UN MERCATO RICCO - L’anno scorso il mercato russo ha registrato un forte aumento delle immatricolazioni di modelli cosiddetti premium, cioè di lusso. La BMW è arrivata a 37.515, pari a un incremento del 33%, la Mercedes ha toccato quota 37.436, che significano un aumento del 29%, e infine l’Audi è cresciuta del 44% arrivando a 33.512 unità. I numeri e le percentuali testimoniano l’esistenza di un corposo spazio per le vetture di prestigio. Una realtà senz’altro attraente per chi pensa di avere un prodotto adatto.
STATUS SYMBOL… DI STATO - Oltre a ciò, la Russia è un Paese molto orgoglioso ed è strisciante l’insoddisfazione per una realtà che rende inevitabile la scelta straniera se si desidera una vettura di pregio. A farsi interpreti di questo sentimento sono stati gli uomini di governo di Mosca, presidente Vladimir Putin in testa, che hanno manifestato esplicitamente l’auspicio che l’industria russa arrivi a produrre anch’essa dei modelli “Premium”.
CON IL SOSTEGNO DELLO STATO - Recentemente il ministro del Commercio Denis Manturov ha espresso un pubblico invito ai costruttori russi ad avanzare delle proposte, assicurando che a fronte di un programma credibile ci saranno degli aiuti di Stato. Manturov ha detto che l’attuale produzione russa di questo tipo (la berlina della ZIL utilizzata dalle gerarchie istituzionali) non è sufficiente e che bisogna allargare questa produzione.
Nella foto in alto la Marussia B1, qui sopra la B2. Sono le uniche auto di lusso russe (anche se costruite in Finlandia dalla Valmet). Su un telaio in alluminio montano, in posizione posteriore-centrale, un motore V6 2.8 turbo sviluppato dalla Coswort abbinato ad un cambio automatico a 6 rapporti. Sono disponibili due livelli di potenza 360 o 420 CV. Il peso dichiarato è 1100 kg. I due modelli sono essenzialmente uguali dal punto di vista meccanico, ma hanno uno stile diverso.
BUSINESS NOTEVOLE - Evidentemente non è solo questione di orgoglio (ancorché la cosa non vada assolutamente sottovalutata); certamente pesa il fatto che le auto premium sono molto remunerative e probabilmente al Cremlino dà fastidio che tutta la massa di denaro che ruota attorno alle auto di prestigio finisca nelle mani dei costruttori stranieri.
PERPLESSITÀ DEI COSTRUTTORI - Finora pero i tre costruttori coinvolti nella cosa (ZIL, Marussia e GAZ) sono apparsi più perplessi che entusiasti della cosa. La ZIL, realtà molto piccola, ha fatto sapere che per ora è impegnata nella realizzazione di una vettura per il presidente Putin. La Marussia (nelle foto della galleria le due sportive B1 e B2) ha confermato che sta mettendo a punto un progetto del genere, mentre la GAZ ha rifiutato qualsiasi commento in attesa di conoscere concretamente che cosa desideri il governo. Come si vede non si ha l’impressione che siano entusiasmati dalla prospettiva. Perché è vero che c’è l’orgoglio nazionale, ma è anche sicuro che non bastano i desiderata del governo per conferire prestigio a un’automobile.