fianco della gomma.
IN ESTATE MEGLIO LE ESTIVE - Nonostante sia possibile effettuare il cambio delle gomme invernali con quelle estive fino al 15 maggio è opportuno tenere a mente che con l’aumentare della temperatura del manto stradale c’è una perdita di efficacia, poiché la mescola delle coperture invernali è stata studiata per rendere al meglio da una temperatura di circa 7 °C in giù. Con l’arrivo di temperature più miti, le gomme estive assicurano una migliore resa sotto il profilo dell’efficienza, della sicurezza e del risparmio di carburante, grazie alla loro mescola più dura che si deforma meno con il calore e garantisce una migliore tenuta di strada, spazi di frenata minori e un minore consumo di carburante (garantiscono una minore resistenza al rotolamento).
ANDARE DAL GOMMISTA - Nonostante l’emergenza da Coronavirus, è comunque consentito recarsi dal gommista per effettuare il cambio gomme, poiché gli pneumatici rientrano nelle vendite al dettaglio ammesse nell’allegato 23 del DPCM del 2 marzo 2021 in quanto definiti beni di prima necessità. Questa regola vale per tutto il territorio nazionale, a prescindere del colore della regione. Priva di restrizioni anche l’attività del gommista poiché rientra tra le attività artigianali assimilabili a quelle produttive, quindi non soggetta a restrizioni.