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Quanto si degradano le batterie delle auto elettriche?

Pubblicato 18 dicembre 2019

Uno studio ha elaborato i dati di 6.300 veicoli elettrici decretando quali sono i fattori che influiscono maggiormente sul degrado delle batterie.

Quanto si degradano le batterie delle auto elettriche?

LA RICERCA - Con la progressiva diffusione delle auto elettriche sono molti gli utenti che si chiedono quanto si degradano le batterie nell’arco di vita dell’auto. Il degrado è un processo naturale che riduce in modo permanente la quantità di energia che una batteria può immagazzinare o la quantità di energia che può fornire. A questa e a altre domande ha cercato di rispondere la società Geotab, attiva nella realizzazione di soluzioni software destinate alla gestione delle flotte aziendali, che ha elaborato i dati di 6.300 veicoli elettrici. 

IL DESGRADO - La condizione di una batteria è chiamata stato di salute (SOH); le batterie iniziano la loro vita con il 100% di SOH (che è una misura della quantità di energia che la batteria può fornire in kWh) e nel tempo questo valore diminuisce. Lo studio della Geotab ha rilevato che, in media, il degrado delle batterie delle auto elettriche può essere quantificato nella misura del 2,3% all’anno. Quindi stiamo parlando di una perdita di efficienza trascurabile se equiparata al normale ciclo di vita dei veicoli.

IL SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO - Sono diversi però i fattori che influiscono sull’efficienza della batteria. Tra di essi è molto importante il sistema di raffreddamento dell’accumulatore. Lo studio ha evidenziato che, generalmente, un sistema di raffreddamento a liquido tende a degradare molto meno la batteria. Facendo un confronto tra due auto elettriche citate nella ricerca emerge che la capacità della batteria di una Tesla Model S del 2015 (che usa un sistema di raffreddamento a liquido) è diminuita in media del 2,3 per cento ogni anno, mentre quella della Nissan Leaf del 2015 (che usa un sistema di raffreddamento ad aria) è diminuita mediamente del 4,2 per cento.

LA TEMPERATURA AMBIENTE - Un altro fattore che incide sulla longevità della batteria è la temperatura ambientale del luogo dove viene utilizzato il veicolo elettrico. Generalmente, climi caldi favoriscono nel tempo un maggiore degrado rispetto ai luoghi dove invece le temperature sono più rigide. In linea di massima gli elettrodi, ossia i cosiddetti poli positivo e negativo, tra i quali avviene il flusso di elettroni che genera corrente, sono sensibili sia all'eccessivo calore sia al freddo intenso. La Tesla, circa due anni fa, per consentire alle celle di funzionare al massimo delle proprie potenzialità anche alle basse temperature ambientali, ha implementato un sistema di preriscaldamento dell’accumulatore.

GLI AGGIORNAMENTI - Oltre ai fattori climatici e al sistema di raffreddamento, lo studio sottolinea che il degrado della batteria non è lineare e progressivo. Anche la velocità di ricarica può variare nel tempo, dato che le aziende possono fare aggionamenti dei sosftware di gestione anche durante la vita stessa della vettura (via internet o presso la concessionaria). Interessante, inoltre, il fatto che la frequenza di utilizzo non incide direttamente sul degrado.



