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Sicurezza stradale: quali sono paesi europei è più pericolosi

Pubblicato 20 marzo 2025

Nel 2024 calano i morti sulle strade europee, ma restano molte differenze tra i vari Stati: sono virtuosi i Paesi del Nord Europa, mentre si rischia di più al Sud. E l’Italia?

Sicurezza stradale: quali sono paesi europei è più pericolosi

ANCORA 20MILA CROCI - Nel 2024 sono stai circa 19.800 i morti sulle strade europee, 600 in meno rispetto all’anno precedente. Un calo del 3% nella media dei Paesi appartenenti all’Unione Europea, che però non racconta delle differenze tra i vari Stati: se infatti negli ultimi 5 anni il numero di decessi sulla strada è leggermente diminuito in Italia, Spagna, Francia e Grecia, è invece aumentato in Irlanda ed Estonia. Osservando i tassi di mortalità (cioè il numero di morti ogni milione di abitanti), la media della UE è pari a 44 morti ogni milione di abitanti: le strade più sicure si trovano in Svezia, dove si contano 20 decessi per milione di abitanti, e in Danimarca (24 morti per milione); le più pericolose sono invece in Bulgaria (74 morti/milione) e Romania (77 morti/milione). L’Italia si posiziona un po’ al di sotto della media europea, con 51 morti ogni milione di abitanti, in leggero calo rispetto ai 52 su un milione del 2023. Nella tabella qui sotto i tassi di decessi per incidenti stradali per ogni stato europeo e come questi siano cambiati dal 2019.

Paese Morti per milione Morti per milione

Differenza rispetto a

  2023 2024 2023 2019
EU 46 44 -3% -13%
Belgium 43 37 -13% -32%
Bulgaria 81 74 -9% -24%
Czechia 46 45 -2% -20%
Denmark 27 24 -10% -27%
Germany 34 33 -2% -9%
Estonia 43 50 17% 33%
Ireland 34 32 -4% 23%
Greece 61 64 4% -3%
Spain 38 35 -4% -2%
France 48 48 1% -1%
Croatia 71 62 -13% -20%
Italy 52 51 0% -5%
Cyprus 37 44 21% -21%
Latvia 75 59 -22% -16%
Lithuania 56 42 -24% -35%
Luxembourg 39 27 -31% -18%
Hungary 49 52 5% -17%
Malta 30 21 -25% -25%
Netherlands 34 31 -10% -6%
Austria 44 38 -13% -16%
Poland 52 52 0% -35%
Portugal 61 56 -7% -14%
Romania 81 77 -4% -21%
Slovenia 39 32 -17% -33%
Slovakia 49 47 -3% -5%
Finland 33 31 -5% -17%
Sweden 22 20 -8% -5%
Switzerland 27 28 6% 34%
Norway 20 16 -19% -18%
Iceland 21 33 63% 117%


AUTO E PEDONI PIÙ AL SICURO - Osservando le statistiche dal 2019 al 2023 (i dati dettagliati sul 2024 sono ancora in fase di elaborazione), si contano un migliaio di vittime in meno a bordo delle auto e un calo di 900 unità per quanto riguarda i pedoni uccisi. Meno bene il dato relativo alla riduzione degli incidenti mortali che hanno coinvolto le due ruote: motociclisti e ciclisti vittime di incidenti stradali sono diminuiti per meno di 100 unità in entrambi i casi. Per ogni morto ci sono circa 5 persone gravemente ferite, che equivalgono a un totale di circa 100.000 feriti gravi all’anno nei paesi della UE. Anche in questo caso, la tendenza al ribasso nel periodo è sostanzialmente simile a quella relativa agli incidenti mortali, anche se sussistono differenze tra i vari Paesi.

