PERSONALIZZAZIONE PER TRE - La Rolls-Royce non poteva mancare nella selva di simboli “british” che le Olimpiadi hanno diffuso nel mondo. Alla manifestazione di chiusura tre imponenti Rolls-Royce Phantom II Drophead Coupé (che è un modello convertibile) si sono fatte ammirare e hanno evocato l’esclusività fuori misura rappresentata dal marchio inglese. La cosa che non si è potuta apprezzare nelle immagini televisive è però un dettaglio che rende quelle tre vetture molto particolari: il marchio.
ECSTASY OLIMPICA - Sulla calandra-radiatore le tre Phantom in questione non hanno il classico rettangolo verticale con le due R sovrapposte e sfalsate, ma una silhouette stilizzata della celeberrima mascotte della marca, “The spirit of ecstasy”, con le ali che riproducono l’Union Jack, ossia la bandiera britannica. All’interno del rettangolo, in alto la scritta London, in basso l’anno, 2012. Lo stesso marchio è anche sulle fiancate, in basso, appena davanti alla porta.
FATTE A MANO - Altre grafiche speciali sono sulla plancia e al centro dei cerchi. La prima è la scritta “London 2012 - Hand Built in Goodwood, England - One of three” tra due rami d’alloro; sui coprimozzo delle quattro ruote, su sfondo nero, compare la scritta “London 2012”, con tutto in circolo le tre parole latine del motto olimpico: Citius, Altius, Fortius, cioè “Più veloce”, “Più alto” e “Più forte”.
MAI CAMBIATO - Da notare che il logo del marchio Rolls-Royce è rimasto quasi immutato per tutti i 108 anni di vita della casa inglese. L’unico cambiamento fu apportato nel 1933 quando le due R da rosse divennero nere; qualcuno dice in segno di lutto per la scomparsa avvenuta in quell’anno di Henry Royce, fondatore della marca assieme a Charles Rolls; chi dice invece perché il nero era ritenuto più facilmente abbinabile con tutte le tinte di carrozzeria.