SEGNALI: NO - Si chiama Scout Speed (nella foto), è un super autovelox, e ora le forze dell’ordine iniziano a usarlo. Omologato, multa chi corre troppo, come un normale apparecchio di rilevamento della velocità. In più, può essere utilizzato da pattuglie della polizia in movimento, “becca” le auto circolanti in entrambi i sensi di marcia, e funziona anche in assenza di cartelli di preavviso. Infatti, secondo un decreto ministeriale del 2007, la presegnalazione non è obbligatoria nel caso di rilevazione della velocità con modalità dinamiche, ossia per quegli autovelox installati a bordo dei veicoli in movimento. Lo conferma la circolare del ministero dell’Interno del 14 agosto 2009, numero 300/A/10307/09/144/5/20/3: ok l’accertamento eseguita con la pattuglia in movimento, a fianco del bersaglio o nel senso di marcia opposto, nel rispetto delle norme sulla privacy”. Ossia, in caso di scatto fotografico frontale, andrà garantita la riservatezza di chi è a bordo.
C’È UN MA - Tuttavia, come evidenzia Antonio D'Agostino, della Polizia locale di Ciampino (Roma), l’articolo 142 del codice della strada, al comma 6 bis, stabilisce che i cartelli sono necessari: “Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi”. Ora, proprio a causa di una normativa ambigua, è possibile che, in seguito alle multe, gli automobilisti facciano ricorso per le infrazioni commesse lì dove manca la segnaletica.