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Ma quanto inquina l'auto elettrica?

12 marzo 2013

Secondo una ricerca americana il bilancio sull’intero arco di vita di un'elettrica non sarebbe più rispettoso dell’ambiente dei veicoli a motore convenzionale.

Ma quanto inquina l'auto elettrica?

OPINIONI SCIENTIFICHE - Da che la trazione elettrica è divenuta argomento d’attualità nel mondo dell’auto si discute sui suoi effettivi vantaggi ambientali. Il ragionamento di chi avanza dei dubbi prende le mosse dal bilancio delle emissioni di CO2 comprendente quelle che si registrano per la produzione del veicolo, delle batterie e dell’energia elettrica necessaria per le ricariche di energia elettrica durante l’uso della vettura. Nelle settimane scorse uno studio in materia è stato pubblicato dall’americano Journal of Industrial Ecology, ripreso poi dal quotidiano Wall Street Journal, a firma del professore danese Bjorn Lomborg, direttore del Copenhagen Consensus Center

BILANCI COMPLESSIVI - L’articolo del Journal of Industrial Ecology presenta un’analisi delle emissioni sull’intero ciclo di vita dei veicoli e il risultato per l’auto elettrica è ben lontano dal concetto di “zero emissioni” su cui si basano le sue fortune ambientaliste. Complessivamente lo studio afferma che quando un’auto elettrica arriva a fine vita ha prodotto circa 13,6 tonnellate di CO2, mentre un veicolo convenzionale non va oltre le 6,5 tonnellate. Questo soprattutto per l’incidenza delle emissioni prodotte nella fase di produzione del veicolo. Ricordiamo che l'anidride carbonica non è nociva per l'uomo, ma prova il dannoso effetto serra che porta al surriscaldamento globale.
 
LE EMISSIONI PER PRODURRE I VEICOLI - Il primo elemento che viene messo in evidenza è infatti che le emissioni di CO2 durante la produzione di un veicolo elettrico ha un bilancio percentualmente molto più pesante rispetto a quello di un’auto convenzionale. Per quest’ultima viene detto che il 17% delle emissioni prodotte nella sua “vita” deriva dalla fase di costruzione (considerando anche quelle relative alla fabbricazione delle batterie e all’estrazione del litio);  ciò mentre la produzione dell’auto con motore elettrico comporta 50% delle emissioni di CO2 del suo intero ciclo di vita.
 
LE EMISSIONI DELLE CENTRALI ELETTRICHE - Sfavorevole all’auto convenzionale sono i dati relativi all’uso della vettura, laddove all’auto elettrica vengono imputate le emissioni dovute alla produzione dell’energia elettrica necessaria per la ricarica delle batterie. Il confronto attribuisce all’auto elettrica l’emissione di 0,1 kg di CO2 per ogni chilometro percorso, mentre l’auto “termica” arriva a 0,21 kg. Ma attenzione: se l’energia elettrica è prodotta da centrali a carbone, allora l’auto elettrica arriva a 0,26 kg/km.
 
SECONDO LE PERCORRENZE - Cercando di trarre qualche conclusione, lo studio calcola che per una percorrenza complessiva di 80 mila km durante l’intero arco di vita della vettura, l’auto elettrica emette più CO2 rispetto all’auto convenzionale, mentre se la percorrenza totale è di 144 mila km, allora il veicolo elettrico è più virtuoso, emettendo il 24% in meno di CO2, pari a 8,7 tonnellate. La cosa è interessante, ma lo studio fa presente che il costo sociale di ogni tonnellata di CO2 emessa è di 5 dollari.
 
AUTO ELETTRICA OKAY. TRA 20 ANNI - L’articolo del Wall Street Journal conclude ricordando che per l’acquisto di un’auto elettrica negli Usa viene concesso un incentivo di 7.500 dollari e che alle aziende che si occupano di batterie e auto elettriche sono stati convessi finanziamenti per 5,5 miliardi di dollari. Più in prospettiva Lomborg sostiene che l’auto elettrica sarà certamente molto interessante tra una ventina d’anni. Con ciò la vera sfida è trovare nuove fonti di energia non fossili, per le quali occorrono grandi sforzi e finanziamenti. Di contro, pensare a veicoli elettrici di piccole dimensioni è “come mettere il carro davanti ai buoi”.
 
DI CHI È LA RICERCA - Restano un paio di curiosità. Che cosa e di chi è il Journal of Industrial Ecology e che cosa è il Copenhagen Consensus Center. E internet risponde a tutto: il “Journal” è un magazine dell’Università di Yale, edito da MIT Press, cioè dal mitico Massachusetts Institute of Technology. Quanto al Copenhagen Consensus Center è un un’organizzazione no profit “think-tank” che studia e pubblica ricerche “sul miglior modo per governi e filantropi di finanziare e aiutare lo sviluppo”.  Il suo direttore Bjorn Lomborg (autore dell’articolo sul Wall Street Journal) è “noto per le sue opinioni scettiche sul fenomeno del riscaldamento globale”.


