UN GRADITO OMAGGIO - L’Abarth 1000 SP è un’auto datata 1966, progettata dall’ingegnere milanese ex Alfa Romeo, Mario Colucci. Si tratta di un progetto molto ambizioso che ha come fondamenta l’Alfa Romeo Abarth 1000, una sportiva realizzata in un unico esemplare e progettata dallo stesso Colucci nel 1958, “vestita” da una carrozzeria realizzata da Bertone su disegno di Franco Scaglione. L’Abarth 1000 SP sfrutta la meccanica della Fiat 600 modificata per partecipare alla categoria Sport Prototipo (il telaio è di tipo tubolare in acciaio), la tipologia di vetture a ruote coperte realizzate esclusivamente per partecipare alle competizioni e quindi costruite in piccola serie. Caratterizzata da linee semplici e filanti, e spinta un 4 cilindri in linea da 105 CV, è stata progettata per eccellere sia nelle corse in salita, sia nelle gare di durata. Grazie alle sue spiccate doti dinamiche, l’Abarth 1000 SP conquistò diverse vittorie internazionali, come quella ottenuta nella sua classe alla 500 km del Nürburgring, nel settembre 1966.
SOTTO È UNA 4C - A 55 anni dal debutto dello storico modello, l’Abarth realizza una one-off moderna che si ispira alla storica vettura, derivata tecnicamente dall’Alfa Romeo 4C, uscita di produzione qualche mese fa. La nuova Abarth 1000 SP è una barchetta che rispettata i principi della vettura originale, che faceva della leggerezza e dell’aerodinamica i suoi punti di forza. Anche le sinuose forme della carrozzeria riecheggiano linee ed elementi estetici che caratterizzavano la sua progenitrice. Non mancano chiaramente gli iconici fari anteriori puntiformi e i fanali rotondi al posteriore. Essendo priva del tetto, la casa, per proteggere gli occupanti, ha predisposto sui vetri dei deflettori laterali sagomati che scendono verso il posteriore.
TELAIO IN CARBONIO - Sotto la “pelle” della nuova Abarth 1000 SP il telaio tubolare della storica Sport Prototipo lascia il posto a un telaio con la cellula centrale in fibra di carbonio e l’avantreno in alluminio. Il motore centrale è 4 cilindri sovralimentato in alluminio di 1742 cc, che erogare fino a 240 CV di potenza. Le sospensioni sono a triangoli sovrapposti all’anteriore, mentre al posteriore troviamo lo schema Macpherson evoluto.
SOLO UNA - Prodotta in un unico esemplare, verrà messa in mostra nelle più importanti manifestazioni dedicate alle auto storiche.