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Ritratto di mika69
18 dicembre 2019 - 16:55
La mia prima auto elettrica è molto molto lontana da ven.ire …. siamo ancora tecnologicamente piuttosto indietro.
Ritratto di xtom
18 dicembre 2019 - 22:32
Ho il sospetto che invece convenga approfittarne, come i primi frigoriferi che non si rompevano mai. Da questi dati infatti si evince che la capacità della batteria di un’elettrica attuale si dimezza in vent’anni. Tra qualche anno le elettriche costeranno meno, ma forse le batterie saranno da cambiare ogni anno.
Ritratto di mika69
19 dicembre 2019 - 08:18
Una volta per comprare un frigorifero ti servivano 3 stipendi.
Ritratto di xtom
21 dicembre 2019 - 09:17
Beh allora è ancora di più un affare, le elettriche non costano 6 volte un’auto normale, al massimo il doppio, se poi ci metti gli incentivi ed il risparmio dei costi di gestione ...
Ritratto di Spock66
18 dicembre 2019 - 19:20
Beh..scoprono l'acqua calda..infatti la Nissan Leaf aziendale in un anno e mezzo è passata da 300 Km a 250 Km di autonomia..più o meno..
Ritratto di Zot27
18 dicembre 2019 - 19:36
Nissan ha fatto figuraccia con la gestione delle batterie Leaf, diversamente da Tesla che ha dimostrato che le sue batterie possono avere durata superiore a quella della vettura stessa. Però è anche normale che una batteria con autonomia 200km subisce un numero di ricariche complete maggiore rispetto ad un'altra da oltre 500km, a parità di km percorsi
Ritratto di andrea999
18 dicembre 2019 - 20:15
Mai sentito dire che un utente Tesla si sia portato il vecchio pacco batterie su una nuova autovettura... :-)
Ritratto di Zot27
19 dicembre 2019 - 15:43
Non mi sembra una battuta divertente
Ritratto di andrea999
27 dicembre 2019 - 18:28
E allora non dire che le batterie durano più dell'auto...
Ritratto di andrea999
18 dicembre 2019 - 19:54
Pubblicità e nulla più. Su quanti Km/anno sono stati testati ? Qual'era la capacità della batteria ? Perchè una Model S 90KWh che fa 10K/anno , teoricamente non arriva neanche a 20 cicli di carica/scarica anno. Una Leaf da 30KWh a parità di percorrenza ne richiede 60/anno. Se la Leaf poi di Km ne percorre 20K ecco che "brucia" 120 ricariche/anno. Poi contano pure i sistemi di carica e le modalità d'uso. La tecnologia agli ioni di litio in condizioni standard garantisce almeno 500 cicli (completi) di scarica/carica prima che il SOH scenda all'80% ossia l'1% ogni 25 cicli.
Ritratto di orma9991
18 dicembre 2019 - 20:05
Auto Elettriche? il problema e l'autonomia e il riciclaggio. Le auto diesel? a benzina ? G.P.L.? a Metano? inoltre: Elettriche? a Idrogeno? con pannelli fotovoltaici ?.con sistemi misti ?..Tutte queste soluzioni utilizzano motori complessi, materiali e elementi con acidi, veleni.etc..Se non troviamo in primis il riciclaggio TOTALE di tutti gli elementi e materiali saremo sempre a rischio. Il futuro delle città (dove si rileva il maggiore inquinamento derivato dalle auto) sono i servizi innovativi come la mobilità pubblica alternativa. Domandiamoci quali sono le forme migliori specifiche di utilizzo delle energie alternative E' ancora un problema politico ma ci arriveremo presto se non vogliamo soffocare tutti considerando già le malattie gravi respiratorie e quant'altro in aumento. La nostra vita su questa UNICO pianeta dipende molto da noi.
Ritratto di Fausto Carello
19 dicembre 2019 - 07:10
"La nostra vita su questo UNICO pianeta dipende molto da noi" Parole sacrosante.
Ritratto di Pavogear
19 dicembre 2019 - 12:19
Il riciclaggio totale di tutte le risorse, indipendente dalla tecnologia utilizzata, è purtroppo pura utopia. Ci sono determinati componenti che una volta esaurita la loro vita non possono più essere utilizzati. Una batteria esausta non può essere riportata a nuova vita, così come l'olio esausto di un veicolo con motore termico non può essere riportato alle condizioni originali. Però per favore, non esageriamo le cose. Il pianeta è sanissimo e ha attraversato periodi ben peggiori di questo. L'umanità è comunque destinata ad estinguersi e ce lo dice la storia geologica del pianeta. Così come la storia ci dice che l'essere umano è l'unico organismo vivente in grado di modificare l'ambiente e trovare sempre le soluzioni per continuare la sua esistenza. Ma di tutto questo alla Terra non interessa. Possiamo inquinare anche 10 volte più e la terra non ne risentirebbe. O meglio, se ipoteticamente dovessimo tutti scomparire nello stesso istante, nel giro di qualche decennio tornerebbe tale e quale a come era prima dell' avvenuto della civiltà. Quindi è vero che abbiamo un pianeta solo su cui vivere, ma è altamente inappropriato dire che dobbiamo stare attenti nei modi di agire perché rischiamo di distruggerlo. Poi per quanto riguarda la salute, le malattie respiratorie ci sono sempre state. Solo che 100 anni fa se ne conoscevano forse la metà e dunque tante altre o erano classificate come semplici raffreddori oppure erano ricondotte a quelle già conosciute. Stessa cosa per tutti gli altri tipi di malattie, come quelle che vengono ricondotte agli alimenti con i conservanti (cosa ovviamente assurda). Bisogna stare attenti quando si utilizza la relazione causa-effetto perché ciò che può sembrare logico non sempre è vero
