SORELLA DELLA TWINGO - Sportiva non deve necessariamente essere sinonimo di costosa. Lo pensa la Renault che al Salone di Ginevra presenterà la Wind, versione a cielo aperto della piccola Twingo, nata per sfidare la Peugeot 207 CC, la Opel Tigra, la Nissan Micra CC e la Mitsubishi Colt CZC.
Secondo la Casa francese, questa piccola due posti è stata progettata per essere economica e pratica. Lunga 383 cm, la Wind non si può definire una vera e propria cabrio ma, per usare un termine caro alle vetture del passato, una “targa”: solo il tettuccio è amovibile mentre i montanti rimangono fissi.
La Renault Wind in versione aperta e chiusa.
Con questa soluzione, la Wind riesce a offrire un vano di carico che, secondo la Casa, è il migliore della sua categoria: 270 litri, circa 40 in più rispetto alla Twingo berlina.
UNA FERRARI ALLA FRANCESE - Il meccanismo di apertura del tetto scelto per la Wind, ha un antenato illustre: lo stesso sistema venne utilizzato sulla Ferrari 575 Superamerica. Su questa sportivetta il tettuccio ruota elettricamente su se stesso per poi finire in un vano dietro all'abitacolo.
Il posteriore della Wind è piuttosto alto: deve contenere il tettuccio una volta ripiegato.
I MOTORI - Due i motori a benzina disponibili al lancio: un 1.6 aspirato da 133 CV, quello della Twingo RS, e un 1.2 da 100 cavalli, lo stesso della Twingo GT. Anche se la Renault non ha rivelato ancora i prezzi della Wind, c'è da aspettarsi che partano da circa 19-20.000 euro, una cifra allineata con quella della concorrente più temibile, la Peugeot 207 CC.