LA CINA È VICINA - A marzo del prossimo anno, tra gli espositori al salone di Ginevra ci sarà anche la cinese Qoros (si pronuncia “coros”), nuova casa costruttrice emanazione del gruppo Chery, primo costruttore privato in patria. La presenza di un costruttore cinese in un salone occidentale non è una novità, ma in questo caso la cosa è degna di attenzione perché i programmi della Qoros sono molto ambiziosi. A Ginevra saranno presentati tre modelli: una suv, una crossover e una berlina compatta a tre volumi, tutti pensati e sviluppati, secondo la casa, pensando appunto agli standard europei.

DA NOI TRA TRE ANNI - L’inizio delle vendite in Europa è previsto entro la fine del 2013, con l’avvio della costruzione della rete commerciale europea. In Italia le Qoros arriveranno tra tre anni. Il primo modello a essere proposto sarà la berlina compatta, che sarà seguita dalla piccola suv e dalla crossover, tutte realizzate sulla stessa piattaforma. Oltre ai tre modelli citati, ci sarà anche un’altra berlina a due volumi. Nei piani della Qoros c’è poi la volontà di lanciare una novità ogni sei mesi.
DESIGNER DI PRESTIGIO - Non è ancora dato a sapere il nome del nuovo modello, sviluppato con l'apportato della società d'ingegneria austriaca Magna Styer, ma si sa che avrà la linea e le dotazioni in linea con la concorrenza europea. Le foto si riferiscono proprio ai bozzetti di stile e alle fasi di collaudo della prima Qoros. A dar credito al progetto c’è il nome del designer che ha tracciato le linee della berlina: Gert Hildebrand, che prima di essere chiamato dalla Qoros ha lavorato per il gruppo BMW, “firmando” varie Mini.

FINO A 450 MILA ALL’ANNO - I motori saranno tre unità a gasolio di 1.4, 1.6 e 2.0, e un benzina 1.6. La produzione è prevista nello stabilimento che la Qoros ha a Changsu, in Cina. La capacità produttiva attualmente è di 150 mila unità all’anno ma può essere portata agevolmente a 450 mila unità.
LE ORIGINI - La Qoros è nata nel 2007 con una operazione che vede soci al 50% ciascuno la casa automobilistica cinese Chery e la holding Israel Corporation, attiva nel mondo nei settori industriali più disparati. La società è cinese e la sua sede principale è a Changsu, ma il know how è di matrice europea. Oltre al designer Volker Hildebrand, circa il 30% di manager e tecnici impiegati a Changsu sono appunto europei. Tra di essi anche diversi italiani, tra cui il responsabile vendite e marketing, Stefano Villanti, che non ha trascorsi nel settore auto ma proviene dall’agenzia di consulenza McKinsey.











