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PSA: la Dongfeng venderà le azioni?

Pubblicato 09 agosto 2019

Secondo alcune indiscrezioni, la cinese Dongfeng potrebbe vendere la sua quota di circa il 14% nel Groupe PSA.

PSA: la Dongfeng venderà le azioni?

PER FARE CASSA - Il Groupe PSA, il gruppo francese proprietario dei marchi Citroën, DS, Peugeot, e Opel, potrebbe essere presto orfana della partecipazione della cinese Dongfeng Motor, che ne detiene circa il 14% del capitale (stessa quota dello Stato francese e della famiglia Peugeot). A riportare l’indiscrezione è l’agenzia Bloomberg, secondo cui la Dongfeng Motor, entrata nel gruppo francese nel 2014, avrebbe deciso di monetizzare la sua precedente acquisizione.

PSA A GONFIE VELE - Dal punto di vista finanziario questa mossa dell’azienda statale cinese avrebbe senso perché la partecipazione in PSA, costata all’epoca 800 milioni di euro, ora vale circa 2,2 miliardi. Questo grazie all’opera di ristrutturazione portata avanti dal numero uno della PSA, Calrlo Tavares, che in cinque anni è riuscito a portare la società dal passivo a buoni utili (margine operativo del 9%, con una liquidità di cassa di 7,9 miliardi di euro), con un portafoglio prodotti aggiornato e pronto ad affrontare le nuove sfide legate alla trasformazione in atto verso l’auto elettrica. Inoltre, in Cina, PSA e Dongfeng sono soci in una joint venture che potrebbe produrre fino a 600.000 unità l’anno, ma non sta attraversando un buon momento, con perdite di 251 milioni di dollari nel 2018 e una sotto utilizzazione degli impianti stimata nel 25% della massima capacità.

TORNA IN AUGE LA FCA? - Le voci riguardati la possibile uscita della Dongfeng dalla PSA non fa che riportare in auge le ipotesi di un possibile accordo con la FCA, con la quale c’erano stati colloqui ad inizio anno poi rivelatisi infruttuosi. Entrambe le società sono alla ricerca di partner, come ampiamente confermato in varie occasioni da Carlos Tavares per la PSA e Mike Manley e John Elkann per la FCA. E le complementarietà fra i due gruppi ci sono eccome: la FCA è forte sul mercato americano, dove la PSA non è presente, mentre la PSA è forte su quello Europeo, dove la FCA fatica.



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Ritratto di BioHazard
9 agosto 2019 - 20:25
Beh trovare qualcuno che in europa sta andando alla grande è quasi impossibile, alla fine FCA è tra quelli che finanziariamente va meno peggio in quell'area. Non dimentichiamoci che PSA nel 2014 era sul punto di fallire e ha dovuto fare un mega aumento di capitale da 3 miliardi di €.
Ritratto di bridge
9 agosto 2019 - 22:15
1
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di mariofiore
10 agosto 2019 - 19:08
I modelli Suv Mercedes furono fatti copiando e acquisendo la tecnologia dalla Jeep. Il contratto che fece la Mercedes prevedeva che loro entravano nel gruppo Crysler rimettendoci fra acquisto e vendita oltre un miliardo di euro ma che ne avevano in cambio la.tecnologia Jeep da cui costruirono le loro fuoristrada. Lei ha detto esattamente il contrario. Unica tecnologia che diedero in cambio fu un poco di tecnica motoristica. I dipendenti Crysler di allora dichiararono tecnici e dirigenti tedeschi altezzosi che non vedevano l'ora che arrivava il Weekend per scapparsene in Germania".
Ritratto di 82BOB
11 agosto 2019 - 09:59
2
Beh, il travaso MB-Chrysler c'è stato in entrambi i versi e molto ne ha beneficiato anche Chrysler (ancora in Maserati se ne colgono i frutti)! Poi MB in quanto a fuoristrada non è che avesse molto da imparare... da 40 anni producono con gli austriaci uno dei migliori al mondo!
