LA REVISIONE COSTA DI PIÙ - Brutte notizie in arrivo per chi dovrà sottoporre la propria auto alla revisione. A partire dal 1° novembre 2021 la procedura a cui deve essere sottoposto periodicamente ogni veicolo (la prima volta quattro anni dopo l’immatricolazione, le successive ogni due anni) avrà un costo maggiore rispetto a quanto accaduto finora secondo quanto stabilito dal decreto di attuazione approvato dal Consiglio dei Ministri. Sulla base di quanto definito dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili l’aumento è pari a 9,95 euro più IVA (cioè 12,14 euro).
CRESCONO LE SPESE - Ogni automobilista avrà la possibilità di decidere se effettuare la revisione presso la sede della Motorizzazione più vicina o presso un centro di revisione autorizzato. A seconda della scelta la spesa da sostenere sarà differente. Nel primo caso il costo previsto sarà pari a 54,90 euro (prima era pari a 45 euro). Nel secondo, invece, si arriva addirittura a 78,96 euro. La cifra è data dalla somma di: 45 euro + 9,95 euro di aumento + IVA al 22% + 10,20 euro come diritti di Motorizzazione + 1,78 euro per il bollettino postale. Inevitabilmente, nonostante la differenza evidente la maggior parte degli utenti decidono di rivolgersi a un centro innanzitutto perché i tempi richiesti per ottenere un appuntamento sono ridotti, ma anche perché spesso si ha un rapporto di fiducia con la sede scelta.
DISPONIBILE UN BONUS - Il governo ha comunque deciso di venire incontro a chi si trova in difficoltà e può ritenere difficile dover sostenere anche la spesa prevista per la revisione auto. È infatti stata decisa l’erogazione di un agevolazione ad hoc che prende il nome di “Bonus veicoli sicuri”, pari a 9,95 euro, l’equivalente quindi dell’aumento. Il sostegno economico non viene concesso però in automatico. Il Governo si è infatti detto pronto a mettere a disposizione dei cittadini una piattaforma dedicata, che sarà accessibile direttamente o tramite una sezione inserita nel portale del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili. Ognuno potrà presentare la propria richiesta registrandosi con Spid, Cie (Carta d’Identità Elettronica) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi). All’interno del modulo sarà necessario indicare il numero di targa del veicolo, codice IBAN e indirizzo email. Sulla base dei fondi erogati, a beneficiarne potranno essere 402.000 persone selezionate sulla base dell’ordine della presentazione della domanda.