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Ritratto di Subaru_Impreza
12 marzo 2013 - 20:07
Non è una scoperta sensazionale che l'auto elettrica è un grandissimo bluff .......... lo è così come, in maniera diversa, le auto a metano/GPL ......... quei poveretti che pensano di risparmiare col metano (a parte il fatto che su un'auto di media cilindrata il metano consuma sicuramente + del gasolio ma anche un po' + della benzina), solo perchè costa 1 € al litro si sbagliano ......... ammesso che non aumenti troppo (le auto a metano si stanno diffondendo sempre di più, ci marceranno anche lì incrementando considerevolmente il metano e il GPL così come fecero a suo tempo col diesel), il risparmio alla pompa secondo me non compensa il consumo leggermente maggiore, la manutenzione + cara del normale, l'ingombro di bombole e aggeggi vari, la briga di doversi pianificare i rifornimenti e non poter andare in certi stati, non poter mettere l'auto in posti chiusi e la spinta del motore pari a quella di una Citroen 2CV. Tornando alle auto elettriche, non penso che fra un ventennio saranno l'oro colato, saranno solo migliorate ma non le vedo come alternativa definitiva ai combustibili fossili.
Ritratto di domi2204
12 marzo 2013 - 20:28
quoto in pieno.
Ritratto di andvolante1
12 marzo 2013 - 22:37
ora come ora sono un bluff questo è vero lo dicono i dati, ma il punto a favore di queste auto secondo me sta nel fatto che hanno una grande possibilità di sviluppo e quindi riduzione delle emissioni in tutto il loro ciclo di vita, mi spiego meglio, questi conti bisognerebbe farli tenendo conto di utilizzare fonti rinnovabili per produrre l'elettricità necessaria alla ricarica dell'auto e questo ridurrebbe già le emissioni, poi la tecnologia delle batterie ad oggi è inquinante sia nel produrle che nello smaltirle ma ormai è chiaro a tutti che le batterie al litio non sono efficaci in questo campo avendo poca autonomia e tempi di ricarica lunghissimi per cui ci vorrà un nuovo tipo di batterie migliori e che a rigor di logica si presume inquineranno meno. Al contrario le auto a combustione, benzina ì, diesel, metano non hanno piu grossi margini di miglioramento dal punto di vista delle emissioni.
Ritratto di davidefaarte
12 marzo 2013 - 23:40
Evidentemente non conosci la realtà. Posseggo una punto classic pagata allo stesso prezzo del benzina (offerta fiat), quindi nessun esborso maggiore, non pago il bollo (140€), i tagliandi all'officina FIAT sono listino alla mano 100 € in più ogni 20 mila km, che faccio in un anno, quindi non fa neanche alla pari con il bollo non pagato. Mediamente percorro 14 km/l e spendo 0.80 €/l, un amico c'è l'ha a benzina e ne fa 17 km/l ma spende 1.80 €/l..... A conti fatti..il primo anno ho percorso circa 20.000 km e ho rispermiato + di 500 € !! Continuate a credere che con il GPL non si risparmia, fate pure! Poi li vedo in statale con turbo-benzina che andate a 50 all'ora perchè non ci sono i soldi in tasca per la benzina!
Ritratto di Subaru_Impreza
12 marzo 2013 - 23:49
ahahah hai risparmiato 500€ ................ ma se non sbaglio mi hanno detto che ogni 2 anni è obbligatorio cambiare le bombole......... e si spende una belle cifra! Quindi il risparmio è piccolissimo e in compenso hai un'auto che va meno di un tandem thailandese con mia nonna che pedala.
Ritratto di cervuz
13 marzo 2013 - 13:03
In realtà la bombola del gpl va sostituita dopo 10 anni e quella del metano va collaudata dopo 2
Ritratto di Subaru_Impreza
13 marzo 2013 - 00:11
Aggiungo che tutti e dico tutti i rappresentanti che conosco, gente che non si limita ai tuoi 20mila km, hanno l'auto a gasolio ............ un motivo ci sarà, se spendessero la metà col GPL penso che ne approfitterebbero, no?
Ritratto di andvolante1
13 marzo 2013 - 09:11
se risparmi 500-600 euro all'anno il risparmio c'è, comunque il tuo è un caso particolare xk hai pagato la versione gpl tanto come la versione benzina quindi hai cominciato a risparmiare da subito e nel tuo caso hai ragione che conviene il gpl (come converrebbe il metano e anche il diesel se venduto a pari prezzo del benzina),bisognerebbe poi vedere ogni quanto devi cambiare/controllare le bombole e cosa spendi ma qua si parlava di altro, cioè del caso in cui ci sia un esborso maggiore al momento dell'acquisto, di solito è quello che rende poco conveniente le auto gpl, metano e anche diesel, se uno spende di piu al momento dell'acquisto deve recuperare poi questo maggior esborso con il minor costo del carburante e coi minori consumi ma questo la gente non lo guarda di solito xk si fossilizza sul prezzo alla pompa del carburante.
Ritratto di cervuz
13 marzo 2013 - 13:05
la bombola del gpl va sostituita dopo 10 anni e quella del metano va collaudata dopo 2
Ritratto di osmica
13 marzo 2013 - 13:08
Si, esclusivamente grazie ai sgravi fiscali! Altrimenti nessuno comprerebbe vetture a gas. Infatti con il diesel si fanno più km del benzina. Con gas vari si fanno meno km dei benzina... Alla fine si risparmia solo grazie alla notevole differenza di prezzo, che copre i consumi maggiori. Se risparmi col gas è solo grazie allo Stato che, per ora, ha tassato poco i gas.
