PRIMA MONDIALE - Per la prima volta nella sua storia Ferrari sceglie la Cina per la prima mondiale di un suo nuovo modello. La 599 GTO fa infatti la sua apparizione pubblica al Salone di Pechino, suggellando l’importanza del mercato cinese per le strategie commerciali del Cavallino Rampante. Al Salone è presente anche la 458 Italia, al debutto nell’area dell’Asia-Pacifico e con le prime consegne in Cina attese entro il mese di luglio.
TIRATURA LIMITATA - La nuova berlinetta V12 599 GTO è la vettura più prestazionale mai prodotta dalla Casa di Maranello. Una serie speciale limitata di soli 599 esemplari, già tutti venduti, come avvenne in passato per tutti le serie a tiratura limitata, compresa la Enzo. La vettura si basa sulla 599XX, vettura laboratorio ad uso esclusivo in pista al di fuori delle competizioni. Per la cronaca, la 599 GTO ha realizzato il nuovo record di Fiorano per vetture stradali, girando in 1 minuto e 24 secondi. Merito del motore V12 da 670 CV e del peso limitato a 1495 chili, che consentono un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3”35 e una velocità massima di 335 km/h. Per avere questo "bolide", ognuno dei 599 proprietari ha dovuto sborsare più di 300.000 euro. Ricordiamo che la sigla GTO (acronimo di Gran Turismo Omologata) evoca due celebri modelli Ferrari: la 250 GTO del 1962, pluri-vittoriosa nelle categorie Gran Turismo negli anni ’60, oggi ambitissima dai collezionisti, e la GTO del 1984, vettura che ha di fatto inventato il genere delle moderne supercar.
La 458 Italia di fronte alla folla del fotografi presenti al Salone cinese.
C'È ANCHE LA 458 - Debutto in territorio cinese anche per la Ferrari 458 Italia, berlinetta due posti dotata di propulsore V8 montato in posizione posteriore-centrale. La cilindrata è, lo ricordiamo di 4,5 litri, la potenza di 570 CV, il peso di 1380 chili. Passa da 0 a 100 km/h in 3”4, con una velocità di 325 km/h.
L'IMPORTANZA DELL'ASIA - L’Amministratore Delegato di Ferrari S.p.A., Amedeo Felisa (nella foto più in alto accanto alla 599 GTO), nel corso della presentazione ufficiale delle due vetture ha sottolineato il crescente ruolo del lontano oriente per l’intero settore delle sports cars, un mercato in cui, malgrado la crisi finanziaria globale, Ferrari nel 2009 è cresciuta del 3%. L’area Asia-Pacifico rappresenta ora complessivamente il 20% del totale del business della Casa di Maranello con oltre 1.100 vetture consegnate e una quota di mercato del 47%. Felisa ha poi ricordato che nel corso del 2010 la Ferrari abbatterà nel proprio stabilimento di 30 mila tonnellate (-40%) il livello di emissioni CO2 e del 65% quelle di polveri sottili, un risultato raggiunto grazie ad un impianto fotovoltaico e al più grande impianto di rigenerazione d’Italia (che produce elettricità, acqua calda e fredda), che rendono la casa di Maranello autosufficiente dal punto di vista energetico.