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In Russia il mercato dell’auto è in picchiata

Pubblicato 06 aprile 2022

Il boicottaggio delle case automobilistiche e le continue sanzioni del mondo occidentale verso la Russia hanno un causato un crollo del mercato: a marzo si registra un aumento del 40% del prezzo dei veicoli.

In Russia il mercato dell’auto è in picchiata

ECONOMIA DI GUERRA - Mentre la UE sta lavorando al quinto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, scopriamo come le misure occidentali unite al boicottaggio delle varie case automobilistiche, hanno causato un crollo del mercato interno di Mosca. Ne è un esempio Rolf (il più grande gruppo russo di concessionarie) che, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, ha subito un crollo delle vendite del 60% sul mese di febbraio e che prevede un volume di vendite per quest’anno dimezzato rispetto al 2021. Un vero collasso delle compravendite, generato sia dall’impennata dei prezzi dei veicoli nuovi (che si stima siano aumentati del 40% solo nel mese di marzo) che dagli stessi consumatori, indirizzati verso l’acquisto di beni di primaria necessità (per far fronte a una futura recessione causata dalla guerra).

CAMBIO DI FORNITORI - Per far fronte a questo aumento di prezzi, la Russia dovrebbe rimpiazzare l’importazione di auto europee e giapponesi con modelli indiani e cinesi, con il governo di Mosca alla ricerca di soluzioni per supportare la produzione interna. Infatti, a rendere ancora più complicata la situazione, risulta la forte dipendenza delle case automobilistiche locali dalle componenti importate: così come dimostra la AvtoVaz (sussidiaria attraverso la quale la Renault fabbrica il 30% dei veicoli immatricolati ogni anno in Russia a marchio Lada) che ha aumentato di tre volte i prezzi. 

NUOVE SOLUZIONI - Per far fronte all’inflazione, sembrerebbe che i russi si stiano spostando nei mercati di confine aperti, che non effettuano misure sanzionatorie, per acquistare vetture nuove; ne è un esempio il mercato kazako, con alcuni concessionari che hanno visto salire dal 1% al 10% la loro quota di clienti russi. Mentre per affrontare la crisi, i marchi locali stanno limitando sempre di più la catena di approvvigionamento estera, come la AvtoVAZ che preannuncia un tipo di produzione all’insegna dell’austerità, con soli airbag e impianti frenanti di matrice estera. 

IL PESO DELL’INFLAZIONE - Secondo il servizio di statistica russo, dall’inizio dell’anno il prezzo delle auto straniere è aumentato del 29% dall’inizio dell’anno, mentre l’inflazione, causata dal minor potere d’acquisto del rublo, è cresciuta nel solo mese di marzo del 24,2% per i veicoli importati e del 18,2% per le vetture prodotte in patria.



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Ritratto di giulio 2021
6 aprile 2022 - 19:21
pensare che in Russia le cinesi erano già al 10 % del mercato... Poco male perchè quei popoli là con le auto sanno fare solo l'autoscontro.
Ritratto di q8
6 aprile 2022 - 21:30
Rasate al suolo sta Russia
Ritratto di Challenger RT
6 aprile 2022 - 23:47
Tornassero a comprare le loro Lada, Moskvich, UAZ, ecc. o al massimo le cinesate cinesi, invece delle auto dei tanto odiati nemici, europei in particolare!
Ritratto di Meandro78
7 aprile 2022 - 08:07
Inevitabile accadesse. Sorprende piuttosto che stiano reggendo
Ritratto di Vincenzo1973
7 aprile 2022 - 11:22
non stanno reggendo...40% in aumento del prezzo in un mese
Ritratto di Sdruma
7 aprile 2022 - 10:24
3
con un 70% della popolazione che già viveva di stenti, stipendio medio di 10.000 dollari all'anno circa (ridicolo 800 dollari al mese) non mi capacito ancora come facciano a non implodere come nel 98".
Ritratto di NITRO75
7 aprile 2022 - 12:43
Ma perchè noi in Italia invece stiamo meglio? Siamo qui a fare rate su rate su tutto, dalle vacanze, alla macchina, agli elettrodomestici per ostentare un benessere che in realtà non c'è, mentre siamo praticamente alla canna del gas ed ora nemmeno più quello perchè ci arrivava da loro a seguito degli accordi economici precedenti. Vedrete che ridere il prossimo inverno......per ora continuiamo a fare le cicale tanto arriva l'estate.
Ritratto di Sdruma
7 aprile 2022 - 15:11
3
hai appena descritto la situazione di un paese benestante, dove l'accesso al credito è ampio e la spesa diffusa. Effettivamente siamo fra i primi 10 paesi più ricchi al mondo. Non siamo perfetti ovvio, ma ce la caviamo
Ritratto di Marcello7
7 aprile 2022 - 11:42
Se continua così, avranno un'altra rivoluzione. I potenti russi e mafiosi , sono capitanati dal loro governo, affamando il popolo.
Ritratto di bangalora
7 aprile 2022 - 22:10
Quel meledetto fara' la fine di Nicolae Ceaușescu Ex Presidente della Romania
Ritratto di Velocissimo
7 aprile 2022 - 22:57
Non vorrei essere in lui quando si presenterà al cospetto del Creatore
Ritratto di Pinuccio62
7 aprile 2022 - 18:21
Ma non doveva essere solo una operazione militare speciale !!!!
Ritratto di atos
7 aprile 2022 - 19:27
si, va bene, è vero, le auto occidentali non vanno più in Russia, ma è pure vero che restano invendute nei nostri piazzali ... e intanto ... il mercato russo chi se lo sta prendendo?. Le nostre fabbriche erano già in difficoltà con la pandemia, ora con le sanzioni di guerra, e i conseguenti costi pazzeschi dell'energia e mancanza di materie prime, hanno sospeso le attività (per ora sospesa poi ??) Che poi a me queste sanzioni paiono solo una auto-castrazione; si perché è come la barzelletta di quel marito che per fare dispetto alla moglie si taglia le pa**e)
Ritratto di atos
7 aprile 2022 - 19:28
si, va bene, è vero, le auto occidentali non vanno più in Russia, ma è pure vero che restano invendute nei nostri piazzali ... e intanto ... il mercato russo chi se lo sta prendendo?. Le nostre fabbriche erano già in difficoltà con la pandemia, ora con le sanzioni di guerra, e i conseguenti costi pazzeschi dell'energia e mancanza di materie prime, hanno sospeso le attività (per ora sospesa poi ??) Che poi a me queste sanzioni paiono solo una auto-castrazione; si perché è come la barzelletta di quel marito che per fare dispetto alla moglie si taglia le pa**e)