Ritratto di liinkss
13 marzo 2013 - 17:09
9
Idem per diesel versus benzina... dato che le auto a benzina costano meno all'acquisto (3000, 4000euro in meno, e anche di più), e per i tagliandi, a parità di potenza/cilindrata, devi macinarne di km prima andare in guadagno
Ritratto di mjmarvin95
13 marzo 2013 - 20:07
Ma scusa, non mi pare di aver mai visto una differenza così grande tra i prezzi di auto a benzina e gasolio, a parità di cilindrata. Il MASSIMO è sotto i 3000!
Ritratto di osmica
14 marzo 2013 - 18:07
4.000€ e più di differenza? Quale sarebbe questa vettura? Tra benzina e diesel c'è differenza nel prezzo, dipende da quanti km fai. Ma almeno se benzina e diesel costano uguale, con il diesel fai qualche km in più. Con il gpl e metano, fai meno km. Ovvero per fare 10.000km hai bisogno di parecchi litri in più.
Ritratto di MatteFonta92
12 marzo 2013 - 23:47
3
Non so quali esperienze abbia avuto tu con le auto a GPL, ma ti posso assicurare che con questo carburante si risparmia non poco, anche perché i difetti che citi tu valgono solo per il metano: noi in famiglia abbiamo una Nissan Micra a GPL del 2010, e ti dico che la manutenzione non ha dei sovrapprezzi rispetto ai motori a benzina, la bombola (che va cambiata ogni 10 anni, praticamente quasi alla fine della vita media di una vettura) non ruba spazio (è messa sotto il baule, al posto della ruota di scorta), e ormai qualunque distributore di benzina (comprese le pompe bianche) ha anche il GPL (cosa che non succede col metano), e la spinta del motore è uguale a quella che si ha andando a benzina (ho potuto constatarlo io stesso, l'unica cosa che cambia dalla benzina al GPL è il rumore del motore, ma lo sprint è assolutamente identico). E questa storia che le auto a gas non si possono mettere in posti chiusi dove l'hai tirata fuori? Se fosse così allora non si potrebbe mettere l'auto in garage, eppure noi lo abbiamo sempre fatto, senza alcun problema di sorta. Secondo il mio parere, al giorno d'oggi, per chi vuole risparmiare veramente sul carburante, il GPL rimane la soluzione migliore. Il metano può andare bene se cerchi il risparmio a tutti i costi senza badare allo sprint.
Ritratto di Subaru_Impreza
12 marzo 2013 - 23:58
Ammetto che non sono ferratissimo su GPL/Metano, ma tutte le persone con cui ho parlato hanno detto che è un bluff. Io sapevo che non la puoi mettere in garage, forse le cose sono cambiate ma sono sicuro che fino a non molto tempo fa era così. http://it.wikipedia.org/wiki/Gas_di_petrolio_liquefatto#Sicurezza ........Questo è il link, non so quando sia cambiata la norma. Non mi sono mai interessato più di tanto perchè un'auto a metano / GPL non la comprerò mai.
Ritratto di TheGreen
13 marzo 2013 - 09:42
@Subaru_Impreza io ho una Ford Fiesta GPL e una Peugeot 207 GPL, quindi ti parlo per esperienza. Innanzi tutto concordo con il fatto che prima o poi arriveranno a fare la cresta anche sul GPL...è matematico.. Sul fatto che non si risparmi ho molto da dissentire, avevo fatto tutti i conti del caso perchè faccio molti chilometri, ma non abbastanza per avere convenienza nel diesel. Questo è il motivo per cui i rappresentanti hanno il diesel e le auto aziendali sono diesel. Infatti si considera una percorrenza chilometrica molto alta e molta percorrenza autostradale, perciò il GPL smette di avere vantaggio perchè giustamente consuma di più, sporca molto il motore, ecc... Per quanto riguarda i luoghi chiusi, il discorso vale esclusivamente per i garage interrati oltre il 1° livello, ma solo per il GPL, in quanto essendo liquido e molto denso, in caso di perdita resterebbe al suolo e non si volatizzerebbe, come benzina, metano o diesel, e questo potrebbe essere pericoloso. Con i nuovi sistemi GPL questo non dovrebbe essere più un problema, ma alcuni parcheggi hanno ancora questo divieto. Per ciò che riguarda le bombole sono da cambiare ogni 10 anni e il costo (leggendo in rete perchè ancora non l'ho cambiata) pare sia dai 450 ai 850 €... ciò vuole dire una spesa di 45/85 € all'anno...accettabile considerato l'enorme risparmio annuale. Anche il costo iniziale, maggiore rispetto a un normale benzina, si avvicina ad un diesel, anzi spesso è uguale rimanendo nella stessa fascia motori (Fiesta 1.5 TDCi 14000€ Fiesta GPL 16V 14000€). AlVolante aveva fatto un articolo tempo fa sulla rivista confrontando i motori benzina diesel gpl e metano di varie auto. I vantaggi si possono avere a seconda dei km che fai in un anno. Se fai 5000 km il motore benzina conviene. se ne fai 40000 non hai alternative al diesel. E' tutto relativo ai km. Per quanto riguarda invece la potenza, la mia Fiesta a benzina ha 97 CV, a GPL dicono 92, non ho mai visto differenza, forse solo da fredda prende meglio a benzina, ma sono bruscolini.
