NO ALLO SPEZZATINO - La schiera dei pretendenti alla Saab, finita ufficialmente in bancarotta, è lunga. Le società che hanno manifestato interesse per la casa di Trollhättan, infatti, non mancano, ma la decisione finale spetta ai curatori fallimentari. L’ideale sarebbe trovare un compratore disposto ad accollarsi l’intero gruppo, così da evitare, per quanto possibile, di spezzettarlo in diverse società da mettere sul mercato separatamente. A fare il punto della situazione ci hanno pensato gli appassionati del portale Saabnews.it.
IL COLOSSO INDIANO - L’ultima, in ordine di tempo, ad aver manifestato interesse all’acquisto della Saab sembrerebbe l’indiana Mahindra & Mahindra (anche se alcune voci parlavano inizialmente della Tata, leggi qui la news): oltre a essere il maggior produttore di suv del paese, questo colosso si occupa, tra le altre cose, di difesa e macchine agricole. Dopo l’acquisizione del 70% della coreana SsangYong Motor, sembra che il gruppo di Mumbai punti a sbarcare in occidente con un marchio di fascia alta.
L’ECOLOGICA TURCA - Un’altra ipotesi in campo è che possa essere rilevata dalla Brightwell Holdings, società turca specializzata nel campo delle energie rinnovabili. “Le potenzialità della tecnologia ambientale ideata dalla Saab si sposerebbero con la nostra politica aziendale”, ha dichiarato Ahmed Zamier, membro del consiglio d’amministrazione della compagnia. Circa il necessario via libera della General Motors, che possiede una quota d’azioni privilegiate della casa scandinava, Zamier non sembra avere dubbi: “La GM è aperta alla nostra proposta e non vede problemi in questo affare”.
IL COSTRUTTORE CINESE - Chi già da mesi sarebbe interessata all’affare è la Dongfeng Motors Corporation, una delle maggiori case automobilistiche cinesi. Scartata a suo tempo dalla Swedish Automobile (precedente proprietaria della Saab), avrebbe ripreso a guardare a Trollhättan con un certo interesse. Anche nei suoi piani industriali c’è il lancio di un marchio premium.
L’EX SOCIO - Non abbandona il campo la Zhejian Lotus Youngman. L’ex partner della Saab avrebbe voluto acquisire il marchio svedese quando ancora si trovava a un passo dal fallimento, ma è stata stoppata dal veto posto dal colosso di Detroit. Tuttavia, la casa cinese, che nelle casse dell’azienda di Trollhättan ha gia versato diversi milioni di euro, sarebbe ancora interessata all’acquisto.























