EUROPA IN CALO - A sentire gli esperti, sembra che nel 2012 i mercati dell’auto europeo e statunitense vivranno sorti differenti: vendite in calo nel Vecchio Continente, in crescita dall’altra parte dell’Atlantico. In particolare, la società di analisi specializzata LMC Automotive parla per il prossimo anno di 12 milioni e 150.000 consegne in Europa, con un calo del 5,1% rispetto al 2011; per l’Italia, l’Unrae (l’associazione delle case estere) prevede che si venderanno 1.680.000 auto, un valore inferiore del 4% rispetto al 1.750.000 circa del 2011 (i dati ufficiali non sono ancora stati resi noti).
GLI USA CRESCERANNO? - Per gli Usa, invece, tutti gli specialisti concordano in una crescita. Facendo la media delle previsioni di undici società di analisi, nel 2012 verranno venduti 13,6 milioni veicoli; si tratterebbe del 6-7% più di quest’anno, che si è chiuso con 12,7-12,8 milioni di pezzi. Al di là dei numeri, sono interessanti le motivazioni fornite dagli esperti per giustificare questa (per ora ipotetica) ripresa delle vendite. Ormai, gli americani sembrano avere fatto il callo all’andamento poco brillante dell’economia (che dovrebbe proseguire anche nel 2012), e non si fanno più intimorire dalle brutte notizie che arrivano da Wall Street o che ascoltano ai telegiornali: se hanno bisogno di un’auto e pensano di potersela permettere, la comprano. In Europa, invece, si tenderebbe a stringere ancora di più la cinghia, e a rinviare a tempi migliori l’acquisto.



