CHI È PIÙ A RISCHIO - I dati disponibili a livello europeo per il 2023 mostrano che le strade extraurbane sono le più pericolose: qui si concentrano il 52% dei decessi sulle strade, rispetto al 38% su strade urbane e il 9% sulle autostrade. Il 77% dei decessi è rappresentato da uomini, con gli anziani over 65 che sono la categoria più a rischio, rappresentando il 31% di tutti i morti (nel 2019 erano il 28%) nonostante siano il 21% della popolazione totale. Anche i giovani tra 18 e 24 anni sono molto colpiti da incidenti mortali: sono solo il 7% della popolazione, ma costituiscono il 12% di tutti i morti sulle strade. Su tutti gli incidenti mortali, il 44% viaggiava a bordo delle automobili, come guidatori o passeggeri, mentre il 20% erano a bordo di moto o ciclomotori. Seguono i pedoni con il 18% e i ciclisti con il 10%. Ciò cambia se consideriamo solamente gli eventi tragici avvenuti in aree urbane, dove gli utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti, motociclisti e persone a bordo di dispositivi di mobilità personale) rappresentano quasi il 70% delle vittime totali. 



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Ritratto di TDI_Power
20 marzo 2025 - 15:08
in Italia una cosa è certa auto, moto, ciclisti hanno 3 codici stradali diversi
Ritratto di Quello la
20 marzo 2025 - 15:19
Cià pure ragione il caro TDI, o no?
Ritratto di Rav
20 marzo 2025 - 16:32
4
+1
Ritratto di Volpe bianca
20 marzo 2025 - 16:44
+1000
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 12:55
4
anche se a volte sono la stessa persona
Ritratto di Vadocomeundiavolo
20 marzo 2025 - 15:14
In Germania ci sono più auto che in Italia , il 60% delle Autobahn Tedesche sono senza limiti , dalle 20 alle 06 la percentuale passa al 75% , non ci sono i Tudor e registra meno decessi dell’italia.
Ritratto di Quello la
20 marzo 2025 - 15:20
Forse perchè lì non vannocomediavoli, caro Vadocomeundiavolo
Ritratto di Indipendente0
22 marzo 2025 - 12:00
Ottima risposta
Ritratto di simo1888
20 marzo 2025 - 15:21
i morti di solito si fanno nelle città, in autostrada è abbastanza raro anche da noi
Ritratto di pierfra.delsignore
21 marzo 2025 - 10:50
4
Ma non è vero poi che non ci sono limiti in autostrada in Germania, ci sono eccome ben segnalati dai pannelli autostradali elettronici e ci sono i velox senza segnalazione in quei tratti dove di solito il limiti è 120 km/h e tutti li rispettano perché sennò ti prendi una bella multa e rischi pure la prigione se sfori di 40 km/h, chi è stato in Germania lo sa, ci sono tratti senza limiti e tratti con i limiti e poi giustamente i morti raramente sono in autostrada, pura statistica, in citta ed extraurbano i velox ci sono eccome e non segnalati, sono stato in Germania poco ma qualche volta, i miti social non hanno riscontro nella realtà
Ritratto di Toretto73
21 marzo 2025 - 12:09
Concordo. Viaggio spesso in Germania e anche dove non ci sono limiti la maggioranza degli automobilisti direi che viaggia mediamente tra i 130 e i 160 km/h. Ovvio che ci sono tratti dove anche a 220-240 puoi guidare in sicurezza (poco traffico, fondo asciutto ecc.) Molti tratti comunque hanno limiti che sono rispettati al 99% (il fenomeno c'è sempre ma al massimo fa +20 km/h)
Ritratto di Toretto73
21 marzo 2025 - 12:11
* parlo delle autostrade
Ritratto di ronf
21 marzo 2025 - 07:38
In Germania ci sono Motto ma mooolto più autovelox che in italia. Fissi e mobili. Come in Svezia e dannimarca. "Piccolo" dettaglio: Non ti avvisano dei autovelox :) Ti immagini cosa succederebbe in Italia se gli autovelox fossero nascosti e non avvisati?