Ritratto di cervuz
13 marzo 2013 - 13:31
Anche io ho un' auto a gpl in famiglia e devo dire che scelta fu mai così azzeccata. Non pago più il bollo e con 25€ faccio 370Km. Se credi che sia un bluff vatti a vedere sul sito di quattroruote la prova dell'ing Massai della giulietta a gpl. La norma dice che non si possono parcheggiare le auto a gas nei parcheggi sotterranei a partire dal secondo piano interrato
Ritratto di osmica
13 marzo 2013 - 16:22
A seconda della vettura i costi di manutenzioni sono molto diversi. Alcuni tagliandi costano anche il doppio (se non più). Questo è meglio saperlo prima di acquistarne una... Pertanto puoi dire che la manutenzione della Micra (e solo di quel motore) è uguale alla versione a benzina. Dici che avete sempre parcheggiato la vettura in garage, spero che siete a conoscienza del divieto di parhceggiarla nei piano sottoterra. Sia con il Gpl che con il metano la vettura ha un calo di prestazioni, seppur questo calo può essere impercettibile. Il metano non è per chi "cerca il massimo risparmio senza badare allo sprint", casomai alcune vetture a metano sono per chi non ha alcuna pretesa sul piano delle prestazioni. Altre vetture offrono (sempre a metano) anche delle ottime motorizzazioni che offrono ottime prestazioni. Finisco col dire, che i vanatggi del gpl e metano sono solo grazie alle minori tasse. Infatti la vettura a Gpl consuma di più (il gpl, come il metano, sono carburanti poveri - con meno energia del benzina) e si risparmia solo grazie al prezzo vantaggioso.
Ritratto di MatteFonta92
13 marzo 2013 - 16:56
3
Il nostro garage è al piano terra, di conseguenza per noi non ci sono problemi. Inoltre, il calo di prestazioni dal benzina al GPL è davvero basso, nel nostro caso abbiamo un 1.2 da 82 CV, e la versione a benzina dello stesso motore, nella nuova Micra, ha 80 CV... Non come il metano, che rispetto al benzina può avere un gap anche di più di una decina di CV (a seconda dei motori), per questo nei motori a metano è consigliabile mettere il turbo, come ha fatto la Fiat col TwinAir. Col GPL si risparmia solo grazie al prezzo vantaggioso, è vero... e ti pare poco? Con la nostra Micra con un pieno di circa 22 € facciamo 400 km, che salgono a 450 in estate. Con la benzina che, bene o male, costa il doppio rispetto al GPL, il risparmio è ben evidente. Senza contare che l'auto è stata acquistata con una promozione che dava il GPL allo stesso prezzo del benzina, quindi non c'è stato neanche 1 € di sovrapprezzo da ammortizzare e abbiamo potuto risparmiare da subito.
Ritratto di osmica
14 marzo 2013 - 18:04
Nel vostro caso avete fatto benissimo nel prendere la Micra Gpl, lo avrei fatto anch'io. Ma quando la differenza di prezzo è notevole (a volte varia l'allestimento ecc), tale differenza va "pesata". Lo stesso discorso vale per l'alimentazione a gasolio, ma in quel caso si va incontro ad un motore con il turbo (almeno la maggioranza delle vetture a gas è a benzina e aspirato). Il che comporta una differente erogazione e un differente piacere di guida (che può piacere o meno, puoi prefrire l'uno o l'altro). Nel caso della Micra, la differenza dei cavalli per la versione a gpl non so da cosa deriva. Probabilmente da un differente setaggio della centralina, ma in ogni caso, i 2 cavalli che non fanno differenza. L'importante non è tanto se c'è o meno un calo di prestazioni, ma se guidando con il gpl (suppongo che guiderai praticamente sempre a gpl, salvo se finisci il serbatoio) la vettura soddisfa le tue esigenze.
Ritratto di MatteFonta92
14 marzo 2013 - 18:15
3
Direi di sì, le soddisfa pienamente... la vettura, grazie al peso contenuto e alla potenza piuttosto alta (per un'auto di soli 3,7 metri), è pimpante e anche divertente da guidare, se vogliamo, anche grazie ai rapporti corti del cambio. In modalità a benzina questo comportamento non cambia, solamente il motore diventa più silenzioso, poiché a benzina non vanno gli iniettori del GPL, che quando funzionano provocano dei continui ticchettii. Comunque concordo, il GPL conviene di più o di meno in base al prezzo dell'auto a gas... in media le auto a GPL costano 2.000 € in più delle corrispondenti versioni a benzina, quindi bisogna tenere conto di quanta strada si fa ogni anno, così come avevi detto tu facendo l'esempio del diesel, il cui costo maggiore si ammortizza solo facendo parecchi km all'anno.
