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La Renault: “Sullo spionaggio ci siamo sbagliati”

15 marzo 2011

Il presidente della casa francese ammette l’errore: nessuna spy story, si è trattato di una truffa. Tante scuse, e soldi, ai tre top manager licenziati con l’accusa (falsa) di aver venduto informazioni riservate alla concorrenza cinese.

MARCIA INDIETRO – “Mi sono sbagliato”. Alla fine, il presidente della Renault, Carlos Ghosn (nella foto in alto), l’ha dovuto ammettere in diretta tv: la vicenda di spionaggio industriale che ha portato al licenziamento di tre top manager della casa francese era una bufala. Tante scuse a Michel Balthazard, Bertrand Rochette e Mathieu Tenenbaum, i dirigenti accusati di aver passato alla concorrenza cinese segreti sullo sviluppo delle batterie per le auto elettriche. Ghosn ha assicurato che saranno abbondantemente indennizzati e reintegrati (ma non è che i tre “sgomitino” per tornare in azienda). Convocato un consiglio d’amministrazione straordinario per discutere della faccenda, si è inoltre deciso di tagliare i bonus di retribuzione ai dirigenti coinvolti nella vicenda. Questo vuol dire che lo strapagato presidente rinuncerà a qualcosa come 1,6 milioni.

NESSUNO SI DIMETTE
– Alle dimissioni, tuttavia, Ghosn non ci pensa. E dire che lo scorso 23 gennaio è stato lui, sempre in diretta televisiva, a dirsi praticamente certo della colpevolezza dei tre dirigenti. Acqua passata. Il presidente ha perfino respinto le dimissioni del suo vice, Patrick Pélata, che si era dichiarato disposto ad assumersi la responsabilità dell’errore: “Non voglio aggiungere crisi a crisi”, si sarebbe giustificato Ghosn. A cambiare le carte in tavola, il colpo di scena dello scorso fine settimana, che ha portato all’arresto, con l’accusa di truffa, di Dominique Gevrey, numero due della sicurezza della Renault (coinvolto anche Marc Tixador, sempre della security interna): la fonte anonima che avrebbe fornito le soffiate semplicemente non esisterebbe e i soldi versati per ottenere le informazioni sarebbero finiti nelle sue tasche. Resta da vedere quale sarà la reazione del governo francese, che controlla la casa con una quota del 15% e che, per colpa di questa vicenda, ha sfiorato l’incidente diplomatico con la Cina.



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Ritratto di tomkranick
15 marzo 2011 - 14:24
Che idioti
Ritratto di ItaliAuto
15 marzo 2011 - 16:56
Si sono veramente ridicolizzati. Sono sicuro che al inizio pensavano fare un bel colpo publicitario. Infatti dopo gli annunci dell tutto elettrico e breve ci rendiamo conto che sono indiettro. Che schiaffo, devo dire che....Godooo krkrkr
Ritratto di Avery
15 marzo 2011 - 18:56
..che buffoni
Ritratto di Mister Grr
15 marzo 2011 - 19:04
RIDICOLI.
Ritratto di TONY8
15 marzo 2011 - 19:13
Commento rimosso perché l'utente è stato disattivato. La redazione.
Ritratto di Porsche
15 marzo 2011 - 19:45
VERGOGNA RENAULT !!! Questo poi è un buffone di primo livello.
Ritratto di Alex 91
16 marzo 2011 - 21:00
con quel viso che si ritrova, cosa si poteva sperare?!?
Ritratto di gg76
15 marzo 2011 - 19:48
a me sembra un robottino.... :D va beh... perlomeno hanno confessato....di essersi sbagliati... in italia sarebbe rimasto il mistero per sempre :D :D
Ritratto di Porsche
15 marzo 2011 - 19:50
però i cinesi sono stati accusati gratuitamente allora ? Una cosa del genere ci credo ha fatto infuriare il primo ministro cinese, è scandaloso. Siccome sono sempre stati accusati di plagio, per una volta che non era vero....
Ritratto di Pito28
16 marzo 2011 - 12:57
Mi auguro solo che il governo di un paese serio come la Francia prenda a pedate nel c**o questo essere che, come tutti quelli come lui, vive sulla fatica degli altri.
Ritratto di glelli
16 marzo 2011 - 14:12
Vista la "simpatia" di cui godeva Flavio Briatore da parte dei dirigenti Renault, mi domando: non sarà che anche il pasticcio "Piquet - Singapore" in F1 sia stato confezionato ad arte (con la benedizione di Sado-Mosley) per togliersi dalle scatole il team manager di Cuneo??? A pensar male - diceva qualcuno - si fa peccato, ma spesso si rischia di indovinarci...
Ritratto di bugatti veyron
16 marzo 2011 - 14:49
beh di certo ne escono male ma di certo la colpa non è pienamente loro ma soprattutto di chi ha svolto le indagini per conto della casa francese...
Ritratto di Renault90
20 marzo 2011 - 14:08
Io mi chiedo ma valutare bene prima le cose e poi andare fino in fondo no ??? che figura cavolo

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