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Prodotto il primo gasolio sintetico

23 aprile 2015

Si chiama e-Diesel ed è stato realizzato dalla società Sunrise di Dresda con il sostegno dell'Audi.

Prodotto il primo gasolio sintetico
UN SOGNO CHE SI REALIZZA - Ricavare carburante dall’acqua. Sembra fantascienza e invece è la realtà che si è concretizzata nei giorni scorsi, a Dresda, in un laboratorio di ricerca impiantato solo quattro mesi fa. L’altro giorno sono stati ottenuti i primi litri di e-Diesel, cioè un gasolio ricavato sinteticamente ma con caratteristiche energetiche analoghe a quelle del gasolio. 
 
MEGLIO DEL GASOLIO - Secondo le analisi di laboratorio, il liquido in questione è totalmente privo di composti di zolfo e di idrocarburi aromatici. Le sue proprietà energetiche sono elevate e può essere miscelato in qualsiasi percentuale con il gasolio di origine petrolifera. I primi 5 litri di e-Diesel sono stati versati nel serbatoio dell’Audi A8 3.0 TDI usata dal ministro dell’Istruzione e della Ricerca tedesco Johanna Wanka (foto sopra), come testimonianza della immediata utilizzabilità del liquido. 
 
NON SOLO AUTO - La ricerca e sperimentazione volta alla produzione dell’Audi e-Diesel è opera della società Sunrise di Dresda, che ha come partner nel programma la svizzera Climeworks. Il progetto ha l’Audi come unico partner del settore automotive e con la sua partecipazione ha ottenuto di chiamare Audi e-Diesel il gasolio sintetico ricavato in laboratorio. Ovviamente l’e-Diesel si presta a essere impiegato non solo nel settore automotive. Secondo i piani del programmo, i laboratori della Sunrise di Dresda sono attualmente in grado di produrre 160 litri di Audi e-Diesel al giorno e nei prossimi mesi dovrà essere attrezzato un impianto capace di una produzione maggiore. 
 
ACQUA, CO2 ED ELETTRICITÀ - In linea di principio il processo di produzione dell’Audi e Diesel è semplice. I componenti da cui si parte sono due: l’acqua e l’anidride carbonica, cioè la CO2. L’energia elettrica è poi lo strumento indispensabile per innescare il processo stesso, attraverso l’elettrolisi.  L’acqua viene scomposta in ossigeno e idrogeno mentre la CO2 viene ricavata dall’aria (con un processo della svizzera Climeworks). L’idrogeno viene poi miscelato alla CO2 e il liquido che si ottiene è appunto equivalente al gasolio di produzione petrolifera, con buona efficienza energetica e alto numero di cetano (che garantisce un’alta infiammabilità, dunque l’ottima disponibilità a essere impiegato nei motori Diesel). 
 
GIÀ PRONTO  - Il processo messo a punto dalla Sunrise avviene sostanzialmente in tre fasi, ad alta temperatura e sotto pressione e con la prima produzione sperimentale effettuata l’altro giorno si è voluto dimostrare la sua praticabilità a livello industriale. Come accennato il progetto prevede appunto una seconda fase con impianti in grado di produrre maggiori quantità del “diesel sintetico”.  Peraltro, il top manager della Sunrise, Christian von Olshausen, ha anche dichiarato che la società è già in grado di vendere la tecnologia per l’installazione degli impianti di produzione. Al momento comunque non sono state diffuse informazioni sui costi di produzione dell’e-Diesel.
 
I SOSTEGNI ALLA RICERCA - La Sunrise, sorta nel 2010, beneficia del sostegno del ministero tedesco all’Istruzione e alla Ricerca ma anche di importanti gruppi industriali come Bilfinger, Total, KfW oltre che del fondo d’investimento Electranova Capital, emanazione del gruppo Allianz e dalla EDF (l’azienda nazionale francese dell’energia).
 
CARBURANTI ALTERNATIVI - Quanto all’Audi va ricordato che oltre a dare il proprio sostegno al progetto e-Diesel, partecipa anche alle ricerche per la produzione di benzina sintetica (con la francese Global Bioenergies) e a Werlte, nella Bassa Sassonia, già ha un proprio impianto di produzione di Audi e-gas (metano sintetico).