Ritratto di robox88
14 marzo 2013 - 14:19
Dici che il risparmio non c'è con auto GPL/metano.. Ho un auto a gpl e ti rispondo per questo: Costo benzina mediamente 1.817 € Costo GPL mediamente 0.828 la benzina costa più del doppio del gpl, il risparmio, volendo fare una percentuale veloce è almeno del 40%, in alcuni casi anche il 50 %.. amici che quando ho comprato l'auto denigravano il gpl, adesso si stanno facendo montare l'impianto gpl.. la mia auto con cerchi 17 pollici e gomme 215/45 1.2 con 80 cv non ha alcun problema di spinta, tanti mi chiedono se è un 1.2.. gli aumenti ci sono stati ma sono stati molto più alti quelli della benzina e del diesel, visto che come vedi il GPL costa meno della metà della benzina e lo dicono da 3 anni che prima o poi il gpl non converrà più perchè aumenteranno anche il prezzo del gpl...(ma devi sempre considerare l'aumento in rapporto alla benzina) detto questo, informati un po di più prima, poi se non ti piace il gpl per motivi personali, amen, ma tutto quello che hai detto è falso, incluso il non poter posteggiare in garage sotterranei..questo valeva un po di anni fa..
Ritratto di DaveK1982
15 marzo 2013 - 18:07
7
come dimostrano anche le prove di alvolante le auto a metano sono di gran lunga le più risparmiose, battendo perfino le ibride nei percorsi cittadini. Per esperienza, una punto o una panda natural power fanno circa 20 km/kg di metano, dalla prova di alvolante: panda np twinair 14,6 km/m3 = circa 22,4 km/kg, il che significa che con 13 euro percorre oltre 290 km, un'auto a gasolio quanto può percorrere con 13 euro? La mia bravo con 13 euro al massimo si ferma dopo 130 km.
Ritratto di bitomboli
12 marzo 2013 - 23:43
1
e come dire che la sigaretta elettronica fa più male di quelle tradizionali,i tabaccai e lo stato sono di questo parere...gli americani basano la loro economia sull'esportaziopne di petrolio e cosa devono dire.a mio modesto parere l'auto elettrica sposta l'inquinamento dai centri abitati,inoltre l'elettricità può essere prodotta da fonti rinnovabili ed inesauribili,fotovoltaico,metano ecc.. che noi italiani possiamo produrre senza continuare a buttare soldi in petrolio arricchendo altri stati
Ritratto di mich88
13 marzo 2013 - 01:45
2
il vero futuro è l'auto ad idrogeno, sono da anni che ci lavorano alcune case come la bmw, no l'elettrico ma l'idrogeno sarà il futuro
Ritratto di Subaru_Impreza
13 marzo 2013 - 02:48
La penso come te.
Ritratto di LucaPozzo
17 marzo 2013 - 12:55
Basta solo risolvere dei piccoli problemini. Tipo come produrlo, come stoccarlo, come trasportarlo. Dettagli diciamo
Ritratto di prinz4ever
13 marzo 2013 - 03:42
3
e' inutile che continuino ciclicamente a tirare fuori questi studi, finche' l' economia mondiale sara' basata e gestita dai paesi produttori di petrolio con il 90% dell' energia che proviene dal petrolio stesso (compresa l energia elettrica che muove le elettriche)
Ritratto di Lo Stregone
13 marzo 2013 - 09:18
bisogna studiare, studiare, studiare, per migliorare la qualità costruttiva, migliorare i pezzi di ricambio, migliorare lo smaltimento dei rifiuti, trovare nuove fonti di energia. Neanche io credo che l'auto elettrica sia il meglio per il futuro. Per ora forse potrebbero andare bene auto a combustione mista, in attesa di soluzioni veramente al top sull'impatto ambientale.
Ritratto di miscone
13 marzo 2013 - 09:36
1
mah ... io sono sempre stato per il complotto. Le auto di oggi consumano come quelle di 30 anni fa .... la cosa è strana, evidentemente qualcuno preme affinche si continui a consumare benzina ... e questa cosa delle auto elettriche che non si sviluppano, sono inquinanti peggio delle auto a benzina, non ci sono le colonnine di ricarica, sono costose, ecc ecc .... beh mi sa tanto di complotto .... roba da libri di fantascienza .... non so voi, ma a me viene da pensare.
Ritratto di MEFISTO
13 marzo 2013 - 10:15
appena finirà il petrolio spunteranno magicamete auto elettriche velocissime, con autonomie infinite, batterie leggerissime e picolissime con una vita di esercizio illimitata....
Ritratto di Rey
13 marzo 2013 - 10:23
2
Allora, le bombole del gpl son da cambiare ogni 10 anni e devi vedere se tiene un auto 10 anni... il bollo sei esente per un tot di anni che non e male. Esistono impianti gpl come quello di mio padre che aumentano il rendimento del mototre fino a 10cv... quindi.... fatevi i conti voi prendendo in considerazione he ci sono sconti sull acquisto di queste vetture. Poi se parliamo delle vetture vecchie la storia cambia inquanto non sono in grado di supportare in maniera eccelsa l impianto. Il metano invece lo vedo male inquanto la scarsita delle pompe di rifornimento e le bombole che vanno revisionate piu frequentemente ne condizionano la convenienza. Poi sicuramente alzeranno i prezzi di gpl e metano come gia e successo. Quanfo avevo io la macchina a gpl il costo era di 0.30 cent... ora e molto piu alto ma cresce col crescere del costo degli altri carburanti. L idrogeno siii che e una bella bufala inquanto il costo di produzione e spropositato rispetto al rendimento del veicolo inquanto le tecniche per l estrazione sono complesse e dispendiose . L unica e affinare l elettrico con fonti rinnovabili come sole e vento migliorando batterie e imoianti di accumulo tramite l impiego di altri materiali.
