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Rally: cosa erano e cosa sono. Lo racconta un documentario

04 luglio 2012

Pronto a essere diffuso un DVD dedicato ai rally e alla mutazione ha subito nel tempo. A parlarne sono personaggi protagonisti della specialità: Jean Ragnotti, Cesare Fiorio, Vittorio Caneva, Paolo Andreucci e Anna Andreusi.

PARLIAMO DI RALLY - Il 12 luglio uscirà un DVD dedicato alla realtà dei rally. Non sarà il racconto di una gara o di un campionato ma una sorta di riflessione sulla specialità e sulla sua evoluzione nel tempo. Dagli Anni 60-70 delle grandi sfide sportive e tecniche tra più case costruttrici ai rally di oggi quasi inesistenti sui media, ancorché lungo le strade delle prove speciali il pubblico non manchi mai.

RACCONTO A CINQUE - Il DVD ha la durata di 43 minuti ed è stato realizzato dalla Stuffilm Creativeyedi Bra (Cuneo), a cura di Eleonora Mollo e la regia di Fabio Mancari. Il tema è affrontato attraverso le parole di cinque personaggi del mondo dei rally, con profili differenti e di epoche diverse. A parlare sono il pilota francese Jean Ragnotti, ex pilota ufficiale Renault, Vittorio Caneva, ex pilota, Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della squadra corse della Lancia e poi della Ferrari, i piloti Paolo Andreucci e Anna Andreussi.

TANTE IMMAGINI - Oltre alle interviste che sviscerano l’argomento dell’evoluzione dei rally, il DVD presenta una corposa quantità di immagini di rally delle varie epoche, dalle più lontane sino a quelle praticamente di oggi. Dai 43 minuti del documentario emerge un’immagine articolata e complessa della specialità. “Rally. Polvere e passione” è il titolo del documentario. Per informazioni: www.polvereepassionedoc.com



