È ARRIVATO IL MESSIA - Atteso come il messia, Fernando Alonso ha superato i cancelli della sede Ferrari di Maranello alle 8.15 di venerdì 6 novembre. La zona già la conosceva. Nell’ormai lontano 2001, quando ancora era un ragazzino con tanti sogni in testa, Alonso si era fatto vedere da quelle parti perché era atteso a un test con la Minardi F.1 sul tracciato di Fiorano.
Alonso nella giornata di venerdì ha conosciuto gli uomini della Ferrari con i quali lavorerà gomito a gomito nel 2010. Gli stessi che negli ultimi tre anni si sono occupati di Kimi Raikkonen. Ha parlato a lungo con il responsabile del team Stefano Domenicali, ha incontrato il presidente Luca di Montezemolo.
BRIEFING TECNICI COL TEAM - Alonso ha avuto lunghi incontri tecnici e sportivi. Ha visto il modellino della monoposto che guiderà a partire da febbraio, quando il regolamento lo permetterà. Ha iniziato a ragionare su come cambierà il comportamento delle vetture di F.1 senza pit-stop per il rifornimento (permessi solo i cambi gomme), quindi come si dovrà guidare una macchina piena di benzina nei primi giri e vuota nelle tornate finali. Gli hanno fatto vedere la galleria del vento e un po’ tutta la fabbrica.
IN PISTA CON LA 458 ITALIA - Infine, Alonso è stato accompagnato sulla pista di Fiorano. Parcheggiata in un angolo, e non certo per caso, c’era una Ferrari 458 Italia, l’ultimissima nata della Casa. Ci è salito dentro ed ha iniziato a percorrere qualche giro del mini autodromo per ricordarsi come girano le curve, se qualcosa è stato modificato rispetto al 2001 quando con la Minardi impressionò tutti coloro che lo seguivano dal muretto box.