NIENTE BOLLO SE LA ISCRIVI - “Con la deliberazione approvata nella scorsa giunta, andiamo a dare una risposta definitiva alla questione del pagamento del bollo per le auto d'epoca: chiunque si iscriva, con un veicolo ultraventennale, ad un registro che ne attesti la storicità, entro il 31 dicembre 2015, sarà esente dal pagamento del bollo, già dall'anno corrente”: così Massimo Garavaglia, assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, ha spiegato la recente delibera riguardante ulteriori disposizione in ordine all'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica. “Anche chi, per diversi motivi, non è in grado di attestare di non essere più in possesso di un veicolo ultraventennale, ma ha ricevuto comunque una lettera di segnalazione, può godere dell'esenzione una volta comunicate le relative formalità presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA)”, ha concluso l’assessore.
UN CASO SPECIFICO - Quello della Regione Lombardia è un caso specifico: quest’anno, infatti, lo Stato ha reintrodotto, sulla base della legge di stabilità per il 2015 (
qui per saperne di più), il pagamento della tassa di circolazione per le auto di età compresa fra i 20 e i 30 anni (oltre i 30 sono esenti in quanto di interesse storico). I registri cui viene fatto riferimento, in grado di attestare la storicità, sono l’
ASI (basta il CRS, Certificato di Rilevanza Storica), il Registro Fiat, il RIAR (Alfa Romeo) e il Registro Lancia.
TUTTO SEMPLICE? - Nello specifico, quindi, basta “fare partire” le pratiche per l’iscrizione all’ASI o ai sopracitati registri per essere esente dalla tassa di circolazione annuale: va ricordato, tuttavia che, almeno in ambito ASI, la pratica richiede tempo (in genere, fino a tre o quattro mesi). Il suggerimento pratico è quello di recarsi, una volta iscritta l’auto, presso uno sportello ACI con la tessera ASI (o registro Fiat, Alfa, Lancia) in corso di validità, copia del modulo di iscrizione e certificato di proprietà dell’auto per avere lumi su eventuali frazioni di tassa ancora in sospeso, e per verificare l’effettiva esenzione.