Ritratto di Andre_a
21 marzo 2025 - 08:13
Ho trovato un sito che elenca il numero di autovelox per ciascuno stato. Secondo questo, in Germania ce ne sono 4760, in Italia 12080. L'Italia sembrerebbe terza al mondo per numero di autovelox, dopo il Brasile (20035) e la Russia (18458). Non so quanto sia affidabile questo sito, ma corrisponde abbastanza bene con quelle che sono le mie esperienze personali.
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 12:59
4
cosa che secondo me sarebbe anche giusta (ovvero non avvisare)
Ritratto di pierfra.delsignore
21 marzo 2025 - 10:48
4
Quello che dici non è vero, i limiti ci sono eccome, ci sono tratti senza limiti, ma dove ci sono i limiti la gente li rispetta perché ci sono le pattuglie con tanto di velox mi sa che in Germania non ci sei mai stato
Ritratto di Vadocomeundiavolo
21 marzo 2025 - 10:49
Per me non capisci quello che leggi.
Ritratto di pierfra.delsignore
24 marzo 2025 - 15:25
4
Per me tu non capisci quello che scrivi le autobah hanno tutte dei limiti, tutte, semplicemente ci sono tratti senza limiti
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 12:58
4
più che la velocità può il senso civico, il rispetto delle regole ed auto generalmente più grandi e quindi sicure. se comunque avessero anche in Germania il limite di velocità di certo non aumenterebbero i morti, al massimo diminuirebbero
Ritratto di Raytheon
22 marzo 2025 - 22:36
2
Vivo in Germania da piu di 25 anni. Strade senza buche, segnaletica chiara e be visibile, fatta non per fregare il povero automobilista e far cassa. In tutti questi anni, al solo accenno di attraversamento delle strisce pedonali, avessi trovato un automobilista, dico uno, sia che avesse la Dacia Sendero Luminoso o la Porsche Macaco, che non avesse subito frenato con largo anticipo per farmi attraversare. Ogni volta che vengo in Italia, per attraversare sulle strisce, aspetto che non ci siano auto all' orizzonte, si rischia la vita, e' una roulette russa. Che tristessa ....
Ritratto di deutsch
24 marzo 2025 - 08:57
4
vissuto in Germania pure io, conosco la situazione
Ritratto di simo1888
20 marzo 2025 - 15:19
strano che a Malta siano così messi bene, guidano come Bocelli
Ritratto di Sherburn
20 marzo 2025 - 15:38
Avrei detto che era il guizzo mediterraneo, ma greci e rumeni a quanto pare c'hanno il piede pesante.
Ritratto di simo1888
20 marzo 2025 - 15:40
Saranno più veloci a schivare le auto i pedoni Maltesi
Ritratto di Sherburn
20 marzo 2025 - 16:39
Sì infatti, oppure greci e rumeni hanno una mira migliore quando sono alla guida. "eh, ho visto che il pedone faceva la finta a sinistra, ma a me non la si fa!"
Ritratto di Andre_a
20 marzo 2025 - 23:24
Non godono di ottima fama i guidatori di Malta, però boh... io ci ho guidato una volta sola (in inverno) ma mi ci sono trovato bene. Forse la bassa mortalità è aiutata anche dal fatto che abbiano limiti di velocità molto bassi.
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 13:01
4
così smonti la teoria dei fans del nolomits tedesco....... occhio
Ritratto di Miti
20 marzo 2025 - 17:54
1
Finalmente la Romania è... primaaaaa !!!!
Ritratto di suvvia
20 marzo 2025 - 17:59
Classifica che serve per sorridere, dato grezzo e non spacchettato di cui non è nemmeno citata la provenienza. Ma poi dico veramente crediamo che il numero delle auto possedute per abitante sia identico in italia come in svezia come a malta? ed uguale l'utilizzo massivo che se ne fa, per esempio per recarsi al lavoro ogni giorno? e davvero pensiamo che l'età media del parco macchine non sia rilevante e non abbia refluenza alcuna sul tasso di incidentalità relativa ad ogni paese considerato? questi dati sarebbero forse di un qualche interesse se fossero riferiti non già al numero di abitanti, bensì al numero di ore passate in strada (es GRA roma, percorsi casa-lavoro. etc) del parco circolante accreditato, dato da correggere poi almeno con un coefficiente che riferisce sulla vetustà media dei mezzi per stato europeo. Ecco che allora il dato inizia ad essere manipolabile ed a fornire info interessanti se non inopinate, utili forse anche a noi utenti finali.