Ritratto di mariofiore
11 agosto 2019 - 17:05
Il primo SUV Mercedes è stato fatto nel 1997 quasi contemporaneamente con l'acquisto della Mercedes del gruppo Crysler Jeep. I primi SUV costituiti al mondo sono della Jeep. Per cui dire che la Mercedes ha dato le tecnologie alla Crysler per fare i suv Jeep è falso. Al massimo le ha date per la 300 c insieme realizzarono infatti il piananale. Quale fuoristrada aveva fatto con gli austriaci prima ? Quello militare con la Steyler?
Ritratto di 82BOB
11 agosto 2019 - 21:08
2
Ovviamente il Classe G che ha 40 anni, la Classe M è nata con telaio fuoristradistico quindi non avevano certo bisogno di insegnamenti da Jeep... Il travaso MB-Chrysler era poi evidente come giustamente detto da te nella 300C che sfruttava molto della vecchia Classe E!
Ritratto di mariofiore
10 agosto 2019 - 19:19
Probabilmente lei non ha inteso. Fca è un gruppo. Ha vari marchi. Quali Fiat, Lancia ,Jeep, Alfa, Ram, Dodge, Crhysler. Se la Fca è una fra le aziende che più guadagna al mondo nel settore automobilistico non è un problema se un marchio vende meno, l'importante che ci sia un altro marchio che compensa vendendo di più. Detto questo essendo italiano spero che le industrie automobilistiche investono più in Italia. Essendo solo la Fca a farlo compro i loro prodotti e tifo per loro. Se lo faceva la Peugeot o la Dongfeng o la Mercedes avrei comprato anche i loro. Purtroppo ad oggi solo una piccola produzione Lamborghini è in Italia, l'Alfa, Ferrari, Maserati e le Panda e la Jeep Renegade e la 500x sono costruite in Italia. E questi prodotti hanno preferenza nei miei acquisti e nella mia stima.
Ritratto di 82BOB
11 agosto 2019 - 10:01
2
Capisco e rispetto il tuo patriottismo, ma nel belpaese, con l'estremo impoverimento dell'offerta FCA, ciò che dici per moltissimi clienti è irrealizzabile...
Ritratto di mariofiore
11 agosto 2019 - 17:18
Concordo assolutamente con questo ma nessuno vuole investire più in Italia. Invece di dare il reddito di cittadinanza avrebbero dovuto secondo me abbassare la tassazione, il costo dell'energia elettrica e togliere tutti i lacci e laccetti che fanno perdere competivita all'industria italiana. Non ultimo il.fatto che in Italia un processo civile dura 20 anni e che la Guardia di Finanza ha il diritto di vita o di morte su un azienda che invece all'estero è molto tutelata quasi quanto una persona fisica.
Ritratto di 82BOB
11 agosto 2019 - 21:12
2
Hai tristemente ragione... Il reddito di cittadinanza non lo metterei in questo discorso, perché è una mossa che tende a migliorare la condizione degli italiani, almeno in teoria... Tutte le cose che hai elencato, insieme a molte altre probabilmente, spingono certi investimenti fuori del belpaese, come hai giustamente scritto....
Ritratto di impala
12 agosto 2019 - 07:02
.... pensa che in francia è in germania, un cosa un puo simile al reddito di cittadinanza, ma anche il salario orario minimo, c'è l'hanno .... è noi Italiani, non abbiamo il diritto di vivere con un minimo di dignita ??? bello abbassare le tasse, ma avere anche ammortizzatori sociali serve.
Ritratto di Angi0203
15 agosto 2019 - 15:53
l'unica palla al piede di FCA è al momento l'Alfa. Putroppo Il grande amore del Sig. Marchionne per questo nome non si è trasferito al mercato (nonostante il prodotto non sia per niente male). Vorrei anticipare chi obietterà per Maserati dicendo che si tratta di ben altri numeri e che Maserati il suo momento di gloria almeno in Cina lo ha avuto.
Ritratto di Michiflanoalila
9 agosto 2019 - 21:55
Peccato per l'onnipresenza del governo Francese però sembra una strada percorribile questa
Ritratto di Rieccomi
9 agosto 2019 - 22:24
PSA in Cina crolla letteralmente, dopo decenni di presenza. Non so se questo possa avere un peso nella decisione dei cinesi.
