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La scatola nera finisce davanti alla Corte costituzionale

18 ottobre 2017

In caso di incidente, la black box fornita dalle assicurazioni ha valore di “piena prova”: lo stabilisce la legge Concorrenza.

La scatola nera finisce davanti alla Corte costituzionale

RISPETTA LA COSTITUZIONE? - La “partita” sulla scatola nera (il dispositivo elettronico montato sull’auto che rileva la dinamica dei sinistri, proposto dalle compagnie assicurative in cambio di uno sconto sulla polizza) si giocherà davanti alla Corte costituzionale. In base alla legge Concorrenza approvata un paio di mesi fa, le risultanze della black box farebbero “piena prova” nel processo civile. Ma, secondo l’ordinanza del giudice di pace di Barra (Napoli), questo comporta che non possano essere ammesse testimonianze per dimostrare il contrario. Come spiega Massimo Perrini, consulente Unarca (Unione nazionale avvocati responsabilità civile e assicurativa), per il giudice una simile interpretazione è a rischio incostituzionalità: una norma che preveda la prevalenza delle risultanze della scatola nera su ogni altra prova nel processo, confligge col principio di parità tra le parti (previsto dall’articolo 111 della Costituzione).
 
CHI È SENZA BLACK BOX È SVANTAGGIATO - Tutto questo si riflette sull’assicurazione Rca. In caso di sinistro fra un’auto con scatola nera e una senza, la compagnia della prima vettura avrebbe un vantaggio illegittimo rispetto all’altro automobilista, la cui parola avrebbe un peso notevolmente inferiore rispetto alle risultanze del dispositivo. Si troverebbe inoltre a dover dimostrare eventuali malfunzionamenti dell’apparecchio. Senza considerare che le risultanze della black box non sono univoche: devono essere comunque interpretate dallo stesso assicuratore che ha fatto installare l’apparecchio.



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Ritratto di Raffaelorenz
19 ottobre 2017 - 12:19
Cioè? La stessa scatola nera che mi ha segnalato un incidente mentre l'auto stava facendo la revisione? Ah beh… siamo messi bene. Ora mi faccio rimborsare i danni dal meccanico!
Ritratto di Angi0203
19 ottobre 2017 - 12:50
senza parlare del fatto che basta avere uno smartphone con Android con il canale Bluetooth aperto e collegato al sistema mediale per "parlare" alle centraline collegate (scatolette +o- nere comprese).
Ritratto di antoninochirico
19 ottobre 2017 - 14:37
scusa quali scatole nere colleghi smartphone? no certo quelle fornite assicuratore difatti forniscono poichè certificate teoria dati no vioabili
Ritratto di mario.bros69
19 ottobre 2017 - 13:16
Quindi fatemi capire, secondo questi geni di governanti, una scatoletta che segnala esclusivamente luogo, approssimativo come qualsiasi gps, orario e velocità, anch'essa naturalmente approssimativa, ma non offre nessun tipo di aiuto sulla dinamica, dovrebbe avere valore di prova assoluta? Quindi se io mi sto muovendo a 45 km/h, in pieno rispetto dei limiti, e un fenomeno/ubriaco/truffatore, in bicicletta o in scooter mi cade davanti, io sono colpevole a prescindere? Sempre detto che la scatola nera è una stupidaggine assoluta che per di più nasce vecchia come tecnologia, e la vera soluzione sarebbero le dash cam, quelle sì capaci di "raccontare" un incidente e facilmente inseribili, con spese modeste, nella grande produzione di serie e quindi nel montaggio già al momento della costruzione dell'automobile. Ma è abbastanza chiaro che se l'aggeggio lo montano le case costruttrici, per le assicurazioni non c'è guadagno, e se di un incidente mi fornisci le immagini con la dinamica e le colpe già abbastanza delineate, come fanno a mettersi d'accordo tra di loro ed evitare di pagarti?
Ritratto di antoninochirico
19 ottobre 2017 - 14:39
guarda puoi montare tu canone annuo circa 200euro
Ritratto di Alfa69
19 ottobre 2017 - 14:50
1
Esatto! E da esperienza personale posso aggiungere che fino ad una certa velocità (dipenda dalla scatola! e dalla compagnia o compagnie che la utilizzano) il dispositivo non segnala un b....., infatti un'ubriaco in manovra e retromarcia mi ha preso nello sportello posteriore sinistro nel 2012, per fortuna senza danni rilevanti, ma il dispositivo, sebbene l'auto fosse in moto e ferma regolarmente allo stop in un incrocio non ha segnalato nulla! Auto in sosta!!!! a motore spento!!!! La stessa auto mi è stata distrutta, da un'altro bravo ragazzo completamente ubriaco la mattina del 02/06/2013. L'auto dell'ubriaco è caduta dall'alto rimbalzando a 150 Km/h sull'auto (regalata) a mia moglie, spostandola, fra l'altro, di quasi cento metri. L' auto era dotata del dispositivo (scatola nera) che non ha segnalato un emerito ................ Da ciò si desume che la scatola nera serve soltanto ad incastrare chi la porta in auto rilevando come detto che l'auto procedeva ad una velocità non consentita, ma non che un drogato o ubriaco ti ha tagliato la strada o ti è caduto dall'alto, o si è buttato contromano. Una bellissima invenzione che nell'era delle telecamere si rileva sempre estremamente utile!
Ritratto di Alfa69
19 ottobre 2017 - 14:54
1
L'auto era stata regalata alla consorte per l'arrivo imminente del figliolo. Oltre la perdita assicurativa la mia consorte è stata costretta a recarsi al lavoro a passaggi. L'auto era assicurata anche contro gli atti vandalici! Ma anche con la causa in corso mi è stata negata l'uso dell'auto sostitutiva. l'auto era del 2012 ed aveva 10.000 km. Adesso mi manca l'extra comunitario senza assicurazione, e siamo al completo......
Ritratto di Lo Stregone
19 ottobre 2017 - 15:12
Nel momento che la scatola sarà obbligatoria per tutti, ne accadranno delle belle.
Ritratto di Lo Stregone
19 ottobre 2017 - 15:27
Allora spero vivamente che arrivi la guida autonoma, così noi faremo solamente i passeggeri, e ci godremo il panorama.
Ritratto di acerottobre
20 ottobre 2017 - 06:43
...la dash cam è comodissima ed è economica...semplice da installare...ha troppi vantaggi...la sua diffusione in Italia è risicata, ma presto verrà vietata o TASSATA!