Ritratto di ilariovs
20 marzo 2025 - 19:00
Est Europa messo malissimo, nord Europa un po' meglio della media europea.
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 13:02
4
è sempre stato così
Ritratto di AZ
20 marzo 2025 - 20:24
51 morti ogni milione di abitanti è pochissimo. Solo il 38% di morti in città. Ma le zone 30km/h sono una priorità.
Ritratto di Andre_a
20 marzo 2025 - 23:19
51 ogni milione è più del triplo della Norvegia...
Ritratto di OsloEpi
21 marzo 2025 - 11:07
A Bologna da quando ci sono i 30km/h non ci sono stati incidenti letali per i pedoni, se per te i morti sulla strada sono necessari sentiti libero di presentare la tua candidatura insieme a quella di amici e parenti per la posizione. Inoltre i 30km/h servono principalmente per rendere le città più vivibili disincentivando l'uso selvaggio ed inutile dei veicoli privati spingendo a preferire forme di mobilità alternativa.
Ritratto di probus78
21 marzo 2025 - 15:30
Eppure anche a livello politico in tanti hanno criticato questa iniziativa bolognese. Evidentemente qualcuno ritiene che i morti in ambito urbano siani una tradizione da conservare.
Ritratto di Flynn
20 marzo 2025 - 20:25
2
Toh' l'Italia peggio della media europea.. che stupore !
Ritratto di Ilmarchesino
20 marzo 2025 - 22:29
3
Gli incidenti mortali sono quasi sempre extraurbano. Mente in città con i limiti dei 30km difficile uccidere qualcuno,di fatti solo se investi pedone o ciclista mentre tra due auto si solito becchi un colpo di frusta o qualche braccio rotto con o senza aiuti alla guida,ovvero anche senza spendere in botto per un auto nuova a 30km difficile farsi male davvero.
Ritratto di Andre_a
20 marzo 2025 - 23:21
Il 52% dei decessi avviene in extraurbano. Che è più della metà, certo, ma non proprio la percentuale che definirei come "quasi sempre"
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 13:05
4
c'è anche da dire che la maggior parte dei decessi in città deriva dagli utenti deboli. in pratica ormai col livello di sicurezza delle auto a velocità codice è difficile morire in città per questo i decessi sono principalmente tra moto, pedoni e bici
Ritratto di Andre_a
21 marzo 2025 - 13:19
Ma non per questo sono decessi meno importanti. Anche perché, per quanto pigri possiamo essere, tutti noi siamo anche utenti deboli ogni tanto, quindi dovremmo essere favorevoli alla diffusione dei sistemi di controllo attiva nelle macchine.
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 13:22
4
assolutamente d'accordo sui sistemi di controllo attivo. lo dici a me che ieri ho fatto 95 km in ebike per lavoro tra il milanese e la brianza, per fortuna ci tante ciclabili (quella del villoresi è bellissima e sicura, essendo in mezzo ai campi l'auto più vicina è a 50metri)
Ritratto di Sherburn
21 marzo 2025 - 16:46
A Milano la maggior parte degli incidenti è dovuto all'imprudenza di due attori, che si incontrano. Le ghost bike, bici bianche che segnalano il travolto in bici, hanno sempre lo stesso copione, il camion che non ti vede e tu ciclista che sereno stai alla sua destra mentre svolta. Sereno, mi raccomando. Pedalo ogni giorno, l'unico modo per portare la pelle a casa è prevedere la difficoltà o l'impudenza del mezzo forte, camion auto o moto che sia. Sotto l'ufficio una ragazza è stata centrata da una moto. Come è successo? Moto che partiva tipo gran premio da un lato, e ragazza che imita il gatto in autostrada, e che tenta di attraversare correndo. Gli adas non c'entrano, bisogna stare accorti e ponderare ogni manovra (e andare piano). Qui c'è il solipsismo più estremo, ognuno pensa di essere il figlio unico di nobile casata e che mamma, il Papa o Gesù lo salveranno, in extremis. E questo riguarda tutti, dai pedoni ai camionisti.
