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Shell, Lego e Ferrari: un matrimonio “per gioco”

26 novembre 2012

Per festeggiare i 100 anni di presenza in Italia, la compagnia petrolifera porta in tour una monoposto di Alonso “replicata” con i celebri mattoncini danesi. Lo scopo è promuovere la nuova campagna: sei modellini Ferrari da montare, in regalo, per chi fa rifornimento di V-Power.

Shell, Lego e Ferrari: un matrimonio  “per gioco”

UNA FERRARI TUTTA DI MATTONI - La Shell, compagnia petrolifera forte di una rete di circa 900 stazioni di servizio e collaborazioni con Ferrari e Ducati, festeggia i suoi 100 anni di storia in Italia  dando il via allo “Shell Truck Experience”. Si tratta di un roadshow che, attraversando diverse città italiane (le date sono visibili qui), porterà “in tournée” una monoposto Ferrari in scala 1:1 completamente costruita con mattoncini Lego, che riproduce nei minimi dettagli la 150° Italia pilotata nel 2011 da Fernando Alonso. Inoltre, in un’apposita area del truck i visitatori più “tecnologici”  potranno cimentarsi nella costruzione virtuale, sempre con i pezzi della Lego, di alcuni modellini Ferrari, lavorando però su sofisticati computer che utilizzano una tecnologia d’avanguardia (“in realtà aumentata”).

DA PISTA O DA STRADA - Se però, le costruzioni virtuali non vi bastano e volete mettervi alla prova con le abilità manuali, non vi resta che approfittare della promozione Shell, attiva fino al l9 gennaio 2013: facendo un rifornimento di 40 euro di Shell V-Power o di V-Power Diesel, e presentando la carta Shell ClubSmart, riceverete in omaggio uno dei sei modellini  (mossi da un piccolo motorino a retrocarica) della Ferrari. Il più richiesto molto probabilmente sarà quello della Ferrari 150° Italia (si può scelta tra la livrea di Felipe Massa e quella di Fernando Alonso), ma non mancano altre “chicche”: il truck della scuderia, la 458 Italia, la FXX (in  una elegante livrea nera), la F40 e la Ferrari 250 GT berlinetta, la prima vettura stradale Ferrari ad utilizzare i freni a disco.



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Ritratto di mustang54
26 novembre 2012 - 17:09
2
che fino a 15/20 anni fa con la lego si facevano solo le casette... tenerissimi i modellini, specie l'Iveco Stralis :)
Ritratto di MatteFonta92
26 novembre 2012 - 17:37
3
Carina l'iniziativa, ma, passando a cose più serie, bisogna che la Ferrari si dia una svegliata e che per l'anno prossimo dia ad Alonso un'auto con cui lottare ad armi pari con le lattine con le ruote. Non sopporterei di veder vincere ancora Vettel!!! Ne ho già le scatole piene di lui e della sua dannatissima auto!!!
Ritratto di apm
27 novembre 2012 - 12:48
Se avesse usato questa magari lo avrebbe vinto sto mondiale
Ritratto di dido_d
27 novembre 2012 - 13:47
Ma perchè scrivere giro per l'italia quando invece saranno interessate solo alcune città del nord? Tanto valeva scrivere direttamente le città interessate! Sempre più sgomento
Ritratto di carmelo.sc
27 novembre 2012 - 14:59
Almeno hanno avuto il buon gusto di usare la 150° italia e non la f2012 che sembra già di suo fatta con i lego con quel musetto xD menomale che il prossimo anno gli scalini non ci saranno più, almeno questo...
Ritratto di pierogiorgio
28 novembre 2012 - 16:26
avrebbe vinto alla grande se non l'avessoro buttata fuori 2 volte altro che 3 punti. Sono venuto a sapere che alla red bull giocavano sporco a parco chiuso modificavano le monoposto con mini chiavi nascoste nel palmo della mano, scoperti ma mai squalificati dalla fia poi non parliamo di quel piccolo aggeggio che modificava l'assetto in corsa dove in tv si è visto chiaramente . lascio pensare le dovute considerazioni. Se in formula 1 si è giunti a che alcune squadre possono non rispettare il regolamento, mentre altre se sgarrano di un millimetro vengono squalificate vuol dire che non ha più senso.
Ritratto di pierogiorgio
29 novembre 2012 - 16:31
allora rimettiamo le minigonne vinciamo uno o due gp tanto poi non ci squalificano massimo la fia fa cassa.Comunque non è un ragionamento da farsi infatti la red bull ha sempre giocato sporco il sorpasso di vettel a bandiere gialle è talmente evidente che solo la fia fa la cieca per non vederlo.