ORA È UFFICIALE - La Avtovaz passa sotto il controllo dello stato russo. Come anticipato negli scorsi giorni (qui, per saperne di più), il consiglio di amministrazione del Gruppo Renault ha firmato all’unanimità la cessione del 100% delle quote di maggioranza dell’Avtovaz al NAMI (l'Istituto centrale di ricerca e sviluppo su automobili e motori), ufficializzando così il cambio di proprietà. La partecipazione del costruttore francese nell’ Avtovaz (produttore delle Lada) ammontava al 67,69% per un valore di circa 2,19 miliardi di euro che non vengono incassati dal Gruppo Renault; tuttavia l’accordo prevede un’opzione di riacquisto, che può essere esercitata entro i nei prossimi 6 anni a determinate condizioni.
COSA PERDE LA RENAULT? - Il mercato russo era una buona fonte di ricavi del Gruppo Renualt: nel 2021, ha generato circa il 10% delle entrate. L’Avtovaz, infatti, assembla il 30% dei veicoli immatricolati ogni anno nel Paese guidato di Putin, grazie al marchio Lada (nella foto più in alto la fabbrica nella città di Togliatti). Dal punto di vista finanziario, le attività russe saranno scorporate nel bilancio semestrale del Gruppo Renault al 30 giugno 2022.
RENAULT RUSSIA ALLA CITTÀ DI MOSCA - Dell'accordo fa parte anche lo stabilimento di Avtoframos di Renault Russia, che viene ceduta alla città di Mosca, nei pressi della quale si trova la fabbrica. Come dichiarato dal sindaco di Mosca, presto riprenderà la produzione, con la prospettiva di costruire nell’impianto veicoli ad alimentazione elettrica nel futuro. Il lavoratori russi coinvolti dai due accordi sopra citati sono circa 45.000.