LA STRETTA - Si fa ancora più dura la battaglia del comune di Milano contro l’inquinamento: il sindaco Giuliano Pisapia pensa a misure più restrittive rispetto a quelle attuali, introdotte dall’amministrazione Letizia Moratti (vedi qui). Se attualmente i limiti alla circolazione dei veicoli più inquinanti entrano in vigore dopo 12 giorni di superamento del limite di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, a breve termine i giorni potrebbero scendere a sette. E il divieto di circolazione nella Cerchia dei Bastioni per tutti i veicoli (esclusi quelli dei residenti) potrebbe scattare non dopo gli attuali 18 giorni di sforamento dei limiti, ma dopo 14.
TUTTI A PIEDI - Le domeniche di blocco totale del traffico potrebbero essere programmate: una al mese, con un calendario concordato coi comuni della prima fascia intorno alla città. Il coinvolgimento degli altri sindaci è, infatti, una priorità di Pisapia per rendere più efficaci le misure anti-smog. Questi provvedimenti diverranno realtà quando il sindaco firmerà la nuova ordinanza, che sostituirà quella adottata a gennaio 2011 dall’ex numero uno cittadino, Moratti.
E A TORINO... - Già il 12 ottobre, il capoluogo piemontese ha superato il livello limite orario per la protezione della salute di biossido di azoto nell’aria: 200 microgrammi per metro cubo (toccato il picco di 227). Il numero di superamenti nel 2011 era di 15 giorni, vicino alla soglia di 18 previsto dalle norme europee. È inevitabile: anche Torino pensa a blocchi del traffico, che potrebbero essere comunicati nei prossimi giorni.