Ritratto di osmica
13 marzo 2013 - 16:25
Quale sarebbe questo impianto di alimentazione che aumenta i cavalli del motore?!?!?!?!?
Ritratto di Rey
14 marzo 2013 - 16:39
2
non ricordo il nome perchè lo ha montato anni fà e sulle macchine turbo rendeva fino a 10 cv in più se non sbaglio era con varie velocità di iniezione e pressione (4) che seguivano i giri del motore . è costato qualche centinaio di euro in più degli altri
Ritratto di osmica
14 marzo 2013 - 17:53
In sostanza un differente setaggio della centralina. Ovvero basta comprare una banale centralina aggiuntiva a 100-150€ ed il gioco è il medesimo... Visto che avete guadagnato 10cv suppungo che avete riomologato la vettura. Altrimenti la vettura non può marciare su strade pubbliche, in caso di incidente l'assicurazione fa la rivalsa, e siete anche evasori fiscali.
Ritratto di lada-niva22
13 marzo 2013 - 10:30
...possessore di auto a benzina e diesel, posso garantire "con il sangue" che il GPL è la scelta senza dubbio più economica. Le prestazioni restano praticamente identiche al motore a benzina, e l'oramai alto costo del gasolio ha reso più conveniente il gas (a meno che non si abbiano percorrenze annuali da "camionista"). La bombola si sostituisce dopo 10 anni (ammesso che non si cambi prima l'auto) e la spesa non è stratosferica (difficilmente superi i 700 euro). Stesse identiche parole le sentireste da miei colleghi ed amici che hanno vetture a GPL. Le elettriche sono un grande bluff: hanno costi troppo alti per quel che offrono, autonomia scarsa e non è vero che non inquinano dal momento che la stragrande maggioranza di produzione di energia elettrica è inquinante.
Ritratto di osmica
13 marzo 2013 - 16:28
Dipende da vettura a vettura. O meglio, da motore a motore. In commercio ci sono vetture che hanno il tagliando previsto ogni 15.000km, in base alle tabelle esposte nei conce il costo del tagliando per il benzina costa 350€, per il gpl 700€. Mi pare che l'eventuale risparmio diventa minimo. Su altre vettura sarà sicuramente conveniente. Cmq il discorso del risparmio è solo grazie alla minor tassazione del carburante.
Ritratto di BenYorke
13 marzo 2013 - 10:41
A me va bene tutto, ma se si contesta la convenienza del metano/GPL figuriamoci l'idrogeno. Se sono anni che se ne sente parlare a livello di sperimentazione un motivo ci sarà. Per quanto riguarda l'articolo, a mio modesto parere l'auto elettrica deve essere inserita in un contesto ben più ampio per avere efficacia, dove in uno società civile e all'avanguardia si portino avanti politiche volte ad un utilizzo sempre maggiore di fonti rinnovabili. Personalmente ho una macchina a GPL e in famiglia altre due a metano, mio padre viaggia a GPL degli anni 90, nessuno di noi è mai rimasti a piedi e non ci siamo mai dovuti limitare nei nostri spostamenti neppure all'estero, inoltre mi risulta sia possibile circolare anche con i blocchi del traffico. I costi di manutenzine, a meno di difetti dell'impianto, sono irrisori. Il maggiore investimento iniziale per l'acquisto di una macchina di questo genere non la terrei nanche in considerazione date le continue promozioni delle case automobilistiche. Ultimo mio appunto, con i nuovi impianti GPL è possibile accedere al piano primo interrato già da diversi anni.
Ritratto di Rey
13 marzo 2013 - 10:48
2
Primo quoto Mefisto. son perfettamente d'accordo con te. Poi dico che come già detto il gpl le bombole vanno cambiate ogni 10 anni e li non è detto che si voglia tenere l'auto quindi il costo non è sicuro da considerare. Il risparmio del bollo per un tot di anni invece lo si considera eccome e non è poco. Ci sono impianti a gpl come quello di mio padre che fanno rendere al motore 10 cv in più ma anche se non fosse se acquisti un'auto con un numero di cavalli decente non sentiresti differenza. Per quanto riguarda il metano la storia cambia per la scarsità delle pompe e per le bombole da revisionare più frequentemente. Il prezzo ovviamente tenderà sempre a salire e a salire a braccetto dei prezzi degli altri combustibili tradizionali. Per quanto riguarda l'idrogeno invece lì si che è un dispendio economico impressionante e di energie, infatti la produzione dell'idrogeno(estrazione) è molto costosa ed in relazione al rendimento risulta davvero in deficit . quindi non è vero assolutamente che l'idrogeno sarà il "carburante del futuro" perchè se lo fosse vorrebbe dire che saremmo ancora schiavi di un' energia costosa e poco conveniente. Invece l'elettrico ha solo bisogno di affinamento appoggiandosi a batterie più efficienti e prestazionali introducendo l'uso di materiali differenti e migliori. per la produzione la stessa solfa. basterà affinare le fonti dalle quali si riceve come pannelli solari e impianti eolici sempre applicando materiali più prestazionali.
