IL GREGGIO COSTA MENO - Le tempeste che impazzano sulle piazze finanziarie, un giorno sì e l’altro pure, non sembrano agitare troppo le acque del mercato dei carburanti, su cui regna la calma. Questa mattina, l’indice di riferimento per quanto riguarda il prezzo del greggio in Europa, vale a dire il Brent, lascia sul terreno lo 0,41%, attestandosi a poco più di 110 dollari al barile (a metà febbraio era a quota 117). Ancora più marcato il calo dell’altro indice internazionale di riferimento, l’americano Wti: meno 0,51% a quota 96,7 dollari al barile (a fine gennaio era arrivato quasi a 99 dollari).