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Ritratto di Andrea Ford
23 aprile 2015 - 21:11
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Ritratto di osmica
24 aprile 2015 - 09:02
Non piu' Lexus?
Ritratto di Andrea Ford
24 aprile 2015 - 10:50
Parlando di prodotti concreti che si possono toccare e comprare con mano si: Lexus e Ibrido per me rimane number one. Ma qui per quanto leggo, la produzione comporta un consumo di energia elettrica. Alla fine, non risulterà per caso un bilancio negativo, cioè un consumo di energia elettrica (che in qualche modo deve essere prodotta, e non sempre è possibile farlo da fonti rinnovabili) maggiore rispetto all'energia ricavabile dal combustibile sintetico?
Ritratto di Gino2010
24 aprile 2015 - 14:09
Ed infatti penso che l'auto elettrica ed ibrida finirà per rilanciare l'energia nucleare nel momento in cui gran parte della produzione con le fonti alternative,tra l'altro discontinua nel tempo come eolico o fotovoltaico,sarà assorbita dalla mobilità elettrica/ibrida.Per non essere costretti a usare massicce quantità di carbone o di altri fossili,perchè si aprirebbe un paradosso,auto elettriche/ibride per inquinare meno e carbone per caricarle,auto elettriche/ibride per non importare o imporatre meno petrolio e gas,petrolio e gas per caricarle,sarà necessario tornare più che mai al nucleare per produrre energia elettrica per scopi tradizionali magari con un rinforzo del carbone,e fonti alternative,con petrolio e gas per far camminare le macchine.
Ritratto di osmica
24 aprile 2015 - 15:10
Quindi dovresti prendere la Yaris Ibrida e non la Lexus. Essendo piu' grande, necessita' di piu' materiali e quindi maggior inquinamento. Ps se faccio tanta autostrada perche' dovrei prendere il numberone ibrido?
Ritratto di Andrea Ford
24 aprile 2015 - 15:28
Ma devi farla almeno un giorno si e uno no per rendere un diesel più conveniente. In città, extraurbano/tangenziale l'ibrido risulta la soluzione vincente, complice anche la manutenzione ordinaria dal costo sensibilmente minore (fino al 40% in meno), un affidabilità eccellente e i notevoli benefici fiscali di cui usufruiscono le ibride: esenzione dal bollo dai 3 ai 5 anni, parcheggio gratis sulle strisce blu, accesso alle ZTL, circolazione libera sempre.
Ritratto di osmica
24 aprile 2015 - 15:34
I benefici fiscali non sono presenti in tutte le regioni, tantomeno la libera circolazione e tantomeno le strisce blu. Idem per la manutenzione, dipende dalle vetture. E soprattutto perche' in una tangenziale conviene un'ibrida?!? E' come l'autostrada ma con limiti diversi.
Ritratto di tommaso tampucci
23 aprile 2015 - 22:08
ma non sarà di certo questo il futuro dell'automobile, spendere energia per produrre carburante è un controsenso. ormai con il fracking andremo avanti principalmente a petrolio per mooolti altri anni, almeno secondo me.
Ritratto di berici
23 aprile 2015 - 22:27
Mi sa tanto come produrre l'idrogeno, ci vuole più energia per produrlo di quanto poi lo stesso ne renda! Comunque bisogna saperne di più per poter giudicare! :-/
Ritratto di Porsche
24 aprile 2015 - 08:28
Ricordo a tutti, a me per primo, che nei parchi eolici offshore del nord europa (Germania ed Inghilterra), molto spesso le pale eoliche vanno a posizionarsi sullo stato off. Perchè ? Semplice, le raffiche di vento sono troppo pericolose e finirebbero per mettere a dura prova la stabilità della singola pala eolica. Questo per dire che Audi, come già ha fatto con il progetto del metano sintetico, vuole sfruttare questa MAREA di energia che non viene sfruttata la notte, e non solo. In pratica è come se questo carburante fosse l'accumulatore che mancava. Ovvero prima si da la priorità al consumo instantaneo, e poi si fa il "backup" delle energia non sfruttata o in eccedenza. L'unico dubbio che mi viene in mente è perchè Audi stia lavorando al gas sintetico e contemporanemente alla benzina sintetica ed ora al gasolio sintetico. La risposta che mi si potrebbe dare è che questi sono i carburanti che esistono, e quindi il carburante del futuro può essere usato anche per i mezzi vecchi. Ok, ma se esistono 3 processi produttivi, ci sarò uno che sarà più efficiente dell'altro giusto ? E allora ? Comunque applauso a chiunque voglia contribuire a guardare avanti, ne abbiamo tanto bisogno !!!!
