UN TEMA D’ATTUALITÀ - Le prospettive dell’auto elettrica e il mercato dei carburanti petroliferi sono stati al centro di un convegno svoltosi a New York per iniziativa del Bloomberg New Energy Finance. A organizzarlo è stata infatti la nota agenzia di informazione economica e l’elenco dei partecipanti comprende i rappresentanti delle maggiori società del settore energetico, compagnie petrolifere comprese.
PREVISIONI CLAMOROSE - Proprio una di queste, la francese Total, ha presentato una relazione sulle proprie previsioni per i prossimi anni e quanto sostenuto ha fatto non poco clamore. Per la Total infatti le vendite di auto elettriche sono destinate a crescere in misura notevole: per il 2030 esse dovrebbero costituire una fetta di mercato pari al 15-30% del totale. Una previsione molto impegnativa se si considera che attualmente tali vendite non vanno oltre l’1% del mercato. Un’inezia. La situazione attuale dovrebbe essere tranquillizzante per il settore petrolifero, ma l’enorme impegno dei costruttori lascia intravedere un imminente boom “elettrico”, come fa pensare la constatazione che nei programmi delle case costruttrici si contano oltre 120 nuovi modelli elettrici da lanciare entro il 2020.
ULTIMO RUSH PER BENZINA E GASOLIO - Parallele all’evolversi dell’auto elettrica e della accoglienza che troverà sui mercati sono le previsioni elaborate dagli analisti della Total a proposito della domanda dei carburanti petroliferi. Più o meno, lo stesso momento in cui i veicoli elettrici avranno raggiunto sul mercato una dimensione concreta e corposa, coincideranno con il picco delle vendite dei carburanti petroliferi. Dopo di che la presenza massiccia di auto e furgoni a batterie significherà un vero e proprio stop per lo sviluppo dei consumi di benzina e gasolio. In pratica inizierà una fase di consolidamento, con valori stazionari, “forse di declino” si è spinto ad affermare Joel Couse, capo degli economisti della Total Energy.
OPINIONE DIFFUSA TRA I PETROLIERI - Finora mai nessuna compagnia petrolifera aveva azzardato previsioni di questo tipo, con la trazione elettrica protagonista assoluta. Con ciò arrivando a superare nelle sue valutazioni le previsioni avanzate dalla Bloomberg News Energy Finance. Del resto lo stesso convegno di New York ha potuto registrare come siano numerose le compagnie petrolifere che hanno tagliato le proprie previsioni relative alle vendite di prodotti petroliferi per autotrazione. Per esempio, Ben van Beurden, direttore esecutivo della Shell ha recentemente dichiarato che i consumi petroliferi dovrebbero crescere solo sino al 2020. Con un successivo rallentamento.
LE CASE CI CREDONO - Il quadro generale è supportato da numerosi programmi di case automobilistiche, che hanno messo in cantiere importanti strategie “pro elettrica”. È il caso dei piani della Volkswagen, in cui è previsto che le sue vendite del 2025 saranno costituite per il 25% da veicoli elettrici. Forse ancora più forte e significativa la volontà espressa dalla Toyota di arrivare alla soppressione totale nei suoi prodotti dei combustibili fossili per il 2050.