Come un temporale estivo, la notizia arriva senza alcun preavviso la sera di una domenica di metà giugno: Luca de Meo (nella foto) non sarà più il ceo del Gruppo Renault. A distanza di cinque anni dalla sua nomina, il manager italiano lascia per dedicarsi a non meglio precisate “nuove sfide al di fuori del settore automobilistico”. De Meo andrà a guidare la francese Kering, che opera nel settore della moda di lusso (Gucci, Saint Laurent e altri), bisognosa di rilancio.
In un comunicato stampa, il consiglio di amministrazione del Gruppo Renault, per voce del presidente Jean-Dominique Senard ha espresso la sua gratitudine a de Meo per il lavoro svolto “per il rilancio e la trasformazione dell’azienda”. Il consiglio ha quindi accettato le dimissioni a partire da 15 luglio 2025: fino ad allora Luca de Meo resterà nel suo attuale ruolo.
Come ceo del gruppo Renault, de Meo ha ridefinito il futuro dell'azienda con la "Renaulution", il piano che ha spostato l'attenzione dai volumi alla redditività e al valore. Sotto la sua guida, la Renault ha abbracciato un'immagine più moderna, puntando forte su elettrificazione e tecnologia. Modello simbolo di questa trasformazione è la Renault 5 E-Tech Electric, che unendo un design innovativo e propulsione elettrica ha rivitalizzato un’icona del passato in chiave contemporanea. De Meo ha anche riposizionato la Dacia da brand low cost a marchio che punta su un ottimo rapporto qualità-prezzo. Parallelamente ha trasformato l’Alpine in un marchio di veicoli sportivi elettrici di prestigio.
Ora si apre una nuova fase per il gruppo Renault. Il consiglio di amministrazione, si legge nella nota, “ha avviato il processo di nomina di un nuovo amministratore delegato sulla base del piano di successione già definito. I vertici aziendali hanno “espresso fiducia nella qualità e nell’esperienza del team dirigenziale per proseguire e accelerare la strategia di trasformazione del gruppo Renault in questa nuova fase”.