Ritratto di acterun
24 aprile 2015 - 09:30
Anche l'idrogeno è "verde", se non si considera la grande quantità di energia elettrica necessaria per produrlo. Per questo carburante quanta ne serve? Energia altrettanto "verde" che i tedeschi ricavano dal nucleare e dal carbone....
Ritratto di Porsche
24 aprile 2015 - 10:01
l'idrogeno ha il problema gravissimo dello stoccaggio. Tende ad unirsi con l'ossigeno..... Un carburante di tipo liquido è assai più gestibile e pratico. In quanto all'energia nucleare e carbone cosa c'entra ?
Ritratto di Gino2010
27 aprile 2015 - 14:52
per caricare l'elettrica e l'ibrida (plug-in ma ormai è questo il modello di ibrida che si va affermando),serve energia rinnovabile ed a basso prezzo,quindi le fonti alternative vanno bene.Per lo meno una volta ammortizzati gli impianti solari/eolici a basso prezzo.Se è così le fonti alternative non sostituiscono più petrolio e gas per fare energia elettrica per scopi tradizionali perchè occupate a caricare le batterie delle auto,(e credo in futuro non troppo lontano non solo delle auto).Quindi devi poi scegliere tra nucleare e carbone per produrre energia elettrica per scopi tradizionali se vuoi liberarti della dipendenza dagli arabi e dai russi.
Ritratto di Gordo88
24 aprile 2015 - 11:30
1
Il problema di questi combustibili è che non saranno concorrenziali un pò come il metano sistetico di cui si parlava tempo fa perchè il costo per produrli supera di gran lunga il metodo di estrazione classica degli idrocarburi. Si possono utilizzare fonti di energia rinnovabili per fare l' elettrolisi dell' acqua ma alla fine per grandi produzioni si deve ricadere nel petrolio o alla meglio nel nucleare. Io incentiverei di più la produzione di biodiesel che alla fine inquina meno del gasolio tradizionale ed è facilmente ricavabile
Ritratto di Porsche
24 aprile 2015 - 12:01
il biodiesel crea dei problemi di non poco conto sul fronte alimentazione umana/carburanti. Un tema troppo delicato.
Ritratto di luigi sanna
24 aprile 2015 - 10:18
5
Di tutto questo gli Emiri, ne saranno molto contenti! Cmq. gran bella idea, e il fatto che ci siano dietro Governi e Audi (in questo caso), è una cosa più chè realizzabile, veramente bravi! In passato ci hanno provato, ma sono tutti morti "misteriosamente". Purtroppo l'elettrico "non si vuol far partire", appunto per le lobby petrolifere. Ma con questa forse, riusciranno a sdoganare veicoli elettrici "degni di questo nome". Ho letto: è un controsenso sprecare energia, per produrre e-Diesel. Bè, si può produrrre con energia pulita, primo.... E con questo e-Diesel almeno non si inquina, secondo..... Mettiamoci anche che si possa usare per Navi e Aerei, è siamo a Cavallo. Non dimentichiamoci che "l'effetto serra" sta distruggendo il nosto Pianeta Blu (chè unico), non possiamo continuare a bruciare "fossile"......
Ritratto di Andrea Ford
24 aprile 2015 - 11:09
Efficienza del 70% per produrre il Blue Crude, di cui solo l'80% viene convertito in diesel sintetico, il quale sarà bruciato nei notoriamente poco efficienti motori a combustione (quindi mantenere in vita una cosa "vecchia" con le nuove tecnologie). Tradotto: efficienza molto bassa (well to whell). E lo sanno perfettamente anche loro. Ma comprensibilmente guardano anche alle loro tasche e usare energia elettrica per produrre un diesel da rivendere e far usare nei motori che già producono fa girare molti più soldi nelle loro tasche rispetto ad un cliente con una EV che si compra direttamente l'elettricità da chi gli pare a lui. Detto ciò non sto criticando questa ricerca, se riuscissero a partire solo dalla CO2 potrebbero almeno in parte contribuire alla mobilità sostenibile, ma sul lungo termine non la vedo come la soluzione definitiva. Senza contare che il costo al litro "tutto compreso" di questo gasolio sintetico potrebbe essere superiore a quello del combustibile solido (Ammonio e Alluminio) usato dallo Space Shuttle della Nasa,