Ritratto di HEC
13 marzo 2013 - 10:54
Considerato che è frutto di un noto ricercatore foraggiato dalle industrie petrolifere, pur tralasciando alcuni errori nell'articolo, analizziamo ad esempio il fatto che nel complessivo (13,6 elettrico/6,5 convenzionale), l'esettrico avrebbe un abnorme produzione di CO2 nelle fase di costruzione, considerando che nell'uso consuma di meno. Come mai è possibile se a parte le batterie, il resto dell'auto è "convenzionale" (anzi pesa molto ma molto meno quindi la sua produzione "inquina" di meno) ? Inoltre facile usare come riferimento per la produzione di energia elettrica il carbone, potevano magari usare il petrolio per calcolare la produzione di elettricità, tanto stiamo qui a fare articoli scientifici del ..... Ovvio che l'utilizzo dell'elettrico va abbinato ed incentivato a produzioni di energia pulita e rinnovabile, al limite al nucleare, non utilizzando comubustibili fossili (in via di esaurimento). Peccato che in tal caso l'emissione da coniderare sarebbe pari a 0. Ed infine (si fa per dire, si potrebbe scrivere un libro) perchè non considerare a questo punto l'energia necessaria per l'estrazione del petrolio, il trasporto alla raffinerie, la raffinazione, il trasporto del prodotto raffinato, l'erogazione del prodotto raffinato (sapete, le pompe di benzina funzionano ad energia elettrica)... per non parlare dell'inquinamento prodotto durante tutte le predette fasi (dagli incidenti delle petroliere ai vapori di benzina "persi" nell'aria durante le ultime fasi di rifornimento. E' proprio una ricerca del piffero !
Ritratto di GM-one
13 marzo 2013 - 10:59
finalmente un motore adeguato...il 2.0 era troppo grosso e inutile
Ritratto di Bertrand1976
13 marzo 2013 - 12:11
Secondo me stai facendo un po' di confusione. Per quanto riguarda le auto a metano, non devi guardare il consumo effettivo del mezzo, ma il costo chilometrico. Il consumo, non ti da un dato attendibile, il costo chilometrico si! La tua macchina, quanto ti costa al km? Nel mio caso, Qubo a metano, con i prezzi attuali dei carburanti, viaggio a 0.053€/km. Parlo solo ed esclusivamente del carburante. Con qualsiasi altro mezzo spendi di più. Prendi la calcolatrice e controlla... Per quanto riguarda le prestazione non posso che darti ragione. Ma tanto al giorno d'oggi chi può correre? Se ti serve brio, prendi un motore adatto alle tue esigenze. Sulla manutenzione, non spendi una lira (anzi un euro! :) ) in più rispetto ad altre macchine. Tranne che, una volta ogni 5 anni devi collaudare le bombole, ma non pagando il bollo l'intervento è del tutto indolore! Ciao!
Ritratto di Subaru_Impreza
13 marzo 2013 - 14:47
Stando al tuo calcolo, quanto farebbe con un litro in media il tuo Qubo ??? Oltre 15km. Mi sembrano un po' tanti. A parte questo, io spendo senza dubbio di più col gasolio... però non ho il problema delle bombole, del motore + delicato, della manutenzione + costosa, dell'autonomia molto limitata, parcheggi vietati in luoghi chiusi, dover controllare in quali distributori posso andare......... e soprattutto non ho un'auto piantata che mi devo preoccupare alla prima salita che incontro. Al giorno d'oggi chi può correre??? Questo è un luogo comune. Ti assicuro che io ci tiro spesso e anche molto, ma in anni di patente non ho mai toccato nessuno neanche in manovra e non ho mai preso una multa x eccesso di velocità. Basta solo avere un minimo di testa e capire dove puoi farlo, senza rischiare di prendere multe e, soprattutto, di arrecare danno agli altri.
Ritratto di osmica
13 marzo 2013 - 16:39
Per fare i conti devo considerare "solo i costi al km", tenendo conto solo del carburante! Mi pare il metodo più sbagliato... Io tengo in considerazione: prezzo dell'acquisto, costi di gestione (es. alcuni tagliandi dei gpl costano il doppio del benzina!), affidabilità, prestazioni (non mi serve una ferrari, ma una vettura che possa fare qualche salita), ecc. Nel mio caso, scarto in partenza il metano... Il primo (e unico) distributore è a 70km.
Ritratto di Jinzo
13 marzo 2013 - 13:09
e l'auto che va ad idrogeno tramite elettrolisi...il problema e che i capoccia nn mangiano carta colorata chiamata moneta.... io avevo la marbella 850cc a carburatore che andava solo a idrogeno in questo modo..
