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La Regione Lombardia fa chiarezza sulle auto d'epoca

07 ottobre 2015

Chi iscrive un veicolo tra i 20 e i 30 anni di età all'ASI entro fine anno è esente dal pagamento del bollo, già dall’anno corrente.

La Regione Lombardia fa chiarezza sulle auto d'epoca
NIENTE BOLLO SE LA ISCRIVI - “Con la deliberazione approvata nella scorsa giunta, andiamo a dare una risposta definitiva alla questione del pagamento del bollo per le auto d'epoca: chiunque si iscriva, con un veicolo ultraventennale, ad un registro che ne attesti la storicità, entro il 31 dicembre 2015, sarà esente dal pagamento del bollo, già dall'anno corrente”: così Massimo Garavaglia, assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, ha spiegato la recente delibera riguardante ulteriori disposizione in ordine all'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica. “Anche chi, per diversi motivi, non è in grado di attestare di non essere più in possesso di un veicolo ultraventennale, ma ha ricevuto comunque una lettera di segnalazione, può godere dell'esenzione una volta comunicate le relative formalità presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA)”, ha concluso l’assessore.
 
UN CASO SPECIFICO - Quello della Regione Lombardia è un caso specifico: quest’anno, infatti, lo Stato ha reintrodotto, sulla base della legge di stabilità per il 2015 (qui per saperne di più), il pagamento della tassa di circolazione per le auto di età compresa fra i 20 e i 30 anni (oltre i 30 sono esenti in quanto di interesse storico). I registri cui viene fatto riferimento, in grado di attestare la storicità, sono l’ASI (basta il CRS, Certificato di Rilevanza Storica), il Registro Fiat, il RIAR (Alfa Romeo) e il Registro Lancia.
 
TUTTO SEMPLICE? - Nello specifico, quindi, basta “fare partire” le pratiche per l’iscrizione all’ASI o ai sopracitati registri per essere esente dalla tassa di circolazione annuale: va ricordato, tuttavia che, almeno in ambito ASI, la pratica richiede tempo (in genere, fino a tre o quattro mesi). Il suggerimento pratico è quello di recarsi, una volta iscritta l’auto, presso uno sportello ACI con la tessera ASI (o registro Fiat, Alfa, Lancia) in corso di validità, copia del modulo di iscrizione e certificato di proprietà dell’auto per avere lumi su eventuali frazioni di tassa ancora in sospeso, e per verificare l’effettiva esenzione.