Ritratto di luigi sanna
24 aprile 2015 - 11:52
5
Quindi avere "un piano B" lo trovo essenziale. In mancanza di petrolio, dovremmo buttare miliardi di veicoli..... In fatto di tecnologie, potevamo avere tutto già nei primi del 900' (Testla Docet), ma il Mondo guardava da un'altra parte, quella del profitto..... Poi se questo carburante, una volta messo in commercio, fosse più caro del tradizionale, buonanotte..... Sarebbe morto in partenza.....
Ritratto di luigi sanna
24 aprile 2015 - 11:57
5
Non è che estrarre petrolio sia "verde" anzi..... Non c'è cosa peggiore, dopo l'estrazione dell'oro. Senza contare gli incidenti (nascosti) di cui noi, non sappiamo nulla..... Preferisco nettamente la produzione di un carburante alternativo, piuttosto che l'estrazione ad ogni latitudine, sia in Terra, che mare.....
Ritratto di Andrea Ford
24 aprile 2015 - 10:44
Parlando di prodotti concreti, che si possono toccare con mano e si possono anche comprare si: Lexus e Ibrido accoppiata number one per me. Ma qui si sta parlando di altro: per quanto leggo, la produzione comporta un consumo di energia elettrica. Alla fine, non risulterà per caso un bilancio negativo, cioè un consumo di energia elettrica (che in qualche modo deve essere prodotta, e non sempre è possibile farlo da fonti rinnovabili) maggiore rispetto all'energia ricavabile dal combustibile sintetico?
Ritratto di TheStig_97
24 aprile 2015 - 15:05
Di certo è un carburante alternativo e meno inquinante dei classici combustibili fossili, ma bisogna vedere con quale elettricità lo producono, perchè se l'elettricità arriva da una centrale idroelettrica ha senso ma se proviene da una centrale nucleare o a carbone perde il senso del prodotto stesso.
Ritratto di lapacano
24 aprile 2015 - 15:25
solo per ricavare idrogeno dall' acqua necessita più energia di quella che se ne ricava. Se non fosse così non ci sarebbe bisogno di fare e-diesel,basterebbe usare l'idrogeno in una fuel-cell.
Ritratto di orsogol
24 aprile 2015 - 16:47
1
Quello che più mi colpisce è la capacità dei tedeschi di fare sistema: ministeri, aziende, fondi di investimento, tutti assieme verso l'obiettivo. Ahi serva Italia, dove ognuno tira dalla sua parte e ignora cosa sia la sinergia !! Dal punto di vista tecnico economico è ovvio che consumare una fonte di energia per produrne un'altra è poco redditizio, ma lo diventa nel momento in cui si utilizza il surplus di produzione delle fonti rinnovabili: la produzione di gasolio o benzina o metano a quel punto diventa un modo per accumulare energia che altrimenti andrebbe persa.
Ritratto di lapacano
24 aprile 2015 - 19:03
per produrre idrogeno dall'acqua si consuma energia elettrica. E più energia di quella che si ricava.
Ritratto di Gino2010
27 aprile 2015 - 14:56
oggi già a porto marghera si produce e si brucia idrogeno come prodotto di scarto della raffinazione petrolifera.
Ritratto di vecchio osservatore
24 aprile 2015 - 16:52
Come sempre un passo avanti
Ritratto di MatteFonta92
24 aprile 2015 - 17:15
3
Piano piano, il progresso sta portando a risultati prima impensabili. Sono convinto che non tarderanno molto a scoprire come realizzare anche la benzina in modo sintetico, e allora tutti i discorsi su ibrido/elettrico/idrogeno perderanno senso... continueremo ad andare a benzina per parecchio tempo!
Ritratto di PatrickBateman
25 aprile 2015 - 19:00
Hemp bio-fuel... Mai sentito nominare?

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