Ritratto di bridge
9 agosto 2019 - 22:28
1
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di mariofiore
10 agosto 2019 - 19:28
Ho lavorato molto con la Cina. Se crolla una ditta nelle vendite è solo perché è il governo cinese che lo vuole, più che il consumatore. Intendo dire che forse aveva già la Dongfeng intenzione di chiudere l'alleanza e quindi ha spinto per vendere invece dei prodotti realizzati insieme con i Francesi quelli costruiti con altre joint venture. La Dongfeng guadagnerà 1.2 miliardi di dollari. Ora può capitalizzare e investire quei soldi in Cina. La Peugeot che farà? Fossi in Tavares continuerei a fare alleanze. Oggi i loro prodotti vanno bene nel settore SUV molto profittevole e utilitarie poco profittevole. Nel settore auto le medie vanno male e il marchio Opel non sta andando come speravano. Se vanno in crisi sul mercato cinese e senza la Dongfeng è sicuro questo, saranno molto meno stabili e sicuri di Fca. Per cui per come la vedo io meglio per Fca fare alleanze con loro solo di prodotto e non finanziarie.
Ritratto di impala
12 agosto 2019 - 07:07
... quoto, la salute di peugeot non à cosi bella
Ritratto di probus78
9 agosto 2019 - 23:08
I cinesi monetizzano adesso che è il momento giusto. Nel prossimo futuro PSA rischia nuovamente di trovarsi in difficoltà visto l'arretramento in Cina e l'esposizione del gruppo a crisi del settore auto in Europa, unico continente in cui sono forti.
Ritratto di treassi
10 agosto 2019 - 11:39
Oggi un produttore di auto e componenti come Dongfeng (tra i primi in Cina) non è più, un mero subfornitore di “pezzi”, ma quasi sempre è coinvolto fin dal primo progetto di un nuovo modello. Infatti Dongfeng ha più joint venture con marchi stranieri di qualsiasi altra casa automobilistica cinese. Gli investimenti di PSA sull'elettrico sono in fase di definizione e progettazione, diciamo come FCA, e si preferisce monetizzare e virare su chi ha messo sul piatto investimenti davvero ingenti sull'elettrico come Volkswagen, Renault-Nissan, BMW o Mercedes...
Ritratto di impala
12 agosto 2019 - 07:08
.... ma stai zitto stupido
Ritratto di manuel1975
10 agosto 2019 - 15:18
bene fuori dalla psa la m e r d a cinese
Ritratto di treassi
10 agosto 2019 - 16:57
Allora dovresti buttare via il 70% degli oggetti che hai in casa...
Ritratto di napolmen4
10 agosto 2019 - 21:42
si apre un periodo non facile per psa? protetta dal governo francese e cinesi....uscendo i cinesi....che faranno?
Ritratto di Fantomas72
12 agosto 2019 - 12:27
Non ti preoccupare Tavares è uno con le palle..e Peugeot si vendono meglio delle tedesche..
Ritratto di mariofiore
12 agosto 2019 - 18:15
Solita disinformazione. Le tedesche sono in crisi. La Opel va male, la Mercedes ha lanciato 2 profitt warning come anche la Bmw. Unica che va bene è la Volkswagen che grazie all'incondizionato appoggiò politico cinese e tedesco sta andando bene ed è riuscita a salvarsi dal rischio fallimento del dopo dieselgate.
Ritratto di mariofiore
12 agosto 2019 - 21:21
Alfa vende ed è in utile di esercizio. La Opel è tedesca da quando è nata come maggior parte di stabilimenti e come proprietà fino all'anno scorso. Ancora oggi si chiama Opel Gmbh. Appartiene alla Peugeot da 1 anno. È stata venduta in quanto in perenne passivo e ancora oggi è in passivo. Gli americani sono incestuosi? È per questo comprano jeep? Mai sentita una cosa del genere. Invece gli americani non incestuosi comprano bmw e Mercedes salvandole dalla crisi europea in quanto solo i bravi padri di famiglia americana comprano quelle due marche, i cattivi invece comprano le Jeep. Ho inteso bene il suo pensiero?
