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Come ti ricarico le “elettriche” con i lampioni

17 dicembre 2012

Un progetto francese prevede di trasformare in colonnina di ricarica ogni lampione.

Come ti ricarico le “elettriche” con i lampioni

IDEA SEMPLICE - Forse c’è una soluzione abbastanza fattibile per la creazione di una rete di centraline di ricarica per auto elettriche facile da realizzare e attivare. A presentarlo è stata l’autorevole agenzia francese per l'ambiente, Ademe, che ha patrocinato il progetto TeleWatt messo a punto dalla società Citelum, specializzata nelle installazioni di illuminazione pubblica. L’idea è semplice: sistemare nei lampioni che illuminano la viabilità le necessarie centraline di ricarica, senza dover quindi mettere in opera delle nuove apposite linee per rifornire le colonnine dotate del dispositivo di connessione per le automobili.

IN CORSO I TEST PRATICI - Il progetto ha già avviato la fase di sperimentazione nella città di Aix-en-Provence. L’operazione di ricarica è prevista previa attivazione tramite password da inviare con il telefonino. Lo stesso apparecchio telefonico smartphone dovrà servire per l’individuazione sul territorio delle prese così collocate. In pratica l’automobilista, che evidentemente avrà una sorta di abbonamento con relativa password, compirà la ricerca via smartphone, dopo di che si recherà sul posto e potrà connettersi alla presa. È anche allo studio la possibilità di procedere al pagamento tramite carta di credito. 
 
FATTIBILITÀ - La realizzazione del sistema si presenta indubbiamente poco onerosa, non dovendosi procedere alla messa in opera di strutture importanti, e non dovrebbe avere controindicazioni di alcun tipo. Nel test in atto a Aix-en-Provence si sta anche monitorando le conseguenze che l’attività di ricarica ha sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica, per poter fare fronte a eventuali rischi di sovraccarico.


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Ritratto di MatteFonta92
17 dicembre 2012 - 18:04
3
Non mi sembra un'dea geniale: i tempi di ricarica delle elettriche non sono certo corti. Che si fa? Si sta fermi sotto un lampione per ore, magari al freddo, intralciando il traffico? E poi, dato che il sistema funziona solo con uno smartphone, che succede se uno non ce l'ha? La carta di credito sarebbe già meglio, però è l'idea in generale che non mi convince.
Ritratto di apm
17 dicembre 2012 - 19:16
Beh allora chi di notte va a "signorine" può consultare il prezzario avendo la scusa della ricarica in caso di controlli
Ritratto di Marcopazzo
17 dicembre 2012 - 21:04
io la reputo un' ottima idea, ma facendo attenzione ai sovraccarichi delle reti come scritto nell' articolo, ad esempio sulla stessa rete si potrebbe permettere la ricarica di più vetture durante il giorno rispetto la notte (quando i lampioni sono accesi e l'assorbimento maggiore). Per il pagamento dovrebbero invece optare per qualcosa di più comodo anche per anziani o persone "poco tecnologiche", ad esempio tessere ricaricabili in tabaccheria da passare nella colonnina come fosse un bancomat.
Ritratto di andvolante1
19 dicembre 2012 - 14:30
il problema è sempre il solito...le batterie si ricaricano troppo lentamente e durano troppo poco.... questo auto non decolleranno mai finché non si troverà una tecnologia di batterie migliore. Ormai siamo al punto critico con le batterie al litio.... non vanno piu bene, in ogni settore non solo auto, penso ai cellulari alle fotocamere a tutto quello che va a batterie....