Ritratto di pierfra.delsignore
21 marzo 2025 - 10:55
4
Il marchesino sono stupidaggini, gli aiuti alla guida diminuiscono enormemente la mortalità, poi tutti piloti dietro una tastiera, come quando si parla di cambi manuali, anche i piloti di F1 sbagliavano svariate cambiate a GP, ma a voi piloti social non la si fa.
Ritratto di Ilmarchesino
21 marzo 2025 - 11:24
3
Ma se ti tamponano a 30km/h difficilmente il tamponato muore..dai nn scherziamo poi sul resto hai ragione. Per il cambio manuale in città io ho difficoltà quando devi uscire da in parcheggio e le altre auto nn ti agevolano quindi nn puoi giocare con la frizione per fare piccoli avanzamenti mentre l automatico scatta in avanti
Ritratto di Sherburn
21 marzo 2025 - 16:37
Mah, io ho dei dubbi. L'adas del mantenimento corsia è un azzardo scemo. Forse all'estero, ma qui ci sono le strisce che non coincidono con la traettoria corretta, se non correggi vai contro i jersey o i guard rail.
Ritratto di pierfra.delsignore
24 marzo 2025 - 15:26
4
Un certo Schumacher si batté per l'obbligatorietà di TCS ed ESP, ma dietro una tastiera tutti 19 volte campioni del mondo di F1
Ritratto di Sherburn
24 marzo 2025 - 16:35
Non lo so, ho iniziato a guidare la macchina dopo tanti anni di Vespa e moto, per tenere il volante dritto non è difficile, e guido (piano) un'utilitaria.
Ritratto di pierfra.delsignore
24 marzo 2025 - 18:50
4
Ripeto se un 7 volte campione del mondo si è battuto per avere certi adas di serie su tutte le auto è perché salvano le vite, basta vedere i dati di mortalità doppi del mitologico passato di machi frustrati, degli anni '70-'80, per non parlare dell'invalidità permanente addirittura tripla in caso di incidente rispetto ad oggi. Parli di vespa, nei mitologici anni del vento libbbero tra i capelli morire o rimanere invalidi permanenti senza casco era una quasi certezza anche in caso di incidenti a bassa velocità 60-65 km/h, non è successo niente a chi è andata bene, ricordo ancora la futura moglie di un mio amico che nei primi anni '60 per una caduta in motorino a forse 40 all'ora si ruppe la mascella in tre punti senza casco, svariate operazioni e 7 mesi prima di uscire dall'Ospedale ah i bei tempi andati
Ritratto di pierfra.delsignore
24 marzo 2025 - 18:51
4
Anni '90, non sono cosi anziano, ah ma il casco integrale è un costo, gli adas pure, 7 mesi in ospedale cosa vuoi che siano o rimanere invalidi a vita.
Ritratto di CR1
21 marzo 2025 - 03:56
Che notizie false siamo sempre tutti qui a commentare. Ieri quasi stavo provocando un incidente alla rotonda extraurbana. Arrivo all'altezza del dare precedenza e controllo la direzione delle gomme della macchina avversaria, parevan dritte per uscire quindi "Vado"; l'avversario improvvisamente mette le gomme a 90" e mi vien lo spauracchio, affondo sul pedale e da non meno di 30 mi trovo a non so quanto. siamo ancora tutti qui! Tranne quelli che mancano-
Ritratto di Tonyso
21 marzo 2025 - 07:26
Sempre a darci la colpa a noi, ma i soldi delle multe (miliardi e sempre in crescita) non servivano per migliorare la sicurezza stradale? Nelle città, oltre a guardare il traffico, pedoni indisciplinati, dobbiamo fare lo slalom tra milioni di buche, alcune delle quali collegate direttamente agli inferi. Molte extraurbane uguali a 30 anni fa e con limiti assurdi x fare multe.