Ritratto di tramsi
16 agosto 2019 - 22:01
Alfa è in forte crisi di vendite, in calo costante da circa un anno in quasi tutti i mercati, incluso quello italiano (di riferimento!), dove nel primo semestre 2019 ha perso circa il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ritratto di The Krieg
12 agosto 2019 - 21:00
Tavares è uno con le palle solo perchè ha dietro miliardi di euro messi sul piatto da Marianna
Ritratto di Rieccomi
12 agosto 2019 - 16:20
Su altre riviste del settore riferiscono che Dongfeng vuole uscire da PSA per le criticità sul mercato cinese. PSA licenzierà migliaia di lavoratori tagliando la produzione dei modelli meno venduti. Se non funzionerà, usciranno dal mercato cinese. E tutto questo dopo una presenza in tal mercato di circa 40’anni. Sarebbe un flop colossale.
Ritratto di mariofiore
12 agosto 2019 - 18:13
Flop è quando un auto fa perdere soldi a chi la fabbrica. La Giulia e la Stelvio hanno un bilancio in utile. Purtroppo vendono meno di quanto meritano, ma sono macchine profittevoli, ovvero generano utili. Flop colossale è una macchina come la Insignia che invece é una macchina che non genera utili ma perdite.
Ritratto di mariofiore
12 agosto 2019 - 21:24
Basta leggere i report finanziari che spiegano che l'Alfa è in utile di esercizio. Come fa a stare in utile se non vende? Quindi sicuramente vende, poco rispetto al valore di quelle auto ma abbastanza da stare in utile di esercizio. Se ha qualche news sconosciuta alla stampa ce la fornisca.
Ritratto di mariofiore
16 agosto 2019 - 22:25
Per lei che tifa tanto per i tedeschi. Lo sa che in Germania non esistono le gare di appalto per le forniture di auto al settore pubblico, ma che le.stesse sono comprate solo con licitazione privata e solo chiamando aziende tedesche ? Mentre in Italia esistono solo gare di appalto. Per cui la polizia tedesca compra la Bmw pur essendo inferiore all'Alfa senza fare nessuna gara di appalto. Ovvio che poi vendono così tanto nel loro mercato alla gente viene fatto il lavaggio del cervello sul Made in Germany, eppure le Audi hanno il motore che dura meno fra tutti i costruttori. La bmw é nella.fascia media come anche la Mercedes che sconta però la bassa qualità dei Motori di piccola cilindrata. Al contrario la Fca è quella che produce fra i motori che durano di più in assoluto. Il tutto confermato da una ditta inglese specializzata in report sulla durata dei vari organi meccanici divisi per marche.
Ritratto di tramsi
16 agosto 2019 - 22:52
Ti prego, non citiamo i report perché su JD Power le italiane sono messe malissimo!
Ritratto di mariofiore
16 agosto 2019 - 22:58
Per i piccoli guasti è vero i due report sono molto diversi. Quello Inglese parla dei costi sostenuti per riparare la macchina a seguito di guasti gravi è quella messa peggio è l Audi. L altra invece parla di difetti generici, perfino della lampadina di 5 euro che si fulmina. È ovvio che sapere che un motore Audi dura meno di tutti crea una certa impressione, sapere invece che una Ford o una Fca bruciano le lampadine ne crea un'altra.
