VITTIME IN CALO - Nei primi sei mesi del 2009 gli incidenti d'auto sono diminuiti del 5,4%, con un calo importante delle vittime (-27,6%) e dei feriti (-4,3%), rispetto allo stesso periodo del 2008. È quanto rivela il rapporto realizzato dall'Automobil Club d'Italia e dal Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) presentato oggi a Roma sulla base dei dati raccolti dall'Osservatorio Asaps-Il Centauro (l'associazione dei sostenitori della Polizia di Stato).
SI CORRE TROPPO - Secondo lo studio, eccesso di velocità (59,3%) e alcol (59,1%) sono considerati le principali cause degli incidenti. Per il 45% degli intervistati, più controlli e sanzioni unite al divieto assoluto di bere per chi guida sono, le misure che gli automobilisti ritengono più efficaci per combattere il problema della guida in stato d'ebbrezza. A rischio sono soprattutto i giovani fra i 18 e 24 anni che consumano alcool in maniera occasionale o fuori dai pasti.
BEVONO TANTISSIMO - Cresce il cosidetto "binge drinking", un termine inglese che identifica chi beve sei o più bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione. Nel 2008 questa “abitudine” ha coinvolto 8,5 milioni di persone sotto i trent'anni.
CHI VA IN DISCOTECA BEVE DI PIÙ - Sempre secondo lo studio, questo uso pericoloso di alcool riguarda soprattutto chi va spesso in discoteca. Fra i maschi che frequentano questo tipo di locali più di 12 volte l'anno, il 35,1% (12,8% le femmine) dichiara di consumare alcool in modo rischioso. La percentuale diminuisce (24,2% per i maschi, 6,2% per le femmine) tra le persone che non vanno in discoteca. Ma la cifra più preoccupante riguarda i giovani sotto i 25 anni: il 3,4%, pur sapendo di doversi mettere alla guida, non limita il consumo di bevande alcoliche. In questo quadro, non sorprende che nei week-end si registri il 25,2% degli incidenti ed il 34,4 % dei decessi.
PEGGIO NEL FINE SETTIMANA - In particolare, il venerdì e il sabato notte (tra le 22 e le 6) si verifica il 44,6% del totale degli incidenti notturni. Per fortuna aumentano i controlli: nel 2009 il 9,2% degli intervistati è stato controllato dall'etilometro almeno una volta (nel 2007 erano l'8%).