Ritratto di ion utale
20 dicembre 2019 - 17:31
e le auto normali chi le ricicla ? il filtro del oglio, che processo di riciclaggio ha? e l'oglio stesso ? non capsico perche siete cosi contro le Tesle ... fano meno rumore, ti costa meno nel uso e nella manutenzione, non ha il cambio. io la vedo come la machina ideale. O non te la permeti, o semplicemente ti sarebbe piaciuto avere una Fiat eletrica.. per il resto davero non capisco. io ho sempre visto le machine come una presa per il cullo. se paragoni i telefonini/tv/computer ( tecnologia in generale ) con gli autovehicoli, non sembrano nemeno cambiati negli ultimi 20 anni. i led, che sono piu economici, se gli vuoi sulla auto ti costa di piu. saldamento sedili, ah devi pagare vuoi i sensori parcheggio, paga nel telefonino continuano ad inserire cose nuove, le paghi lo stesso non sono gratis, pero abbiamo evoluzione, miglioramenti. sulle autoveture se vuoi Equipaggiamenti di sicurezza costa .... Le tesle, costano ok, ma sono perfette. hanno tutto quello che ti vendono gli altri, costa meno, ed e migliore. la t-roc per essempio, una macchina che volevo comprare, prima della model 3, parte da 20k, ma se vuoi il disel e cambiare colore sei a 30k ... non ti so dire altro, mi sono fermato gli. sono andato sul sito tesla, 49k - 6k dallo stato ( e l'lunica azienda che ti fa lo sconto subito e si prende l'icentivo dallo stato da sola, le altre lo devi fare te ) modelo base, perfetta !!! tutto chiaro tutto alla luce del sole. hanno pagato anche il passagio proprieta. di nuovo non capisco perche siete contro le tesle....
Ritratto di nik66
19 dicembre 2019 - 09:41
concordo
Ritratto di Pavogear
19 dicembre 2019 - 12:09
Nell'articolo viene citato il fatto che sono presenti sistemi di raffreddamento che vengono utilizzati quando le temperature sono troppo alte e, in auto come le tesla, sistemi di pre-riscaldamento utilizzati per le temperature rigide. Ma questi sistemi funzionano solamente a vettura accesa immagino, e sappiamo tutti che la maggior parte della sua vita una vettura la passa da spenta, e quindi soggetta a tutti i vari equilibri termici ambientali. Dunque, di fatto, le batterie sono prevenute dall'eccessivo caldo e dall' eccessivo freddo solamente quando la macchina viene utilizzata, e in questo modo mentre l'auto sta ferma si degradano più in fretta. Inoltre è da sottolineare il fatto che il degrado non sia lineare: potrebbe essere più marcato nei primi anni, così come potrebbe anche degradare in picchiata dopo i primi 3/4 anni, così come già avviene nelle batterie di cellulari e computer, le quali sono esattamente uguali a quelle delle auto. Inoltre bisognerebbe specificare il tipo di non linearità: ci sono funzioni non lineari dal comportamento semplice e soluzioni prevedibili, e altre funzioni non lineari dal comportamento complesso e difficilmente prevedibile (anche se di solito è quasi sempre prevedibile e non troppo complesso)
Ritratto di Zot27
19 dicembre 2019 - 15:47
Le batterie negli smartphones o portatili non vengono gestite come nelle ev, c'è una differenza abissale
Ritratto di Zeroemission
20 dicembre 2019 - 09:27
Possiedo da un anno una new Nissan Leaf; 23 mila km percorsi, e l'indicatore dell'efficienza della batteria sta ancora al 100%. Tant'è che 250 km con 40 kw li faceva all'inizio come oggi. La capacità di percorrrenza di un auto elettrica, se ovviamente non spingiamo troppo sul pedale, rimane strettamente collegata alla capacità della batteria, poiché ogni auto elettrica, con un uso misto tra città ed extraurbano, effettua tra i 6 ed i 7 km con un kw. Se si vuole che una batteria duri più a lungo, come ci insegnano i numerosi software di protezione delle batterie dei nostri pc portatili (vedi battery life extender), la carica va limitata ad una porzione intermedia, senza per forza di cose dover raggiungere sistematicamente la saturazione. Meglio tenerla quotidianamente tra il 40 e l'80%.
Ritratto di domi2204
21 dicembre 2019 - 10:54
Secondo me per il momento l'auto elettrica è uno specchio per le allodole.... Le metteranno tutti in gamma solo per abbassare i limiti di CO2....
Ritratto di GeorgeNN
22 dicembre 2019 - 11:20
Auto elettrica, una moda imposta dalla MerDel nella UE per salvare il se de re marcio della vw, che si è data all' elettrico, in seguito alla figuraccia del dieselgate mondiale, per manifesta incapacità di fare motori puliti senza barare con centraline contraffatte. Spendono soldi per fare solo una miriade di modelli fotocopiati tra i marchi senza differenziazione nell' abitacolo anzichè in studi per fare motori più pulii. Intanto continuano commercializzare con motori che consumano olio come un motore a miscela. Se non ci fosse stato quel dieselgate, la moda dell' auto elettrica non sarebbe mai nata.