Ritratto di tramsi
17 agosto 2019 - 00:09
Come è altrettanto vero che le Audi sono fatte benissimo (lo trovi scritto ovunque e puoi constatarlo con mano). I motori Audi sono gli stessi delle Vw, alcuni sono gli stessi di Porsche. Insomma, un aiuto all'industria nazionale (e già su questa affermazione potrebbe aprirsi un mondo!) deve ven-ire (unito non me lo fa scrivere: RIDICOLO!!!) prima di tutto da noi, ma il campanilismo fa sorridere. Te lo scrive uno che personalmente e con la propria famiglia (mamma e papà) ha speso centiania di milioni per automobili italiane, migrando poi altrove quando non ha più trovato quello che cercava qui. La crisi di offerta è innegabile e non sempre il prodotto è paragonabile a quello concorrente. La Giulia? Ottima, ma manca la coupé (che potrebbe interessarmi), i dispositivi elettronici delle concorrenti (matrix led in primis, è penosa cn quegli xeno nel 2019, li montava BMW non 1993!!!) e un bel 6 cilindri che non abbia 20.000 cavalli. La gamma delle altre è più estesa e, alla fine, ciascuno trova quel che cerca. Lancia? Mio padre ne ha sempre avute (e prima di lui mio nonno, al volante di una delle quali c'ha anche lasciato la vita), oggi il nulla, a meno di voler considerare la Ypsilon degna erede della tradizione Lancia. Considera, oltretutto, che quel marchio è tenuto in vita proprio dal popolo italiano, perché altrove la Ypsilon non si vende. Segmento B? Lasciamo perdere. Segmento C? A momenti quelle della concorrenza volano e non parlo delle tedesche (a proposito, 2 (DUE) mie colleghe hanno acquistato la A180d. Beh, quando ci esci per una sera capisci perché le hanno prese). Scendi da una Giulietta e sali sulla nuova Mazda 3. Però la Giulietta si guida meglio, osserverà qualcuno. Ok, allora sali su una Focus (per quanto la trovi l'antitesi dell'originalità!). L'elenco potrebbe continuare, per non parlare di Maserati, un brand luxury che, come scrivo da parecchio tempo, fatica a stare nel premium. Ci sono poi anche le eccellenze, come 500 e 500 X. La Panda è un'ottima vettura, ma la Ignis è più moderna e offre di più.
Ritratto di mariofiore
18 agosto 2019 - 11:36
Sono concorde al 100% su molti punti. Ad esempio la gamma troppo ristretta del gruppo Fca. La mancanza di autovetture quali la sostituta della Delta, della Thema, della Punto. Però questo deriva anche dal comportamento degli italiani che comprano poche italiane per via di una forte esterofilia. Ad esempio tutti dicono che la Volkswagen è la macchina più qualitativa ma invece giusto per fare un esempio è alla stessa posizione del marchio Fiat e del marchio Ford nella classifica jd Power. Mentre sempre il marchio Fiat precede molti giapponesi. Quindi è sempre questione di esterofilia. Come ad esempio è mai possibile accettare che molti paesi europei non fanno gare di appalto per le forniture alla polizia e agli enti pubblici di auto sempre scelte dalla produzione locale, mentre non solo noi le facciamo, ma addirittura le aggiudichiamo a ditte quali la Seat gruppo Volkswagen, che doveva essere annullata, in quanto non rispettavano le emissioni. I casi sono due. O siamo esterofili oppure chi ha fatto queste gare di appalto aveva interesse a favorire prodotti non fatti in Italia. Ho avuto tante macchine tedesche e italiane. Con quelle italiane ho fatto anche 500.000 km con la Fiat Marea senza rifare il motore, e a 504.000 km me la rubarono. Mentre ad esempio altre auto tedesche cito la Golf 1.4 gl benzina si è rotta irreparabilmente a 100.000 km. Ho avuto anche una Mercedes classe E 280 nel 2007, con un curioso problema, ogni 20.000 km si rompeva il parabrezza. Mi dissero a causa delle buche. Non contento un mio amico l ha comprata nel 2017 è quella invece ha preso una piccola buca e si è reso necessario sostituire tutto il telaio. In quanto i supporti delle ruote sono montati su un telaio in alluminio e non in acciaio. Per cui non riparabile neanche con saldature. Quindi non è che stravedo per i tedeschi. Ultimo esempio quella volta che con la Volvo 343 rimasi con lo sterzo in mano che girava a vuoto. Quindi ognuno ha i suoi problemi, ma noi li amplifichiamo per le marche nazionali mentre siamo più benevoli con quelle estere.
Ritratto di mariofiore
18 agosto 2019 - 11:42
Ho letto la Jd Power il marchio Fiat è in media classifica insieme con Volkswagen è Ford ma mai sentito nessuno al Volante dire che fa schifo. Eppure sono nella stessa posizione. E costoro precedono molte giapponesi. La Jeep Cherokee sono 3 anni che vince il premio come l auto che più ha soddisfatto i propri clienti. Quindi ribadisco è sempre questione di percezione. A me quando su una Fiat si rompe qualcosa è al massimo una lampadina mentre per le estere erano botte di uno stipendio che se ne andava.