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La società Autostrade sotto il controllo statale?

Pubblicato 01 aprile 2020

Sarebbero in corso le trattative per far scendere le quote della controllante Atlantia sotto il 50% a favore dello Stato.

La società Autostrade sotto il controllo statale?

INVESTIMENTI PUBBLICI - Per rilanciare l’economia al termine dell’emergenza sanitaria, il Governo starebbe pensando ad un esteso piano di investimenti per grandi opere pubbliche. Fra le opzioni al vaglio, secondo le indiscrezioni del Corriere della Sera, potrebbe esserci anche l’ingresso dello Stato nel capitale azionario di Autostrade per l’Italia, società controllata da Atlantia (il cui principale azionista è la famiglia Benetton) che ha in concessione fino al 2038 circa 3.000 chilometri di rete autostradale. 

MESE NERO - L’investimento dello Stato sarebbe propiziato dal contemporaneo disimpegno di Atlantia, che potrebbe scendere al di sotto del 50% di Autostrade per l’Italia (ne possiede l’88,06%), complici i disastrosi risultati di marzo: a causa delle restrizioni alla circolazione, il traffico è diminuito dell’80% e Atlantia ha visto dimezzare la sua valutazione in borsa. Oltre alle motivazioni economiche, però, a fare da sfondo c’è anche la complessa vicenda della revoca della concessione, portata avanti dal Governo dopo il crollo del ponte Morandi di Genova e inserita nell’articolo 35 del Decreto Milleproroghe, che riconosce un indennizzo ridotto per l’estinzione anticipata. 

IL COMPROMESSO - Sulla base di queste premesse, secondo il Corriere della Sera, Atlantia e lo Stato potrebbero arrivare ad un accordo di compromesso: da un lato Atlantia accetterebbe il taglio del 5% delle tariffe, manderebbe avanti il piano di investimenti già annunciato e pagherebbe una penale di oltre 2 miliardi, ma dall’altro il Governo farebbe decadere l’articolo 35 del Milleproroghe. Lo Stato non sarebbe l’unico soggetto interessato ad entrare in Autostrade, perché vi sarebbero anche il fondo italiano F2i e quello australiano Macquarie.



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Ritratto di francogriffini
1 aprile 2020 - 10:28
Sarebbe ora che qualcuno cominciasse a contare i capelli che hanno in testa i signori di Atlantia...
Ritratto di Alfiere
1 aprile 2020 - 10:39
2
I servizi pubblici non possono essere sottoposti alla logica del profitto, anche se questa porta ottimizzazioni di efficienza. O quanto meno si dovrebbe pensare a un sistema di qualità migliore e di controllo in carico allo stato.
Ritratto di sandro240264
1 aprile 2020 - 10:56
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di alex_rm
1 aprile 2020 - 14:11
Anche con i maglioni ne hanno fatto danni,hanno costretto i venditori a chiudere e a fare debiti a non finire verso di loro
Ritratto di bravehearth
1 aprile 2020 - 11:15
così poi lo stato, in quanto azionista, pagherà per i danni che sarà obbligata a risarcire autostrade per l'italia....
Ritratto di mike53
1 aprile 2020 - 14:50
Perché non sfruttare questo nefasto periodo di minimo storico di traffico per sistemare i viadotti?
Ritratto di franco 006
1 aprile 2020 - 19:05
cosi dopo questa crisi si ultimeranno le tratte autostradali che fino ad ora non sono stata realizzate e si porterà anche al completamento del alta velocità che finalmente arriverebbe anche al sud cosi si svilupperebbe tutto
Ritratto di Biondi stefano
1 aprile 2020 - 19:33
Dunque,lo stato ha dato in concessione le autostrade, in ottime condizioni,le concessione le sfruttano al massimo, con scarsissima manutenzione e fatta con materiali scadenti e a basso costo.Non voglio ricordare le disgrazie che sono successe. Ma da una gestione che si evince solo la ricerca del profitto con le minime spese e poi riconsegnarle peggio di quando le hanno prese,personalmente gliele farei rimettere a posto a regola d'arte,più pagare la ricostruzione del ponte più maxmulta e 2 forti calci nel di dietro. E che tutti imparino la lezione. I privati pensano solo ai profitti lo stato pensa al servizio per i cittadini Però se non si mettono in galera gli evasori e i corrotti siamo destinati a prenderlo sempre nel cucco. Parere personale.
Ritratto di Alexmin
1 aprile 2020 - 19:36
È assurdo anche solo parlarne. È un servizio pubblico, una miniera d’oro, costruite con soldi pubblici e regalate ad un privato. Per quale motivo non devono tornare allo stato????
Ritratto di ugosalami
2 aprile 2020 - 00:27
2
Dopotutto è una infrastruttura di interesse nazionale ed abbiamo investito non troppo in Alitalia, qualcosa c'è rimasto....
Ritratto di Oxygenerator
2 aprile 2020 - 01:00
Credo sia auspicabile.
Ritratto di galossini
2 aprile 2020 - 18:27
Si spera che dopo, le persone incaricate alla manutenzione, facciano il loro lavoro. Dico questo, perché purtroppo, molti dipendenti statali sono degli sfaticati. Chi ha la coda di paglia, non me me voglia. Purtroppo è la realtà.
Ritratto di acterun
2 aprile 2020 - 23:21
Quindi pedaggi ancora più elevati e investimenti ancora più scarsi?
Ritratto di mike53
3 aprile 2020 - 10:50
Se non "sfruttiamo" questa nefasta occasione per dare il via ad un nuovo ed intelligente rinascimento in tutti i settori, allora saremmo oltremodo stupidi e potremo solo recitare "chi è causa del suo mal....pianga se stesso"!
Ritratto di elitropi cristian
3 aprile 2020 - 17:14
Ottimo. Cosi quando crolleranno altri ponti,cavalcavie,ecc... per scarsa manutenzione,faranno lo scaricabarile in 2 in parti uguali anzichè 1 soltanto... Avanti cosi...
Ritratto di erresseste
5 aprile 2020 - 09:33
Così l'autostrada la pagheranno tutti, diventerà un colabrodo