INGLESE DI SANGUE JAP - Arriva a due milioni di unità prodotte una delle crossover di maggior successo, la
Nissan Qashqai: lo stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito, ha raggiunto questo risultato a otto anni dal lancio della prima generazione. Un semplice calcolo evidenzia come la media annua è di 250.000 esemplari venduti su scala mondiale: un risultato che potrebbe destare invidia a più di una berlina. Per la cronaca, l'esemplare numero 2.000.000 era rosso, con allestimento n-tec. La Qashqai ha DNA europeo, in quanto sviluppata dal centro ricerche europeo della Nissan; di giapponese c'è il supporto sin dalla prima ora a un'idea per i tempi molto coraggiosa. E, col senno di poi, vincente.
BATTE LA MICRA - Lo stabilimento di Sunderland è stato realizzato a mo' di testa di ponte Nissan sul mercato europeo (negli Anni 80 furono battezzate “fabbriche cacciavite”): la produzione è iniziata con la Bluebird nel 1986 e proseguita con la Primera, ma è con la Micra che ha raggiunto il clou. Della citycar, dal 1992 al 2010, sono stati costruiti 2,4 milioni di esemplari, mentre da quattro anni la produzione è stata spostata in India e la nuova generazione, prevista nel 2016, sarà realizzata negli stabilimenti Renault di Flins. Difficile un paragone diretto, ma i numeri premiano la Qashqai anche sulla Micra.
ANCHE IN RUSSIA - Così come Sunderland non produce solo Nissan Qashqai (dallo stesso impianto nascono anche Juke, Leaf e Note), la crossover è stata realizzata anche in Cina e Giappone, pur in quantità ben più ridotte rispetto alla produzione inglese. Dal prossimo anno, sarà ancor più cosmopolita, visto che nascerà anche nello stabilimento russo di San Pietroburgo, per il mercato locale; rinnovata lo scorso anno, l'attuale generazione prevede per l'Italia il solo 1.2 DIG-T a benzina e i due diesel 1.5 e 1.6 dCi. I prezzi partono da 20.300 euro.