Ritratto di Rush
21 marzo 2025 - 09:19
Concordo al 1000%
Ritratto di Rush
21 marzo 2025 - 09:23
Altro aspetto che noto nel nostro paese è la mancanza di attenzione nell’ avere l’auto in perfette condizioni. In particolare mi riferisco alle gomme che possono evitare molti incidenti. Chi di voi conosce o ha conosciuto qualcuno al quale non hanno dato l’ok alla revisione? Perché non fare un controllo annuale di 10 minuti sullo stato dell’auto dopo il secondo anno di vita? Magari non a 80 euro ma a 20 euro? Auto più sicure in circolazione significa ridurre gli incidenti e magari anche i morti. Ma potrà fregare a qualcuno?….
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 13:27
4
figurati qui già si lamentano delle revisione dopo 4 anni e degli 80 euro. più che altro trovo strano che il tasso di superamento delle revisioni italiane sia elevatissimo rispetto ad altri paesi più rigorosi. mi viene il sospetto che qualcosa non quadri..... e a te?
Ritratto di Rush
21 marzo 2025 - 15:40
Difatti Deutsch, io non ho mai conosciuto alcuno al quale non sia passata la revisione. Poi però in giro vedi circolare mezzi con luci non funzionanti piuttosto che ciminiere… entrambi ovviamente con gomme slick. Tutto normale.
Ritratto di Andre_a
21 marzo 2025 - 17:08
In Italia portai a revisionare la Rx8 dimenticandomi che era ancora in rodaggio, aveva il 2% di olio nel serbatoio e faceva un fumo che nemmeno all'elezione del Papa: passata senza problemi. Qui in Giappone la revisione costa un migliaio di € e le auto più vecchie di 10 anni la devono fare una volta l'anno. La differenza si vede.
Ritratto di pierfra.delsignore
24 marzo 2025 - 18:53
4
Le gomme andrebbero sostituite per leggi massimo ogni 5 anni come in altri paesi, ma poi vuoi mettere i poooveri del pooopollo come fanno a rinunciare allo Spritz invece che essere sicuri con l'auto che guidano tutti i giorni eh ci sono priorità nella vita
Ritratto di Rush
21 marzo 2025 - 09:26
Mi stupisce il dato della Svizzera essendo un paese molto ligio alle regole dove se sgarri la patente non la vedi più.
Ritratto di Oxygenerator
21 marzo 2025 - 09:51
Ehhh ma noi siamo super pilotini della domenica. Vogliamo togliere gli Adas che la macchina la devo sentire e guidare io……il triplo dei morti dei paesi del nord. Chissà perchè.
Ritratto di Gordo88
21 marzo 2025 - 11:48
1
Gli adas centrano nulla, anche 10 anni fa il rapporto tra noi ed i paesi del nord europa era lo stesso..
Ritratto di Sherburn
21 marzo 2025 - 12:11
Vanno più piano, non c'è trippa per gatti. Alcune manovre che vedi qui, lì non le fanno.
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 13:29
4
enso civico, il rispetto delle regole ed auto generalmente più grandi e quindi sicure
Ritratto di deutsch
21 marzo 2025 - 13:34
4
c'entrano anche quelli. il rapporto sarà rimasto invariato ma sono scesi i numeri totali. nel 1970 c'erano 11000 morti per indicenti in italia, oggi siamo sui 3000........... pur con un parco auto quadruplicato
Ritratto di Oxygenerator
21 marzo 2025 - 14:37
10 anni fa non c’erano gli Adas di oggi.
