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Qoros: una concept per il Design Challenge

12 novembre 2014

La proposta Qoros per il Design Challenge di Los Angeles è un veicolo futuribile capace di imparare i gusti del suo utilizzatore.

Qoros: una concept per il Design Challenge
NON SMETTE DI IMPARARE - Una sorta di assistente personale intelligente e multidimensionale: è il progetto “Q:QorosQloud Qubed” della Qoros, il neonato marchio cinese che parteciperà all’annuale concorso indetto dal Salone di Los Angeles sulle prospettive future dell’industria automobilistica. Quest’anno il tema riguarderà la connessione tra veicoli e sensi umani nel 2029. La concept Q analizza le interazione veicolo-pilota sulla stessa base con cui si svolgono le relazioni umane, sviluppandosi e crescendo nel tempo. Q è capace di immagazzinare dati per imparare i gusti del suo utilizzatore, i ristoranti preferiti, le scelte musicali, le destinazioni più comuni e via dicendo. Non mancano sistemi di sicurezza attiva come il pilota automatico in grado di subentrare in situazioni potenzialmente pericolose. 
 
INTERFACCIA FUTURIBILE - Tim Pilsbury, direttore del design Qoros a Shanghai, ha dichiarato: “Siamo veramente orgogliosi della proposta presentata al LA Auto Show Design Challenge quest’anno. Abbiamo introdotto l’innovativa tecnologia di servizi fruibili con una connessione a Internet QorosQloud nella nostra attuale gamma di modelli di serie, e immaginare i suoi possibili sviluppi futuri da qui a 15 anni è stato semplicemente entusiasmante. Il Q: QorosQloud Qubed concept anticipa una futuribile, intelligente interfaccia uomo-macchina collegando all’auto i sensi del conducente per creare la più estrema esperienza di guida mai immaginata”.


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Ritratto di PongoII
12 novembre 2014 - 18:48
7
Pare uscita direttamente da un set cinematografico!
Ritratto di giovi11
12 novembre 2014 - 21:42
3
...la copia sputata della Nissan Cube del 2030 ahahahah!
Ritratto di giovi11
12 novembre 2014 - 21:43
3
Uscita dal film "Io robot" con Will Smith
Ritratto di Moreno1999
12 novembre 2014 - 22:14
4
Sono sconvolto.
Ritratto di Montreal70
13 novembre 2014 - 10:24
A parte il poco elegante e palese richiamo ad un volto umano nel frontale, mi piace anche. Peccato che non riuscirebbe a passare i crash test senza un cofano abbastanza lungo da assorbire gli urti. In futuro magari le auto avranno un airbag frontale esterno in grado di assorbire un impatto frontale ad alta velocità. Finalmente avverrebbe una rivoluzione vera e propria, con assoluta libertà da parte dei designer.
Ritratto di nokuchikushi
13 novembre 2014 - 15:33
E secondo te la Smart ha un cofano abbastanza lungo per assorbire gli urti?
Ritratto di Montreal70
13 novembre 2014 - 17:41
I crash test europei vengono svolti contro barriere dal peso proporzionale all'auto e quello della smart è particolarmente ridotto. Quindi, non solo se la deve vedere con ostacoli facili, ma la sua leggerezza è tale da consentire alla sua corta struttura anteriore di ammortizzare l'energia dell'impatto con risultati accettabili. Dunque, da ciò si evincono due cose: primo, la smart per sua natura non avrà mai la sicurezza delle utilitarie normali; secondo, un'auto più pesante non potrebbe arrivare neanche alla sufficienza. Ergo, un'auto come quella in foto, che non può essere altro che elettrica (quindi aggravio di peso dalle batterie), supererebbe i 1500 kg, e con quella struttura, non potrebbe essere omologata. Per concludere, toni umili sarebbero decisamente più opportuni vista la domanda.
Ritratto di osmica
13 novembre 2014 - 17:33
Infatti, se non c'e' il cofano si muore. Le persone probabilmente stanno dietro le ruote anteriori, a oltre un metro dal muso, ben piu' lontani di chi si siede in una Smart. Piu' che al mega airbage esterno io opterei per una mega sfera esterna costantemente gonfiata con l'aria.
Ritratto di Montreal70
13 novembre 2014 - 17:44
Osmica, non ho capito la seconda frase. Presuppongo che sia particolarmente rilevante al fine di intendere il significato del tuo commento, ma non riesco a comprenderla, men che meno se tu sia in disappunto o no.
Ritratto di CARLONI MASSIMO apai@assoc-apai.org
13 novembre 2014 - 13:35
Penso solo ad un incubo, quando la guardi ti domandi se un'auto, anche futuribile, a parte la non linea, debba preoccuparsi di portati al ristorante preferito in caso tu te lo dimentichi. Il Sig. TIM è orgoglioso di quello che ha realizzato. Se ha trovato qualcuno che lo paga, per questi volti pindarici senza senso, ha pienamente ragione. Se non fosse in Cina da qualche parte in Italia, avrebbero riaperto i manicomi. Veramente il senso del limite viene polverizzato solo per impressionare chi per forza vuole esserlo. Visti i tempi che stiamo vivendo mi chiedo: ma questa gente da dove arriva..? Con quali altri MENTI si confronta...? Amen.
Ritratto di Gino2010
13 novembre 2014 - 15:14
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Ritratto di daredevilone
13 novembre 2014 - 21:25
sembra la bmw i3, che mèrdà

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