DRASTICO RIBASSO - Da quanto risulta ad alVolante, l’andamento delle vendite in febbraio di vetture nuove su tutto il territorio nazionale è molto preoccupante: nei primi 15 giorni del mese, le auto immatricolate supererebbero di poco le 32.000 unità. Il livello è talmente basso da far prevedere che il mese si chiuderà con circa 100.000 auto vendute, considerando anche le immatricolazioni dell’ultima ora (specialmente a chilometri-zero), effettuate soprattutto dal gruppo Fiat. E c’è da dire che febbraio è storicamente un mese favorevole per le vendite, perché, come anche a gennaio, si consegnano le vetture ordinate alla fine dell’anno precedente. Invece, a dicembre 2011 i concessionari contavano appena 135.000 ordini e a gennaio 2012 ancora meno (130.000); quindi non c’è da stupirsi se le consegne di questo mese saranno scarse.
MENO 50 PER CENTO - Rispetto ai numeri del mese di febbraio 2011, quando si totalizzarono 161.147 unità, il tonfo risulterebbe però drammatico. Le cose vanno ancora peggio se consideriamo i dati sempre dello stesso mese, ma del 2010, quando furono 202.744 le vetture che trovarono un acquirente. Pur se c’è da considerare che in quel periodo le vendite avevano il vento in poppa, spinte anche dagli ecoincentivi statali del 2009.
TUTTO CONTRO L’AUTO - Se febbraio si chiuderà sui livelli stimati, potrebbe risultare difficile confermare le previsioni, continuamente riviste al ribasso, che parlano di 1.500.000 macchine vendute nell’arco del 2012 (leggi qui la news). Del resto, con la recessione che ha investito l’Italia e con il continuo aumento dei costi di gestione delle auto (dal caro-benzina ai prezzi sempre più elevati delle assicurazioni) non c’è da stupirsi che un acquisto così importante venga rinviato in attesa di tempi migliori.