Ritratto di nialex
21 marzo 2025 - 11:56
I piloti della domenica sono i meno pericolosi. Almeno sono concentrati e il più delle volte si ammazzano soli. Il problema sono i non piloti che escono la domenica e giocano al telefono al posto di guidare. Anche se credo che da noi si usano metodi dissuasivi solo per fare cassa. Negl'altri paesi li mettono per ridurre i morti. Ho visto strade a doppio senso dove ci entra fisicamente una sola auto, con limite 70 e strade tutte dritte larghe con limite 50 e velox messi per sorvegliare il nulla. Non considerando che spesso non si riesce a capire nemmeno il limite stradale, e strade malridotte che per le 2 ruote sono fatali.
Ritratto di Sherburn
21 marzo 2025 - 14:28
Si sono d'accordo, le strade che abbiamo noi sono pietose e i limiti messi così, alla ***.
Ritratto di Rush
21 marzo 2025 - 16:04
Due lunedì fa sono dovuto andare in Svizzera con un mio collega e notavamo la differenza abissale tra manto stradale e segnaletica rispetto a noi. La sera dobbiamo rientrare e dopo la dogana troviamo l’autostrada chiusa a chiasso. Vabbè dai entreremo la prossima a Grandate. Niente da fare chiusa anche quella sono entrato a Lomazzo. Mercoledì scorso dobbiamo tornare in Svizzera e facciamo lo stesso percorso. La sera rientriamo e di nuovo l’autostrada è chiusa. Dopo 10 giorni ancora chiusa e rifacciamo tutto l’iter precedente quindi arriviamo a Lomazzo ed entro in autostrada. Faccio 4 km e mi fanno uscire ad Origgio perché l’autostrada è chiusa sino alla barriera di Milano. Uno si domanda cosa caspita staranno facendo la notte in autostrada per chiuderla completamente tutta per 10 giorni (quelli che so io) quando probabilmente facendo un pezzo alla volta avresti creato meno disagio e forse fatto le cose meglio (chissà cosa avranno fatto). In Svizzera pago 40 franchi all’anno e non ci penso più mentre da noi caselli su caselli in ogni direzione. Ma non hai il Telepass ? Certo che si ma sono più le volte che non funzionano. Sempre in Svizzera mentre transitavo stavano facendo anche loro i lavori sul manto stradale ma per questo non hanno chiuso niente. Vai piano ma vai su di una corsia con dei semafori che distanziano le auto una dall’altra (mai visto prima). In pratica semaforo rosso che diventa verde e parte una sola auto in quanto scatta subito il rosso e dopo 10 secondi ritorna verde. Limite a 60kmh e nessun ingorgo. A lato della strada ho potuto notare il dislivello del manto che stavano rifacendo ed hanno scavato almeno 30 cm. Da noi mettono le toppe e sembra di andare sulle mulattiere. Poi dopo qualche passaggio si riforma il buco. Strade sicure certamente creeranno meno incidenti di strade con infinite buche che ti obbligano a zigzagare in continuazione. Non è solo colpa del “pilota” il quale comunque dovrebbe avere anche cura del mezzo in perfette condizioni. Quanti sul cambio di stagione si ritrovano con le gomme che di colpo perdono pressione ? Vedi girare auto con le gomme praticamente a terra e sono un pericolo del quale pochi sono coscienti. Il problema è a monte. Se non insegni/spieghi che l’auto va tenuta sotto controllo non solo nella guida la stessa si può trasformare in un’arma fuori controllo nel momento del bisogno. Ma tanto tempo fa bisognava dare patenti a tutti perché avevamo l’azienda dei Re d’Italia che doveva venderci le auto. Poi diventa facile spacciare una disgrazia per un assassinio nel paese dei garantisti alla Del Mastro.
Ritratto di Corrado Mauceri
22 marzo 2025 - 15:26
Con la vita non si scherza ,la sicurezza dovrebbe essere sempre al primo posto

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