Ritratto di davideSTAT
13 marzo 2013 - 15:59
Purtroppo l'elettrolisi non è un processo spontaneo...Serve energia! Se non si cambiano le fonti di approvvigionamento questo processo rimane fine a se stesso...L'idrogeno, se non vado errando, è per ora un vettore energetico (http://it.wikipedia.org/wiki/Vettore_energetico)... Ad ogni modo, diversi sono i modi per produrre H, ma se per produrlo usi petrolio allora sei un cane che si morde la coda
Ritratto di davideSTAT
13 marzo 2013 - 15:46
Io solitamente prima di buttare la un'opinione mi leggo la fonte ufficiale, poi commento. Personalmente non ho ancora letto l'articolo, ma sono d'accordo con HEC dove dice di considerare l'intero ciclo di vita anche dei motori convenzionali e relativi costi ambientali per l'estrazione e lavorazione del petrolio. Inoltre è ragionevolissimo considerare anche il trend dei mix energetici sempre meno impattanti. A voi la lettura, se ne avete voglia. http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1530-9290.2012.00532.x/abstract p.s. Ho un impianto a GPL da 4 anni su Grande punto, pagato 1000€ (grazie a 600€ di incentivi), persorso sui 36.000 km. Costi:200€ sostituzione riduttore di pressione. Conclusione: i 1200€ me li sono già "ripagati" risparmiando denaro al distributore da almeno 10mila km. Fate voi i conti :)
Ritratto di The frog
13 marzo 2013 - 18:07
Oggi si sente parlare di auto elettriche alimentata a mezzo di celle solari. Un'eresia senza pari. Il sole invia a livello del mare quando e' a picco ed il tempo e' perfetto 977watt/m^2. Una cella fotovoltaica di ultima generazione ha un rendimento pari al 20%-25%, siamo ottimisti e diciamo che ci da' 250 watt/m^2. Un motore di una citycar di piccole dimenzioni ha una potenza che si aggira intorno ai 60kW. Ma come volete costruire auto elettriche alimentate a mezzo del fotovoltaico? Regards, The frog
Ritratto di danielebon
13 marzo 2013 - 19:12
hanno anche loro un problema non da poco. Alcune componenti del reattore sono in metalli rari (tipo platino) che costano un botto e soprattutto non ce ne sarebbe per tutti
Ritratto di SMario73
13 marzo 2013 - 20:00
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Non avevo idea che per fare un auto elettrica si inquinasse così tanto, io avevo una remora sul cambio delle batterie. Nessuno ne parla ma, come per i cellulari, dopo un tempo di circa 4 anni, le batterie andranno sostituite. Quanto inquinerebbe questo cambio? Comunque speriamo che lo stato tolga al più presto tutti gli incentivi, dato che ad oggi è dimostrato che inquinano più che le auot con motori a combustione interna! L'unico dato a loro favore (che secondo me è la leva che ha fatto scattare gli incentivi), è che inquinerebbero fuori dalle città, lontano dagli occhi e dai polmoni. Tradotto, questo comporterebbe una lieve diminuzione dell'inquinamento nelle città, ma un consistente aumento fuori. Ne vale la pena? No.
Ritratto di davideSTAT
14 marzo 2013 - 23:56
Per come la vedo io la delocalizzazione delle emissioni può avere la sua importanza a seconda dei siti in questione:prendiamo ad esempio la pianura padana.E' una regione morfologicamente a bacino, che raccoglie le emissioni, con poca possibilità di ricambio d'aria (detta molto a soldoni). Qui la delocalizzazione ha un peso significativo, la posta in gioco è la qualità dell'aria, legata inesorabilmente alla salute e dunque alla qualità della vita. Qualcosa si sta muovendo con l'area C a Milano, ma l'effetto è spazialmente (solo nell'area più centrale di Milano) e qualitativamente limitato (PM10 e PM2.5 prettamente costante, cala invece il Black Carbon). Distaccandomi dall'argomento dell'auto elettrica, ho trovato molto più interessante un articolo di alVolante, circa la nuova soluzione nell'accumulare energia in frenata, che consiste nel compiere lavoro comprimendo azoto in una bombola grazie a un compressorino. Sì, è una spiegazione un filo approssimativa, vi rimando all'articolo se lo trovo.. Eccolo! Cazzarola è geniale! https://www.alvolante.it/news/citroen-hybrid-air-302049 Qualcuno sa di più su questa tecnologia? Rese? Test? Saluti
Ritratto di Carmarc22
8 dicembre 2018 - 10:42
Credo che, se oltre tutti i conti che si possono fare considerassimo i danni che stiamo provocando alla nostra amata terra e le conseguenze economiche che provocano e le ripercussioni sulla salute, tanti discorsi non si farebbero. Ho come l’impressione che tra non molto saremo costretti a viaggiare con auto che non inquinano o inquinano molto meno che siano elettriche o ad idrogeno o quello che inventeranno. Intanto incentiverei e sensibilizzerei maggiormente la gente a cambiare stili di vita e passare a cambiare l’utilizzo del tipo di energia usando soprattutto quella che inquina meno costasse anche di più. Grazie intanto anche a chi ha pensato ad incentivare l’utilizzo di auto ecologiche o per lo meno meno inquinanti.
Ritratto di Carmarc22
8 dicembre 2018 - 10:50
È importante sottolineare che sensibilizzare ed incentivare (ora finalmente abbiamo anche incentivi economici) l’uso di auto meno inquinanti che siano elettriche o anche di altra fonte purché rinnovabile, sia determinante più dei costi/benefici. Le conseguenze dell’inquinamento da co2 anche causato dall’ emissione dei veicoli è sotto gli occhi di tutti e i danni anche sulla salute li paghiamo alla fine noi. Sembra retorico ma è più necessario che conveniente percorrere questa strada.