STATO DI EMERGENZA - In seguito alla proroga dello stato di emergenza nazionale, valido ora fino al 31 luglio 2021, il Ministero dei Trasporti ha stabilito un’ulteriore slittamento per le scadenze previste per la revisione auto. Una decisione importante pensata anche per venire incontro alle numerose famiglie in difficoltà a causa della crisi economica generata dalla pandemia.
CHI SÌ E CHI NO - La proroga prevede un periodo di 10 mesi (da calcolare a partire dalla data in di scadenza) nei quali si potrà circolare con revisione scaduta (secondo il Regolamento UE 2021/267 - articolo 5). Nel caso invece di veicoli immatricolati in Italia di categoria L (è il caso, ad esempio, di moto, ciclomotori, minicar) e di categoria O1-O2 (rimorchi di massa inferiore a 3,5 t.) non ci sono proroghe applicabili perché quelle previste dalle precedenti norme nazionali sono scadute.
OGNI DUE ANNI - Non è invece stata modificata la periodicità con cui sottoporre il proprio veicolo a revisione. La prima è prevista quattro anni dopo l’immatricolazione, successivamente ogni due anni. Attenzione, però, se ci si è mossi in anticipo rispetto alla naturale scadenza sarà quella la data da prendere in considerazione per calcolare la volta successiva. Se l’ultimo giorno in cui scade la revisione è festivo, il termine utile è spostato al primo giorno seguente non festivo.