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Ritratto di AlphAtomix
8 ottobre 2015 - 09:34
e intanto vanno in giro su bare di lamiera, con la tenuta di un triciclo sul ghiaccio e la frenata dei flintstones...
Ritratto di dragomic
8 ottobre 2015 - 11:08
1
beh un deltone ad es del 1993 nn lo vedo esattamente un bidone di lamiera con la tenuta del triciclo e la frenata alla flinstones!!
Ritratto di AlphAtomix
8 ottobre 2015 - 11:10
Si e quanti ne vedi per strada di delta? Mai visto uno a Milano e giro molto per lavoro.
Ritratto di Paolo-Brugherio
8 ottobre 2015 - 12:54
6
Ci sono fior di 50/60enni che, per anni, hanno macinato (come me) migliaia di km. su quelle che tu chiami bare di lamiera... e sono ancora qui a raccontarla! Ho avuto occasione, anche recentemente, di guidare più volte una Citroen Traction Avant degli anni '50, 1900 cc. senza servosterzo e servofreno, ma non sono mai uscito di strada, nè ho avuto incidenti, tornando sempre a casa incolume: tutto dipende dalla testa di chi è alla guida. Le bare di lamiera sono sulle auto d'oggi se, come mi è successo proprio ieri, uno sorpassa me ed un camion in una curva cieca: se nella corsia opposta fosse arrivato uno in velocità, sai che bel patatrac!
Ritratto di AlphAtomix
8 ottobre 2015 - 14:25
Il problema è che non si è soli in strada e spesso gli incidenti sono causati da altri meno capaci. Se uno con un suv ti prende dentro sai che fine fa la tua citroen traction avant? Se uno ti inchioda davanti sai il tuo non-servofreno che bella fine che fa? E' vero, si crepa anche su auto moderne. Ma uno per un errore non può averti sulla coscienza perchè tu vai in giro su una bara di lamiera.
Ritratto di Paolo-Brugherio
8 ottobre 2015 - 14:58
6
Se ti arriva un SUV o un camion contromano, non c'è grande differenza sulla fine che fai su un auto moderna o una di 60 anni fa.... Riguardo alla frenata senza servofreno, basta mantenere l'opportuna distanza di sicurezza e ti fermi a debita distanza da chi ha inchiodato davanti a te: parlo per esperienza perchè con questo comportamento sono uscito indenne da un tamponamento a catena in autostrada: così non è stato per tutti quelli che invece viaggiavano alle costole dell'auto davanti. Il problema è che tanti, confidando nell'ABS, ESP, airbag, ecc. sono convinti di essere immortali e che tutto sia permesso...
Ritratto di acterun
8 ottobre 2015 - 11:12
Un'auto (o una moto) vecchia diventa d'epoca se la si iscrive ad un registro, o anche solo se il proprietario è iscritto a un registro, con tutti i vantaggi del caso. Questo io lo chiamo "pizzo".
Ritratto di roberv40
9 ottobre 2015 - 00:31
sono pienamente d'accordo con te purtroppo in italia funziona cosi' piuttosto che dare soldi all' ASI e alla FIM preferisco tornare a pagare il bollo per intero come ho dovuto fare quest'anno. tanto non cambia nulla ogni anno quello che non dai alla regione lo devi dare alle corporazioni ASI o FIM nel mio caso (moto storica)
Ritratto di renatomaz
8 ottobre 2015 - 19:47
Tutto il contrario la regione Lazio che per mantenere l'esercito di parenti obbliga a pagamenti con costi folli i poveri residenti. Io ho un Berlingo di 15 anni (con ABS frena benissimo ed è come nuovo) e pago cilindrata 1.4 la bellezza di 196,00 euro di tassa di proprietà.L'assicurazione però mi costa per tutto l'anno 220,00 euro. Ma questa è giustizia? Beati Lumbard che non avete SottoMarino e Zingarelli.
Ritratto di zio
8 ottobre 2015 - 20:13
bare di lamiera che non tenevano la strada senza freni ,sarà anche ma sono tutte ca..ate di chi non c'era e ancora ha il gossone perchè come ho goduto con la mia vecchia UNO turbo nel fumare blasonate berline tedesche non ha prezzo
Ritratto di Supra
8 ottobre 2015 - 22:28
E perché solo in Lombardia?? E dal 2016 in poi??
Ritratto di roberv40
9 ottobre 2015 - 00:26
per non pagare il bollo ti devi iscrivere a delle corporazioni come l'ASI e i regisitri storici delle case oppure come nel mio caso alla FIM. ( ho una moto storica) i soldi che non tiri fuori per il bollo li devi dare a loro in sostanza non cambia nulla tra iscrizione annuale e pratiche varie tanto vale pagare per intero. ma perche' in Italia ci devono essere le corporazioni?????? grazie Maroni alle prossime elezioni ce ne ricorderemo di sicuro.
Ritratto di luigi sanna
10 ottobre 2015 - 01:44
5
"Purtroppo" siamo in Italia, come ho già commentato sull'argomento, tutto nasce dal fatto, che hanno iscritto "cani e porci". Ho visto dei veri rottami iscritti, tutto x non pagare bollo e assicurazione ridottissima. Un magheggio che prima o poi doveva finire, infatti..... Un auto Storica in quanto tale, deve stare in un Garage, e non usarla nel quotidiano, non ha senso. Ora sicuramente verranno perse auto come l'M3, per dirne una, quando in questi anni, hanno iscritto delle auto insignificanti, che non hanno nulla di Storico. Mi vengono in mente delle FIAT UNO, piuttosto che PANDA... Ditemi voi, quale interesse Storico può avere, una Panda 750, a dispetto di una BMW M3..... assurdo! Ammetto la prima, la Panda 30, o la prima UNO (auto dell'anno, anche Panda mi sembra), ma non tutte le altre. Ripeto non hanno nulla di Storico....