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Ritratto di osmica
4 luglio 2012 - 20:03
I veri rally di una volta... Oggigiorno per vedere un vero rally ci vuole tanta pazienza. Basta vedere su youtube, dove i pseudo pilota, guidano alla circa... che di rally non ha nulla, se non la vettura (e i soldi). Se sapessero come si guida il 80% degli incidenti non ci sarebbe (sempre video youtube).
Ritratto di fiorino95cv
4 luglio 2012 - 20:10
di aggiungere che non solo nei rally esiste questo problema.....basta vedere come guida certa gente per le strade oggi...in rettilineo vanno come le saette...poi,alla prima curva,piantano i freni e rischiano di provocare incidenti. La cosa "bella" è che spesso sono proprio i possessori di auto di una certa classe a fare così.....signori,fare i 200 in autostrada non significa saper guidare
Ritratto di Al86
4 luglio 2012 - 22:21
Concordo in pieno, non sai quante volte soggetti del genere mi hanno fatto incavolare salendo in montagna, nei tratti rettilinei e in piano ti superano neanche fossero Schumacher, poi appena arrivano i tornanti vanno a 2km/h e pure in mezzo alla strada per non farsi risuperare... E chi fa così in genere sono proprio quelli che hanno berlinone, sportive e SUV
Ritratto di docente tecnologo
5 luglio 2012 - 10:58
Purtroppo è così, si vedono cose sconcertanti quotidianamente. Inoltre credo che molti siano convinti che la freccia va messa solo dopo aver "inchiodato" e svoltato.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 luglio 2012 - 20:54
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Ritratto di Al86
4 luglio 2012 - 23:14
Piuttosto direi il contrario, le auto da rally di un tempo si potevano comprare (versioni molto simili a quelle che partecipavano alle gare) in concessionaria pronte da usare tutti i giorni, mentre le auto che gareggiano oggi hanno in comune solo alcuni pannelli delle carrozzerie con le controparti di serie, il resto è tutto creato ad hoc, e questo ha in un certo senso scollegato il mondo dei rally dalla "realtà" (l'unica "acquistabile" è rimasta l'Impreza WRX STi)
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 luglio 2012 - 10:45
Il commento è stato rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Al86
5 luglio 2012 - 12:03
Concordo, ma non è a questo che mi riferivo, quello che intendevo è che nessuno propone in vendita auto "derivate" da quelle che corrono nei rally, negli anni '90 ad esempio si poteva acquistare la Lancia Delta HF Integrale o la Ford Escort Cosworth, mentre oggi non c'è una versione 4WD e con 200-250cv (300 mi sembrano tanti su auto del genere da usare su strada) della Fiesta o della DS3 che possano in qualche modo ricordare le versioni WRC
Ritratto di bigshaft
4 luglio 2012 - 22:34
...la Lancia Delta HF integrale, e ho detto tutto.
Ritratto di Nikotrix
5 luglio 2012 - 02:11
Quelli di un tempo erano VERI rally. I piloti dovevano saper domare auto da 300cv con cambi manuali, con la frizione, alternare freno e frizione, usare il metodo del punta-tacco, spesso con trazione posteriore. Basta guardare alcuni video di Walter Rohrl, per vedere come muoveva i piedi sui pedali, una "danza" che lascia di stucco per la velocità di esecuzione. Ma non solo lui. Inoltre c'erano rivalità storiche KKK vs. Biasion, Auriol vs. Sainz per citarne solo alcune. Un campionato dove le case vi partecipavano per avere un vero ritorno di immagine sul mercato, Toyota, Subaru, Ford, Mitsubishi, Lancia, Audi. Senza nulla voler togliere a Loeb, ma credo che le vere rivalità siano oramai sparite, per lo strapotere di un grandissimo pilota. Ormai il rally, è diventato un campionato prototipi (già dalla trasmissione e dalla trazione integrale su Fiesta e compagnia bella lo si intuisce) e ormai privo di interesse. Io tornerei come un tempo: se hai una trazione anteriore o posteriore o integrale, l'auto da rally deriverà da quell'auto di serie e manterrà la medesima trazione, un po' come avviene nel WTCC. Scusate la lunghezza del post, ma mi dispiace vedere come il rally sia diventato uno sport motoristico di "serie b", quando avrebbe tanto da offrire in termini di spettacolo per il pubblico.
Ritratto di Al86
5 luglio 2012 - 08:48
Oltre a questo, c'è anche da considerare che oggi per correre nei rally c'è bisogno di tanti (troppi) soldi, e alla fine vengono a mancare piloti giovani e capaci (se non i classici figli di papà che spesso sono incapaci ma straricchi e annoiati), bisognerebbe poter introdurre quelle gare che fanno in Finlandia, aperte a chiunque e con auto (scalcagnate) dal prezzo fisso di 2000€, così da avvicinare sempre più gente ai rally, anche solo per divertimento, e fare da palestra a chi poi vorrebbe diventare professionista (non tutti i giovani hanno 100000€ da spendere), guardacaso la Finlandia è la maggior "produttrice" di piloti da rally...
Ritratto di Nikotrix
5 luglio 2012 - 18:30
Hai perfettamente ragione, molti dei partecipanti odierni possono gareggiare tutte le tappe del Wrc grazie ai soldi anche se conseguono risultati alquanto scarsi a parità di sforzi economici sostenuti. Purtroppo ciò toglie fascino alla disciplina. Quanto sarebbe bello anche qui in italia, prendere una vecchia Uno, una bmw 316 e36 o una qualsiasi altra auto sgangherata da 1.500€, schiaffarci sopra rollbar, scarico e freni modificati e fare gare contro altri in circuiti tipo rallycross. Si vedrebbero dei bei talenti uscire. infatti da troppo tempo mancano piloti competitivi italiani della massima serie del rally.
Ritratto di francesco alfista
5 luglio 2012 - 02:27
era quello fino agli anno 90.....dove c era il deltone...!!
Ritratto di AyrtonTheMagic
5 luglio 2012 - 17:07
1
dove il Delta ha vinto tutto!
Ritratto di mustang54
5 luglio 2012 - 09:29
2
che goduria il rally... purtroppo non l'ho mai visto dal vivo....ma quante gare ho vinto a Colin McRae Rally o WRC Championship...
Ritratto di cesta
5 luglio 2012 - 11:54
il mio ricordo? Munari e Mannucci!
Ritratto di fiorino95cv
5 luglio 2012 - 12:03
anche alcuni rally minori,dove correvano ritmo abarth 130tc, renault 5 gt turbo...opel manta!! bastava poco per trasformare queste auto in gruppo N....e lo spettacolo era garantito
Ritratto di P206xs
5 luglio 2012 - 15:47
1
I rally sono e saranno sempre spettacolari!! anche quelli moderni!! secondo me li manca un manager con i cosidetti, e una telvisione che ci creda davvero per riportare in auge il tutto!! idem per le gare endurance la le mans series stava per diventare un campionato serio ed interessantissimo solo che era praticamente impossibile seguirlo in italia!! mentre in francia germania era molto più seguito!!
Ritratto di AyrtonTheMagic
5 luglio 2012 - 17:11
1
Stratos, 131 Abarth, 037, S4, 205 T16, Audi Quattro, R5 Maxi, Ford RS200, Fulvia HF, Delta Integrale, Escort Cosworth, Sierra Cosworth, ma anche Toyota Celica, Subaru Impreza e Mitshu Lancer.... quanta roba seria..
Ritratto di marcoveneto
5 luglio 2012 - 18:05
il rally secondo me ormai ha perso quasi tutto il suo fascino..una volta c'erano delta,escort,subaru,ora c'è una misera fiesta e ds3(che per carità corrono certo)..comunque per gli appassionati esistono ancora i rally legend dove sfilano auto mitiche come delta, lancia S4,escort cosworth,impreza,fiat ritmo abarth,audi quattro,lancia 037,opel manta e chi più ne ha più ne metta..
Ritratto di Sbyro87
5 luglio 2012 - 21:59
più avvincenti i rally di qualche decennio fa...altro che elettronica: pura abilità...
Ritratto di emergency
16 luglio 2012 - 17:31
Le mitiche 124 sport abarth le A 112 , le Alpine Renault, Stratos,127 Lavazza 131 e tante altre queste erano le mie auto quando andavo a vedere i rally in giro per il nord Italia professori del volante li chiamavano. Un singhiozzante ricordo

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